Spazio satira
La vittoria di Cittadella vale molto più dei tre punti conquistati
29.09.2024 - 15:00
Il mister Vincenzo Vivarini FOTO FEDERICO PROIETTI
Dopo la pesante sconfitta di Brescia, strameritata fino in fondo così come quella del turno successivo in casa contro il Bari, avevamo sottolineato a più riprese di quanto in queste due gare in particolare il Frosinone era apparso squadra senza carattere, voglia, grinta e determinazione. Qualità che in Serie B più che in tutti gli altri campionati, fanno la differenza. Allo stesso tempo, poi, non ci eravamo trovati per nulla d’accordo con le scelte di mister Vivarini riguardo il modulo di gioco adottato contro le “rondinelle” (e poi anche con i “galletti”) e sul fatto che alla luce delle tante assenze importanti per infortunio, almeno in questo periodo, sarebbe stato fondamentale provare a mettere ogni singolo calciatore nelle condizioni di giocare nel ruolo a lui più congeniale. In poche parole il 3-4-2-1 del “Rigamonti” e di domenica scorsa contro la squadra di Moreno Longo ci era sembrato quantomeno inopportuno. Proprio in considerazione delle caratteristiche degli uomini che l’allenatore aveva a disposizione.
Quantomeno a livello di assetto difensivo e di centrocampo. Sottolineando quindi il fatto che “dietro” Vivarini aveva a disposizione calciatori molto più adatti a giocare a “quattro” che a “tre, e in mediana a “tre” piuttosto che a “due”. Insomma abbiamo chiesto a “gran voce” un passaggio al 4-3-3, non ultimo in considerazione del fatto che contro la Juve Stabia (canarini in campo con il 4-3-2-1) il Frosinone non aveva minimamente sofferto l’avversario dall’inizio alla fine, e questo anche quando da inizio ripresa si era ritrovato con l’uomo in meno. Venerdì sera al “Tombolato” finalmente, ma non certo perché l’allenatore dei giallazzurri ha ascoltato i nostri consigli, la squadra è stata schierata con il 4-3-3.
Uomini giusti nei ruoli giusti e il Frosinone ha dimostrato di essere ben altra cosa rispetto alle due precedenti partite. E non soltanto perché ha ottenuto la prima vittoria di questa stagione. Le prestazioni della maggior parte dei singoli, infatti, è cresciuta a dismisura. Anthony Oyono da quarto a destra piuttosto che schierato a sinistra sulla linea mediana, Marchizza quarto a sinistra invece che quinto come contro il Brescia o “braccetto” con il Bari, Cichella da play basso con ai lati due mezzale e Gelli nel ruolo di interno, sono apparsi ben altri calciatori. Ma anche Partipilo e Distefano larghi sulle corsie avanzate, piuttosto che trequartisti più accentrati dietro alla prima punta, hanno dimostrato ben altro rispetto alle precedenti uscite. Valutazioni che chiaramente avrà fatto molto meglio di noi mister Vivarini e che, sicuramente, lo avranno convinto che fino a quando non potrà tornare a disporre dell’intera rosa, la strada da percorrere a livello di modulo è questa. Chiaro, però, allo stesso tempo, che la vittoria del “Tombolato” non è arrivata soltanto grazie alle novità apportare dall’allenatore alla squadra a livello di modulo, ma anche dall’atteggiamento e dalla determinazione messa in campo da tutti i suoi ragazzi.
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