Frosinone
28.09.2025 - 11:00
I consiglieri Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia e Anselmo Pizzutelli
«Francamente non credo a motivazioni di carattere politico. Penso che invece alcune delibere che dovevano essere inserite all’ordine del giorno della seduta consiliare non fossero ancora ultimate, nel senso della documentazione». Così Anselmo Pizzutelli, consigliere della Lista Mastrangeli e primo dei nove “dissidenti” del centrodestra. Nel senso che è stato lui il primo a prendere le distanze dalla maggioranza che sostiene l’Amministrazione Mastrangeli. Continua Anselmo Pizzutelli: «Non voglio entrare nel merito politico delle situazioni che riguardano la coalizione trasversale che appoggia il primo cittadino. Il punto è che la seduta ordinaria di settembre non si farà ed è un peccato perché ci sono argomenti che andavano trattati».
Di parere diverso un altro dei “dissidenti”, Pasquale Cirillo, consigliere e segretario cittadino di Forza Italia. Rileva: «Mi sembra evidente che questo ulteriore fatto dimostra il fallimento politico e amministrativo del “modello Mastrangeli”. Parliamoci chiaro: da diversi mesi al Comune capoluogo non c’è una maggioranza. La seduta ordinaria non è stata convocata per non correre il rischio che il Sindaco potesse andare “sotto” in aula. Magari sperano di poter recuperare qualche situazione, ma in realtà non cambierebbe nulla. Non è questione di andare avanti nella consiliatura, il punto è che prima è andata in frantumi la maggioranza che avevano eletto i cittadini, poi perfino la coalizione trasversale ha scoperto di non avere i numeri». Parole che evidenziano un tema politico non di secondo piano. Perché confermano come per Forza Italia non ci sono gli spazi per una ricucitura con l’attuale Amministrazione.
Rimane da capire quello che può succedere in prospettiva. Perché il gruppo del Partito Democratico ha fatto intendere chiaramente che è necessario un confronto con tutte quelle forze politiche che sono all’opposizione. E ci sono stati dei contatti sia con Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega) che con il gruppo di FutuRa, formato da Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. Per quanto concerne Forza Italia, la situazione è diversa. Sicuramente gli “azzurri” affronteranno al loro interno la questione del Comune di Frosinone, che li vede all’opposizione. E lo faranno ad ogni livello: cittadino, provinciale, regionale. Ma per questa consiliatura (alla fine della quale mancano ventuno mesi) resteranno all’opposizione.
Sul versante della coalizione trasversale i numeri sono noti: 16 su 33. Il che vuol dire che senza il mantenimento del numero legale da parte di 3 consiglieri della Lista Marzi (Domenico Marzi, Carlo Gagliardi, Alessandra Mandarelli), le sedute ordinarie di prima convocazione non potrebbero neppure cominciare. Poi c’è la situazione non chiarita con Fratelli d’Italia (5 consiglieri) e con il presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri, che è uscito dalla Lista Ottaviani. Il punto riguarda la presa d’atto in giunta (due mesi fa) del percorso del Brt. FdI e Tagliaferri non erano d’accordo. Mastrangeli è andato avanti. Un chiarimento non c’è stato. Ecco perché la prova del nove ci sarà in Consiglio.
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