Spazio satira
Frosinone
16.07.2025 - 12:00
Un’immagine dell’ascensore inclinato
Un incontro a Roma con i tecnici dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Lo hanno avuto ieri mattina il sindaco Riccardo Mastrangeli e il vicesindaco Antonio Scaccia, che come assessore ha anche la delega alla mobilità. L’obiettivo è accelerare al massimo per la riapertura del cantiere riguardante l’ascensore inclinato. Si tratta di un’opera strategica nel Piano urbano della mobilità sostenibile. Gli “step” sono due. Il primo riguarda la rimessa in funzione della cabina esistente. Il secondo il “raddoppio” delle cabine. Teniamo presente che si tratta di un’opera ferma al palo da più di cinque anni.
Fra l’altro è una delle due tematiche che Domenico Marzi ha messo al centro del confronto amministrativo con Mastrangeli. A breve verranno effettuate delle verifiche tecniche e sismiche. Nessuno si sbilancia, ma i lavori potrebbero riprendere tra settembre e ottobre. Il progetto che si proverà a “scaricare a terra” sarà quasi sicuramente più “leggero” di quello attuale. Questo perché in più di un’occasione l’Ansfisa ha evidenziato diverse problematiche, sia sul piano delle questioni idrogeologiche che sul versante delle incongruenze strutturali. Richiedendo indagini geologiche più approfondite e calcoli precisi per garantire la sicurezza. A questo punto bisognerà capire quali saranno i passaggi da effettuare per rimettere in funzione il cantiere. Va aggiunto che Riccardo Mastrangeli ha voluto caratterizzare l’intera consiliatura sul versante della mobilità urbana. La riattivazione dell’ascensore inclinato rappresenterebbe molto più di un segnale.
Il progetto
L’intervento di “raddoppio”, fortemente voluto dall’Amministrazione Mastrangeli, consiste nell’installazione di un ascensore a corsa inclinata e inclinazione fissa, simile a quello già esistente. Con ogni probabilità le cabine saranno di 30 posti, quindi con una capacità inferiore rispetto a quella originariamente prevista sia nel progetto autorizzato nel 2005 che in quello in variante nel 2008. Anche per ridurre le sollecitazioni. La linea avrà una lunghezza complessiva di 167,79 metri. Le due stazioni, a monte e a valle dell’impianto di risalita, saranno completamente riqualificate con interventi di pulizia, di manutenzione ordinaria e straordinaria e sul decoro. Il tutto per fornire i migliori comfort possibili agli utenti. Ma è evidente che intanto, in un’ottica di miglioramento della mobilità, il Comune di Frosinone procederà alla rifunzionalizzazione dell’impianto meccanizzato esistente. L’intervento di sostituzione avverrà attraverso l’installazione di componenti aventi caratteristiche tecnologiche conformi ai più recenti e moderni standard sul piano della sicurezza.
La rigenerazione urbana
Gli interventi di rigenerazione urbana per completare il progetto di raddoppio dell'ascensore inclinato di Frosinone sono suddivisi in cinque diverse aree, ognuna delle quali si concentra su un insieme specifico di azioni. Tra le varie attività, sulla stazione di valle si interverrà con elementi di arredo urbano, allargamento delle superfici in porfido, panchine, cestini per la raccolta dei rifiuti, cartellonistica per rendere l'area più accogliente e confortevole, illuminazione e creazione o miglioramento di percorsi naturali nei dintorni della stazione, promuovendo l’accesso a zone di interesse paesaggistico o turistico. Per quanto riguarda il parco della Collina Alta si procederà a un'implementazione della piantumazione esistente, alla manutenzione del verde e, proseguendo oltre verrà creata un’area panoramica nella zona del Belvedere per godere di una vista panoramica sulla zona circostante e sull’ascensore inclinato stesso. Infine, sulla stazione di valle sono in programma interventi su arredo, decoro, nuove piantumazioni, panchine e molto altro.
Il percorso pedonale
Nel progetto c'è anche la valorizzazione dell’ambiente circostante all’impianto di risalita, fornendo un ulteriore collegamento a favore dei pedoni con il recupero di sentieri naturali parzialmente esistenti, integrandosi con l’ambiente naturale circostante.
Attraverso l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica, il progetto punta a migliorare l'accessibilità e la fruibilità di questi percorsi, rendendo il collegamento più sostenibile, esteticamente piacevole e in sintonia con il paesaggio circostante. I materiali utilizzati saranno il legno e il terreno e pietrame esistenti in loco. Il collegamento pedonale sarà progettato e costruito tenendo conto dell’identità culturale del Comune di Frosinone e delle caratteristiche del paesaggio. Si cercherà di preservare e valorizzare i siti di interesse storico o naturale presenti lungo il percorso, promuovendo una maggiore consapevolezza della ricchezza del patrimonio locale.
Il percorso pedonale seguirà un tracciato “parallelo” alla linea dell'ascensore inclinato esistente, ma adeguato all’andamento del terreno esistente e alle pendenze che non verranno modificate. Lungo il percorso vi saranno piccoli punti di sosta e aree relax per permettere ai pedoni di godere del paesaggio e riposarsi. Panche e panchine saranno integrate nel design in prossimità della Stazione di Valle. E poi una nuova illuminazione e cartelli informativi lungo il percorso, fornendo indicazioni chiare e informazioni sul patrimonio locale, la flora e la fauna presenti nella zona.
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