Spazio satira
Quel che resta della settimana
20.04.2025 - 11:00
L'amministrazione regionale del Lazio, guidata da Francesco Rocca, ha intrapreso un percorso di cambiamento mirato a ridisegnare il futuro della Regione con un approccio dinamico, inclusivo e fortemente orientato alla modernizzazione dei servizi e delle politiche pubbliche. Da quando ha assunto la guida della Regione Lazio, Rocca ha puntato a un rilancio delle infrastrutture, a una maggiore attenzione al welfare sociale, e a un approccio innovativo alla gestione della sanità, settore fondamentale per la regione, ma che ha sofferto per anni di disservizi e inefficienze. Una dimostrazione di buona volontà che a poco a poco si sta tramutando in fatti concreti. La certezza è che questa amministrazione è tra le poche che si ricordino ad avere un occhio di riguardo per le province del Lazio, senza concentrare tutti gli sforzi su Roma. Frosinone e Latina mai hanno avuto un ruolo così centrale come in questi anni. Poi, ovviamente, sta alle classi dirigenti locali saper raccogliere gli assist che arrivano da un ente grande e importante come la Regione. Una delle prime azioni dell'amministrazione Rocca è stata quella di avviare una revisione complessiva delle politiche sanitarie. Non c’è dubbio che è su questo settore che si gioca il futuro e la credibilità dell’intera amministrazione.
Il sistema sanitario regionale del Lazio, storico punto di debolezza, ha visto un significativo miglioramento grazie all'introduzione di misure mirate a ottimizzare l'offerta sanitaria e a ridurre i tempi di attesa per le visite specialistiche e gli interventi. Rocca ha concentrato i suoi sforzi sulla digitalizzazione della sanità, implementando il Fascicolo Sanitario Elettronico e favorendo l’accesso a una rete di servizi sanitari sempre più moderna e al passo con i tempi. Inoltre, un focus importante è stato quello sulla riorganizzazione delle strutture ospedaliere e sull'ampliamento delle capacità dei pronto soccorso, un settore che in passato ha visto frequenti criticità. Certo non tutto funziona al meglio, ma nessuno del resto ha la bacchetta magica. Dal punto di vista politico, Francesco Rocca ha saputo mantenere un dialogo costante con tutte le forze politiche presenti nel consiglio regionale, cercando di trovare il giusto equilibrio tra le diverse istanze e le necessità di un'area geografica che presenta una forte eterogeneità, sia dal punto di vista sociale che economico. Il suo approccio pragmatico, teso alla risoluzione dei problemi senza inutili polemiche, ha contribuito a dare stabilità e a rafforzare la credibilità della sua amministrazione.
In sintesi, l’amministrazione Rocca del Lazio sta cercando di operare un cambiamento profondo, mirato a portare la regione verso una nuova stagione di crescita e innovazione. La visione strategica di Francesco Rocca e la sua capacità di ascoltare le esigenze dei cittadini, unitamente alla sua concretezza nell'attuare le politiche proposte, fanno ben sperare per il futuro del Lazio.
La scossa impressa da Coldiretti
Il centro del capoluogo pontino, il cui restyling sta dividendo l’opinione pubblica tra censori ed attendisti, avrà il suo vero battesimo di fuoco nel weekend centrale del mese mariano (dal 16 al 18 maggio) quando la riasfaltata isola pedonale sarà lo spettacolare scenario del grande Villaggio Agroalimentare organizzato dalla federazione pontina dei coltivatori diretti. Un evento di grandi motivazioni sociali, politiche ed imprenditoriali, con pochi precedenti a livello di presenze, impatto sul territorio e numeri complessivi. E soprattutto con obiettivi chiari e precisi: ribadire la centralità del comparto agricolo provinciale, promuoverlo all’interno e all’esterno dei propri confini, coinvolgere una moltitudine di persone alla comprensione dei più elementari concetti che abbinano il consumo dei prodotti locali alla salute e al benessere collettivo.
Dopo l’ormai datata adunata degli alpini, Latina è pronta ad una nuova invasione, stavolta di giallo vestita, tra stand (in primis quelli di Campagna Amica) aree per convegni allestite su un grosso palco, showcooking, dimostrazioni e giochi didattici (si terrà l’ultimo giorno la finale del concorso scolastico dei Tesori Pontini targato Coldiretti) per una tre giorni destinata a rimanere nella memoria collettiva.
Artefice principale di questa manifestazione, il presidente di Coldiretti Latina Daniele Pili, l’homo novus del firmamento socioeconomico pontino, capace in pochi mesi di accelerare sensibilmente la spinta propulsiva della federazione e di accreditarsi tra le figure di maggior appeal in ambito regionale e nazionale. Di lui, imprenditore di successo, personaggio trasversale e di grande carisma nei salotti politico-industriali si parla ormai come una sorta di un re mida, capace di trasformare in oro quello che tocca. Niente di più facile che qualcuno stia pensando di associare il suo nome, complice questo grande evento, tra i candidati alla presidenza della prossima Camera di Commercio di Frosinone e Latina proprio ora che le procedure e il percorso che porterà alle elezioni è appena iniziato.
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