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Pd: «Centreremo tutti gli obiettivi»

Il commissario Federico Gianassi: «Ho riscontrato un grande senso di appartenenza nel Pd provinciale». «Tesseramento e congresso rappresenteranno un momento di rilancio, entusiasmo e militanza»

elly schlein

Elly Schlein a Frosinone in occasione della campagna elettorale per le europee

«Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto. Ora ce ne aspetta uno ancora più impegnativo, ma sono sicuro che centreremo tutti gli obiettivi». Così, a Ciociaria Oggi, l’onorevole Federico Gianassi, commissario ad acta per il tesseramento della federazione provinciale del Pd. Gli chiediamo: quanto è stato complicato trovare una sintesi in un contesto così complesso sul piano dei rapporti tra le correnti? Risponde Federico Gianassi: «In realtà le dinamiche all’interno di un grande partito come il Pd possono essere anche complicate a volte. Però devo dire di aver riscontrato sempre un grande senso di appartenenza da parte di tutti. A cominciare dai leader delle diverse componenti. Penso che il tesseramento e il congresso rappresenteranno anche e soprattutto un momento di rilancio, di entusiasmo, di militanza e sono convinto che nessuno farà mancare il proprio contributo. Peraltro abbiamo davanti tante sfide politiche ed elettorali, che vogliamo vincere. A nessuno sfugge che l’unità interna è un valore insostituibile. Ci sono i presupposti per fare bene. Molto bene».

Il tesseramento si farà dal 1° al 30 settembre. Poi ci saranno i congressi nei 67 circoli del territorio: dal 10 al 31 ottobre. Si dovranno eleggere i delegati che, in sede di assemblea provinciale, indicheranno il segretario. Sulla base dei risultati e delle percentuali. Il passaggio finale avverrà entro la prima settimana di novembre. I candidati alla segreteria sono due: Luca Fantini (sostenuto da Rete Democratica di Sara Battisti ed Energia Popolare di Antonio Pompeo) e Achille Migliorelli (appoggiato da AreaDem di Francesco De Angelis e dal Collettivo Parte da Noi di Danilo Grossi).

E proprio il Collettivo Parte da Noi ha diffuso una nota. Nella quale si legge: «La rimodulazione delle date del tesseramento e del congresso provinciale rappresenta un passaggio necessario e fondamentale per restituire dignità politica e piena operatività al Partito Democratico di Frosinone. Come collettivo Parte da Noi, rivendichiamo con forza il ruolo di mediazione svolto in queste settimane – e in particolare nelle ultime ore – per sbloccare una situazione ormai divenuta insostenibile. Così come sottolineato nel comunicato del commissario ad acta, onorevole Federico Gianassi, che ringraziamo sentitamente per la disponibilità politica e umana dimostrata, non accetteremo ulteriori ritardi, rinvii, rialzi o tiri e molla, come avvenuto, purtroppo, nel recente passato. Un ulteriore ringraziamento va, inoltre, ai rappresentanti nazionali del partito che, con pazienza e senso di responsabilità, hanno lavorato affinché si arrivasse ad una soluzione condivisa. Trovare una sintesi, dopo un anno bloccato da ricorsi, divisioni e rinvii, non può essere motivo di festa. È stato tempo perso per il Pd e per l’intera provincia. Ora serve recuperarlo con serietà, metodo e responsabilità. Fare presto. Fare bene. Guardiamo all’esempio virtuoso delle vittorie di coalizione a Ceccano e Cassino: modelli di unità, visione e radicamento. È questa la direzione da seguire. I circoli che andranno al rinnovo vanno accompagnati con trasparenza e con la volontà autentica di rimettere la politica al servizio dei territori e delle persone». Prosegue il Collettivo Parte da Noi: «In questo contesto, ribadiamo con convinzione il nostro sostegno alla candidatura di Achille Migliorelli alla guida del Pd provinciale: un amministratore giovane, capace di unire esperienze e sensibilità diverse».

Ancora: «Il rilancio del Partito Democratico di Frosinone deve partire da un’agenda concreta, che metta al centro le sfide reali delle comunità locali: lavoro, spopolamento, sanità, ambiente, diritti, coesione sociale. Abbiamo bisogno di una nuova fase, fondata sull’ascolto, sul radicamento e su una progettualità forte. Di un Pd che torni a parlare delle cose che toccano davvero la vita delle persone, per ricostruire fiducia, allargare il suo campo e contendere il terreno alla destra». Dopo la pausa estiva si aprirà una stagione decisiva per il Pd provinciale. Certamente al centro c’è la celebrazione del congresso, ma ci sono altri fattori che andranno considerati. Nell’ambito di una federazione che per forza di cosa dovrà interagire con le dinamiche regionali e nazionali di un partito che si sta già preparando a sfide che faranno la differenza: comunali di Roma, politiche, regionali.

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