Nadia Battocletti trionfa al "Campaccio"

Sotto una pioggia battente che ha reso il percorso particolarmente impegnativo, Nadia Battocletti ha dominato a San Giorgio su Legnano, nel Milanese, la 68ª edizione del Campaccio, prestigioso evento di corsa campestre. La fuoriclasse trentina ha completato i sei chilometri (tre giri) in 21:14, regalando all'Italia una vittoria che mancava da ben 31 anni nel settore femminile. L'ultima italiana a imporsi era stata Silvia Sommaggio nel lontano 1994.

La gara, valida come tappa del World Cross Country Tour (livello gold), il massimo circuito internazionale di questa specialità, si è svolta su un tracciato reso insidioso dal fango, soprattutto nel tratto della cosiddetta "montagnola". Nonostante le difficili condizioni, la medaglia d'argento sui 10.000 metri all'Olimpiade di Parigi 2024 e fresca Campionessa d'Europa di cross ha confermato i pronostici della vigilia, prendendo il comando fin dalle prime battute e distanziando progressivamente le avversarie.

Reduce dal successo alla BOclassic di San Silvestro, la 24enne, già Campionessa d'Europa di 5.000 e 10.000 metri, ha disputato una gara solitaria, infliggendo distacchi considerevoli. Elisa Palmero, altra azzurra in gara, si è classificata seconda con un ritardo di 44 secondi, mentre la finlandese Susanna Saapunki ha conquistato il terzo gradino del podio, a 6 secondi dalla Palmero. La burundese Micheline Niyomahoro, considerata una delle principali rivali di Battocletti, non è riuscita a tenere il ritmo e ha concluso in quarta posizione.

Per Nadia Battocletti, questa vittoria ha un significato speciale. Come lei stessa ha affermato, il Campaccio è una gara a cui è particolarmente legata, avendovi partecipato fin dalle categorie giovanili. Dopo il secondo posto dello scorso anno e il quarto del 2023, è finalmente arrivata la tanto desiderata affermazione. Questo successo rappresenta anche il secondo sigillo per l'atleta nel World Tour, dopo la vittoria ottenuta ad Alcobendas in autunno, prima della rassegna continentale. La sua prestazione al Campaccio consolida ulteriormente il suo status di atleta di punta nel panorama dell'atletica leggera internazionale.