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Comune di Frosinone

A grandi passi verso la crisi

Continua la girandola dei riposizionamenti, ma senza un accordo la maggioranza non va da nessuna parte

A grandi passi verso la crisi

Il rischio (concreto) è che il numero legale possa saltare per la terza volta consecutiva in prima convocazione. Perché difficilmente la seduta del 24 dicembre si svolgerà. E pure in un contesto di seconda “chiama” (quando occorrono 12 presenti), a questo punto diventa complicato. Anzi, qualora il numero legale dovesse mancare in “seconda” (oppure le delibere non venissero approvate), sarebbe impossibile non ufficializzare una crisi politica che è già conclamata.

Nelle ultime settimane ci sono stati tre passaggi di gruppo. Christian Alviani, eletto nella Lista Ottaviani e poi transitato in Forza Italia, ha aderito a Identità Frusinate. Tornando a sostenere Mastrangeli. Andrea Turriziani, eletto nella Lista Marini, è passato nel Polo Civico. Turriziani da oltre un anno, unitamente al capogruppo del Polo Civico Claudio Caparrelli, fa parte della coalizione trasversale che sostiene il Sindaco. Quindi Francesco Pallone, eletto nella Lista Mastrangeli e poi passato a FutuRa, è entrato nella Lista per Frosinone.

Tornando pure lui ad appoggiare Mastrangeli. E se l’area dei cosiddetti “dissidenti del centrodestra” è scesa da 9 a 7 esponenti, si stanno riparametrando equilibri e rapporti di forza tra i due schieramenti all’interno di una maggioranza che sulla carta conta 18 esponenti (su 33). Fratelli d’Italia (5), Polo Civico (2), il presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri (indipendente) e Carlo Gagliardi (Lista Marzi) avevano chiesto a Mastrangeli un “riequilibrio” che passasse da un rimpasto in giunta. Con l’attribuzione di un assessorato al Polo Civico e con l’assegnazione della delega all’urbanistica a Carlo Gagliardi. Qualche sera fa il primo cittadino ha risposto che deve consultarsi con la “galassia della Lega”. La trattativa politica si è interrotta. Poche ore dopo l’adesione di Pallone alla civica del vicesindaco Antonio Scaccia. La Lista per Frosinone ha ora 4 consiglieri. Poi ci sono Lega (1), Lista Ottaviani (2) e Marco Sordi, eletto nella Lista Vicano ma ormai organico al Carroccio. Parliamo di 8 esponenti, la metà dei quali fa riferimento ad Antonio Scaccia, il quale dà la sensazione di giocare anche una sua partita. L’adesione di Francesco Pallone (che fa riferimento all’ex assessore Alessandra Sardellitti) lo dimostra. Fra l’altro la Lista per Frosinone si è detta subito contraria all’attribuzione di un assessorato al Polo Civico. E in particolare a Francesco Trina. Richiamando la posizione di non dare rappresentanza in giunta a chi nel 2022 ha sostenuto altre coalizioni.

Adesso comunque siano vicini ad un bivio davvero decisivo. La terza mancanza consecutiva del numero legale avrebbe un effetto fortissimo. Quali potrebbero essere le soluzioni? FdI, Tagliaferri, Polo Civico e Gagliardi non hanno cambiato impostazione: assessorato al Polo Civico (Francesco Trina o Claudio Caparrelli) e delega all’urbanistica al consigliere Carlo Gagliardi. Opzione, quest’ultima, che potrebbe essere vista bene altresì da Domenico Marzi e Alessandra Mandarelli (Lista Marzi). Nell’ambito del rimpasto, alla luce dei numeri attuali, potrebbe starci pure il secondo assessorato alla Lista per Frosinone. Dunque, due posti in più in giunta. Significherebbe che una posizione dovrebbe saltare. E che un tale scenario sia possibile lo dimostrano le indiscrezioni a raffica delle ultime ore. Tra le quali quella di un eventuale sostegno di Christian Alviani (Identità Frusinate) all’assessore al bilancio Adriano Piacentini.

Fantapolitica? Non necessariamente, perché Piacentini non ha da oltre un anno e mezzo un gruppo consiliare di sostegno. Dopo lo “strappo” con Forza Italia è rimasto in giunta come tecnico di fiducia di Mastrangeli. Ma in questa fase potrebbe non bastare. Un azzeramento completo delle deleghe (ipotizzato da FdI, Tagliaferri e Polo Civico) rimetterebbe tutto in discussione. In primis la corrispondenza tra rappresentanza in giunta e consistenza numerica dei gruppi, “stravolti” a causa del continuo processo di scomposizione e ricomposizione. Torniamo al tema del numero legale. In aula ci sono pure Forza Italia (2), Futura (2), Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (eletti nella Lista Mastrangeli), Giovanni Bortone (eletto nella Lega). Oltre a Pd (3) e Psi (1). Quindi la Lista Marzi, che ha 4 esponenti: ai 3 già citati va aggiunto Armando Papetti. Un totale di 15 consiglieri che non fanno parte della maggioranza. Per strategia politica è difficile che possano essere loro a garantire il numero legale. Sia in prima che in seconda convocazione. Fra l’altro si avvicina il bilancio. La maggioranza non ha alternative ad un accordo vero. Senza il quale davvero può succedere di tutto.

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