Spazio satira
Zapping
16.10.2024 - 20:58
Quando la cronaca incontra la fiction. E, forse, viceversa. “Mea Culpa” è il primo romanzo di Fabio Cortina, edito da Edizioni &100 Marketing e disponibile in versione cartacea ed eBook su Amazon. Ambientata nella provincia di Frosinone, la storia segue Riccardo Cervoni, giovane giornalista de Il Messaggero, le cui indagini vengono sconvolte dall’arresto del camorrista latitante Francesco Vitale. Questo evento segna l’inizio di un tumulto che mette in discussione equilibri consolidati e crea scompiglio tra i protagonisti.
L’autore e la trama
Fabio Cortina, classe 1985, è un giornalista professionista con un forte legame con il suo territorio, volto noto di TeleUniverso. La sua intenzione non è quella di scrivere un libro di denuncia, ma piuttosto di narrare una storia che riflette le dinamiche di un ambiente storicamente segnato dalla criminalità organizzata. “Mea culpa” è un romanzo che invita a una riflessione profonda sulle responsabilità individuali e collettive in un contesto difficile.
Cortina approfondisce le vite di tre figure centrali: il giornalista Cervoni, il camorrista Vitale e l'ufficiale dei carabinieri Matteo Tenace. Le loro esistenze si intrecciano e si scontrano, portando a un climax di tensione che riflette le peculiarità della provincia di Frosinone. Un elemento chiave è un memoriale che svela la storia della camorra dagli anni 80 a oggi, offrendo uno spaccato affascinante e inquietante.
Il titolo “Mea culpa” rappresenta l’ammissione di responsabilità da parte di chi, in modo diretto o indiretto, ha contribuito a mantenere uno stato di cose problematico. La narrazione di Cortina è caratterizzata da un ritmo incalzante che tiene il lettore in... tensione, riflettendo la necessità di affrontare i mali che affliggono il territorio. L’autore non cerca di offrire soluzioni facili, ma invita i lettori a considerare le complessità del crimine e della società. Cortina si propone di descrivere una realtà in cui il confine tra bene e male è spesso sfumato, rendendo difficile attribuire responsabilità chiare.
Tra fatti e finzione
“Mea culpa” non è solo un’opera di fiction, ma anche un invito a riflettere sulla propria posizione di fronte a situazioni di ingiustizia e corruzione. Cortina riesce a mescolare abilmente elementi di cronaca con la narrazione romanzesca, creando un’opera che risuona con la realtà quotidiana. La provincia di Frosinone, con le sue peculiarità e contraddizioni, diventa un microcosmo in cui si riflettono dinamiche più ampie. Attraverso il percorso di Riccardo Cervoni, il lettore è portato a esplorare le conseguenze di un mondo dove la criminalità organizzata continua a tessere le sue reti, influenzando la vita di molti.
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