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Tennistavolo

Ferentino Studio Isabelli non ferma la capolista

Non bastano i due punti dell'indiano Akash Pal. Sabato sfida molto importante a Ferentino contro la Marcozzi Cagliari

Ferentino Studio Isabelli non ferma la capolista

Marco Talocco


Il miracolo non è avvenuto. Contro il Muravera, prima della classe, il CTT Ferentino Studio Isabelli non ha ripetuto l’exploit del girone di andata, quando fermò sul pareggio la compagine sarda.
Stavolta la sfida si è chiusa con il successo per 4-2 della formazione che attualmente conduce la classifica del girone B di serie A2. Al Ferentino non è bastata la prova eccellente dell’indiano Akash Pal, che ha vinto entrambi gli incontri disputati. I giovani Pizzi e D’Alessandris non hanno sbloccato lo 0 nella casellina dei successi stagionali, e forse non era questa l’occasione più propizia per rompere il ghiaccio. L’assenza temporanea di Marco Talocco ha indubbiamente ridotto le possibilità di centrare il colpaccio. Pizzi è riuscito in entrambi gli incontri, contro Giordano e Poma, a strappare un set: nel primo caso si è aggiudicato il terzo parziale, nel secondo caso ha vinto il primo set. Soddisfazione relativa, ma che indica in ogni caso potenzialtà nel giovane portacolori ferentinate. Pal ha battuto per 3-1 Lillo nel primo match del confronto giocato in terra di Sardegna e poi ha replicato contro Giordano, stavolta in tre set.
D’Alessandris invece ha ceduto piuttosto nettamente a Lillo, mentre ha lottato tutti e tre i set, pur perdendoli, contro Marco Poma. Ora il Ferentino Studio Isabelli chiude la classifica del girone B della serie A2, ma si tratta di una classifica corta, che consente ancora di coltivare fondate ambizioni di salvezza. Della situazione del Ferentino e delle reali prospettive di centrare la permanenza abbiamo parlato con Marco Talocco, deus ex machina del team ferentinate.
«E’ importante aver ricostruito una società forte ed ambiziosa, aver riportato l’interesse intorno a questo sodalizio, non solo e non tanto per i risultati della prima squadra, ma anche per quanto concerne l’attività di base, visto che molti giovani si stanno avvicinando alla disciplina del tennistavolo».
Salvezza: proibitiva, complicata o difficile?
«Direi semplicemente difficile, soprattutto alla luce dell’attuale situazione di classifica.  Le potenzialità della squadra non sono eccelse, specie in considerazione del fatto che questo girone B è decisamente più competitivo del gruppo A. Ci troviamo ad affrontare squadre che hanno giocatori con classifica importante nonché stranieri di livello. Ciononostante siamo in gruppo e dobbiamo interpretare le sei gare che mancano come altrettante finali. Secondo me esiste la possibilità concreta di centrare la salvezza, ma sarei avventato se dicessi che ne ho certezza. Ai ragazzi ho detto che possiamo anche retrocedere ma non senza averci provato gettando sul tavolo fino all’ultima stilla di energia».
Che cosa ti ha sorpreso di questa parte di campionato già mandata in archivio?
«Sinceramente sono piacevolmente sorpreso dal livello del nostro Akash Pal. E’ un giocatore che potrebbe essere estremamente competitivo anche in serie A1 e sono sicuro che presto potrà togliersi grandi soddisfazioni anche in un simile contesto. Dei nostri giovani non sono deluso, perché si sa che la A2 rispetto alla B è una cosa complessa, difficile da interpretare nelle prime gare. Stanno crescendo, comunque, e ho fiducia su un loro exploit».
E Marco Talocco, che a 46 anni resta saldamente nei primi 100 d’Italia?
«Io sono ampiamente soddisfatto del rendimento sin qui offerto e anzi mi sono piacevolmente stupito di come ancora possa far partita con gente che in classifica occupa addirittura i primi venti posti. Ho fatto una preparazione mirata ad iniziare in modo sostenuto ed infatti sono riuscito a sorprendere anche giocatori che forse prevedevano di trovare una mia versione un po’ più dimessa. Devo dire che ora sono in una fase di lieve flessione, ampiamente prevedibile, una fase di scarico. Però conto di poter fornire un apporto importante anche nel finale di stagione e lotterò con tutte le mie forze per centrare il sogno della permanenza».
Nella malaugurata ipotesi che la salvezza non dovesse arrivare, che cosa succederebbe?
«Allestiremmo una squadra in grado di vincere in B1 e di tornare subito in A2 perché ormai la nostra ritrovata dimensione è questa. Per ora è un’ipotesi che non intendiamo prendere in considerazione, ma non sarebbe un dramma. Nello sport esistono vittorie e sconfitte, bisogna sapere sempre accettare i verdetti del campo. Una nostra discesa non sarebbe un dramma, come ti ho già detto. Quel che conta è aver ritrovato una struttura di un certo tipo e aver riportato tanto entusiasmo intorno alla nostra attività agonistica. Con Gennaro Di Napoli, poi, la crescita tecnica dei nostri giovani è automatica ed è quella la nostra più importante garanzia per il futuro. Siamo contenti, fiduciosi e pronti a lottare per salvarci in questa serie A2». 
Sabato appuntamento cruciale per la squadra ciociara, che a Ferentino ospiterà la Marcozzi Cagliari, in un match determinante per la permanenza. Si giocherà a partire dalle ore 15 e tutti gli appassionati sono invitati a sostenere il team ciociaro. 

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