La stanza della domenica
19.10.2025 - 15:47
Una panoramica di Frosinone
La Zona Logistica Semplificata non è un pannicello caldo. Unindustria l’ha richiesta in modo forte nel corso della recente assemblea. Così: «Metodo e merito che abbiamo applicato, con responsabilità, anche nel supporto della definizione della Zona Logistica Semplificata del Lazio. Dopo un anno dalla proposta il progressivo accerchiamento del Lazio da regioni incluse nella Zes unica, però, non possiamo più aspettare oltre la sua approvazione. La Zls deve essere una prima risposta all’attenzione che meritano le aree industriali della nostra regione». E la risposta arriverà. Lo ha garantito Tommaso Foti, ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr. Dicendo: «Sarà immediatamente sottoscritto il decreto di istituzione della Zls non appena l’iter burocratico sarà concluso». Dalla Regione identiche conferme sono arrivate sia dalla vicepresidente Roberta Angelilli che dall’assessore al bilancio Giancarlo Righini. Della Zls faranno parte 18 Comuni della provincia di Frosinone: Anagni, Cassino, Ceccano, Ceprano, Ferentino, Frosinone, Patrica, Piedimonte, Sant’Andrea del Garigliano, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Apollinare, San Giorgio a Liri, San Vittore del Lazio, Villa Santa Lucia, Sora, Isola del Liri, Roccasecca e Pignataro. Le Zls sono aree geografiche delimitate e istituite per favorire lo sviluppo del settore logistico e delle attività economiche correlate, attraverso la semplificazione delle procedure amministrative, la concessione di agevolazioni fiscali come il credito d'imposta e la possibilità di istituire zone franche doganali. Insomma, una risposta importante. Non certo fumo negli occhi.
Non è un tema da polemica politica la questione Zes
Ci sono poi i 100 milioni di euro che la presidenza del consiglio ha destinato al Consorzio industriale per le imprese. Il “combinato disposto” tra i due fattori (Zls e 100 milioni) può davvero invertire la tendenza. A patto che la si smetta con le polemiche politiche, con i progetti mirabolanti che non si realizzano mai e con la consueta tendenza a piangersi addosso. Certamente la mancata inclusione nella Zona Economica Speciale ha penalizzato la provincia di Frosinone. Anche e soprattutto in considerazione del fatto che “confina” con territori nei quali, invece, quei benefici ci sono. Ma nessuno ha smesso e smetterà di lottare per l’inserimento del Basso Lazio (Frosinone e Latina) nella Zes. Però è evidente a tutti che si tratta di uno scenario articolato e complesso. Perché va cambiata la legge istitutiva, perché è necessario il semaforo verde dell’Unione Europea, perché parliamo di una opportunità “pensata” e parametrata su un profilo regionale. Insomma, non è una cosa né semplice né realizzabile in tempi brevi. Mentre mai come in questo momento, se c’è un fattore che fa davvero la differenza, quello è la rapidità. Per evitare ulteriori effetti critici su un sistema produttivo ed economico già provato in questi anni. La parola chiave è “pragmatismo”. La Zls è un risultato raggiunto, così come le risorse destinate ad un Consorzio sempre più protagonista e baricentrico nelle dinamiche delle politiche industriali del Lazio.
E proprio il “pragmatismo” hanno voluto sottolineare i tre deputati di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani e Aldo Mattia. Poi c’è un altro aspetto, sul quale è fondamentale essere chiari. Per una svolta vera sul piano economico la Ciociaria avrebbe bisogno di due infrastrutture: la Stazione Tav a Ferentino e lo scalo aeroportuale civile. Sulla Stazione Tav ha riacceso i riflettori il segretario della Cisl Lazio Enrico Coppotelli con un convegno nei mesi scorsi. Poi ci sono stati incontri importanti, dai quali è emersa sicuramente la volontà politica di provarci. Da parte della Regione (Francesco Rocca) e del Ministero dei trasporti (Matteo Salvini). Ma la volontà politica non basta, servono progetti concreti e sostenibili sul piano economico e finanziario. La volontà che conta è quella di Ferrovie dello Stato e Rfi. Per andare a dama vanno convinte della bontà della proposta. Quanto allo scalo aeroportuale civile, da quanti anni se ne parla? Il rischio è sempre lo stesso, vale a dire che certe tematiche vengano “rispolverate” esclusivamente per le campagne elettorali. Non c’è bisogno di aria fritta. Ecco perché sulla Zls (che verrà attivata) non si dovrebbero registrare polemiche politiche.
La maggioranza che non c’è arriverà alla fine
Ennesima riunione conflittuale della coalizione trasversale che sostiene il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli. Al quale è stato detto di trovare il “diciassettesimo” per blindare una maggioranza sotto la quota di... maggioranza: 16 su 33. Ma ormai sono tutti consapevoli che si arriverà al termine della consiliatura, previsto nel 2027. Indipendentemente dal “diciassettesimo”. Tutto il resto è... scenografia.
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