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Resta un po’ di rammarico per il ko con l’Inter, ma si deve guardare avanti

Frosinone, il “jolly” andava giocato meglio. Ma la classifica non è cambiata

Nonostante la sconfitta con i nerazzurri alla luce dei risultati delle altre il Frosinone resta sempre padrone assoluto del suo destino

eusebio di francesco

L'allenatore del Frosinone Eusebio Di Francesco insieme alla sua squadra FOTO FEDERICO PROIETTI

Inutile piangere sul latte versato. In questo caso su una sconfitta che poteva essere messa in preventivo, visto che si giocava contro i neo campioni d’Italia dell’Inter, ma allo stesso tempo che con un atteggiamento diverso in campo poteva forse, e ribadiamo e sottolineiamo forse, essere evitata. «Una partita che chiamerei jolly», aveva dichiarato alla vigilia della stessa in conferenza stampa il tecnico Eusebio Di Francesco e, alla resa dei conti, lui e i suoi ragazzi il “jolly” potevano giocarselo un po’ meglio. Jolly perché non c’erano dubbi sul fatto che la salvezza non passava attraverso il risultato che sarebbe scaturito dalla partita contro la formazione di Simone Inzaghi, ma allo stesso tempo l’impostazione della gara, e non ci riferiamo soltanto all’aspetto tecnico e tattico, ma soprattutto a quello mentale, poteva e doveva essere diversa.

L’impressione, ma è chiaro che possiamo anche sbagliarci, è stata quella di una Inter dove a parte Frattesi cuore neroverde emiliano e gli stranieri Sommer, Thuram, De Vrij e in parte Arautovic, tutti gli altri erano scesi in campo senza particolari intenzioni bellicose. Sicuramente non la stessa squadra remissiva vista nel turno precedente al “Mapei Stadium”, ma nemmeno un complesso intenzionato a dare il campo il 100% o giù di lì. E allora forse sarebbe stato meglio gestire piuttosto che attaccare. Ragionare, piuttosto che buttarsi avanti in maniera spavalda. Concentrarsi soprattutto sulla fase difensiva piuttosto che su quella offensiva. E invece... Ecco che alla prima sbavatura è arrivato lo 0-1 e alla seconda lo 0-2. A quel punto il cambio di modulo ha fatto il resto fino allo 0-5 finale.

Si resta sempre padroni del proprio destino
Ma nessun dramma, sia ben chiaro. Innanzitutto perché, come abbiamo detto in precedenza, non sarebbe stato il risultato della gara dell’Inter a decidere la corsa salvezza del Frosinone, ma soprattutto alla luce di quelli che sono stati i risultati delle altre squadre che sono in lotta con i canarini per guadagnarsi la permanenza in Serie A. A parte l’Udinese, che giocherà questo pomeriggio sul campo del Lecce, tutte le altre sono scese in campo tra sabato e domenica e hanno perso. Il Sassuolo penultimo sul campo del Genoa, e quindi continua a lamentare due lunghezze di distacco dai giallazzurri; l’Empoli in casa della Lazio e resta appaiato a Mazzitelli e compagni, il Cagliari sul campo del Milan e continua ad avere un solo punto di vantaggio e il Verona è andato ko in casa contro il Torino e resta avanti di due punti. Risultati che sicuramente fanno bene alla classifica del Frosinone, ma soprattutto al morale della “banda” Di Francesco, che alla ripresa degli allenamenti in programma questo pomeriggio potrà iniziare a lavorare ben conscia del fatto che resta sempre padrona del suo destino.

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