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Trasporti

Stazione Tav a Ferentino, Rocca si sbilancia ancora

Il governatore: «Si tratta di un’infrastruttura alla portata»

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Un rendering della Stazione dell’Alta Velocità che era stata ipotizzata in un’area compresa tra Ferentino, Supino, Morolo e Sgurgola

«La stazione Tav a Ferentino, la nuova fermata dell’Alta Velocità in provincia di Frosinone è alla portata: servono 80-100 milioni di euro e collegherà quel territorio in 28 minuti al centro di Roma, una rivoluzione per il frusinate». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, intervenendo a “Itaca 2025, il viaggio tra le idee” , la kermesse di tre giorni che si sta svolgendo a Formello, alle porte di Roma. A riportare le dichiarazioni del Governatore è l’Agenzia Nova. Rocca ha aggiunto: «C'è un impegno serio del ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, i tecnici della Regione Lazio ci stanno lavorando, come quelli di Rfi. Quindi ci sono tutte le premesse e il cronoprogramma prevede l’apertura non prima del 2032». Niente di nuovo rispetto a quanto definito e affermato negli ultimi mesi. Nessuno dubita della volontà politica di procedere lungo la direzione di realizzare la Stazione Tav in un’area compresa tra Ferentino, Supino e Sgurgola. Il punto vero è la fattibilità e la sostenibilità economica di un’opera del genere. Perché non siamo neppure nella fase di uno studio di... fattibilità che dia una prima concretezza all’idea. Fra l’altro il 2032 come termine per l’apertura appare forse troppo ottimistico, considerando i tempi ai quali siamo abituati da sempre. Stesso discorso per il costo complessivo dell’opera. Ma non c’è modo di eludere il tema: affinché si possa davvero parlare di inversione di rotta è necessario che Ferrovie dello Stato e Rfi inseriscano il progetto nel Piano delle opere da realizzare. Inoltre dovranno essere definite nei dettagli le risorse economiche. Al momento si resta lontani.

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