Spazio satira
Sora
01.09.2025 - 19:55
I residenti della zona Costantinopoli hanno ben salutato l’arrivo degli operai impegnati per pulire l’area dell’ex Tomassi di competenza comunale, ma la bonifica ancora non vede tolte le buste di spazzatura, contenenti di tutto a pochi metri dalle finestre dei cittadini. La bonifica, come si legge dagli atti comunali, dovrà interessare l’area interna dell’eco mostro adiacente via Bruno Buozzi, via Città di Castello e piazza Costantinopoli, l’area pubblica del complesso dell’ex Tomassi. Dal comune di Sora gli uffici hanno fatto sapere che l’intervento è eseguito dalla società Ambiente e Salute Srl. Sempre dagli atti comunali si legge che l’intervento doveva essere eseguito “con estrema urgenza, trattandosi di rifiuti di natura antropica che sono stati abbandonati nell’area e che costituiscono un danno all’ambiente e che necessitano urgentemente di essere rimossi, a tutela della salute umana e animale nonché al decoro della città”. I cittadini a fine luglio, con il sostegno di Fare Verde Provincia di Frosinone Aps, hanno scritto al Prefetto di Frosinone, con tanto di raccolta firme perché stanchi di vivere in una discarica a cielo aperto. Ora i residenti hanno paura che si sia fermata la bonifica per mancanza di fondi, ma la copertura economica dell’intervento - si legge dalla determina del 9 agosto - è garantita dal fondo della “Contabilità speciale” PRU San Giuliano-Sora del MEF Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, il cui protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal Ministero LL.PP. dalla Regione Lazio e dal Comune di Sora in data 18 marzo 1997 mentre l’accordo di programma relativo all’approvazione del P.R.U. in variante al Prg è stato sottoscritto il 26 novembre 1998. La società Ambiente e Salute Srl ha offerto un ribasso dell’1% sul prezzo a base di gara, al netto della manodopera e della sicurezza, aggiudicandosi l’affidamento per un totale di 148mila e 119,27 euro. Un lavoro che ci si augura, in pieno rispetto degli atti comunali firmati, verrà portato a termine nel giro di poco dato che ne è stata evidenziata “l’estrema urgenza”.
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