Spazio satira
Frosinone
30.06.2025 - 22:23
C’è mancato un soffio a far saltare il numero legale. Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli aveva appena tirato un sospiro di sollievo dopo l’approvazione di cinque punti all’ordine del giorno della seduta consiliare. Poi undici consiglieri hanno abbandonato l’aula. Tra i presenti solo nervosismo e tensione. Così Andrea Turriziani (Lista Marini) ha preso la parola con l’intento di perdere tempo. Nel frattempo sono partite le chiamate all’ex sindaco Domenico Marzi: anche lui aveva abbandonato l’aula, poi è tornato salvando di fatto sia Mastrangeli sia la seduta consiliare.
Già prima dell’inizio dei lavori 10 consiglieri avevano abbandonato l’aula con il chiaro intento di far cadere il numero minimo fissato a 17, essendo la seduta in prima convocazione. Sono usciti i consiglieri di Forza Italia Maurizio Scaccia, Pasquale Cirillo e Christian Alviani; della Lista Mastrangeli Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella; della Lega Giovanni Bortone; di FutuRa Teresa Petricca, Martino Giovambattista e Francesco Pallone; del Pd Angelo Pizzutelli e Norberto Venturi. Quindi una volta raggiunta la soglia minima il presidente Massimiliano Tagliaferri ha aperto i lavori e dopo qualche minuto i consiglieri sono rientrati in aula. Da quel momento in poi, soprattutto durante l’approvazione del progetto Escas, passato poi con 17 sì (tra questi anche la Lista Marzi) e 2 astenuti, è iniziato una sorta di ostruzionismo da parte di Forza Italia, con la richiesta di porre la questione di sospensione avanzata da Pasquale Cirillo, e dalla Lista Mastrangeli, con la questione pregiudiziale. Entrambi hanno chiesto il ritiro della delibera a data da destinarsi. Le questioni però sono stata respinte dall’aula.
Gli animi si sono subito scaldati sulla votazione della variante urbanistica riguardante l’avvio del progetto Escas. La società, il 7 giugno 2024, ha presentato un’istanza di permesso a costruire finalizzata alla sottoscrizione di un Accordo di Programma per la realizzazione, in località Le Stazze, di un’area logistica. Il piano prevede la costruzione di tre comparti distinti: due destinati a logistica, magazzinaggio, locali tecnici e spazi per il personale, inclusi uffici, servizi e spogliatoi; e un terzo comparto dedicato a un “truck village” per l’accoglienza e il ristoro dei trasportatori. Su questo punto è iniziato un acceso botta e risposta tra il consigliere e presidente della commissione urbanistica Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e il sindaco Riccardo Mastrangeli. In sintesi Mirabella ha posto all’attenzione dell’aula una serie di criticità che potrebbero venire fuori una volta terminata l’infrastruttura. Ha parlato di aumento del traffico con un impatto negativo sotto il punto di vista ambientale. Stessi dubbi ribaditi anche dal gruppo FutuRa con l’intervento di Teresa Petricca e dal consigliere Norberto Venturi (Pd). Anche Angelo Pizzutelli (Pd) ha esposto diversi dubbi, soprattutto su un’opera compensativa che riguarderebbe la costruzione di una strada. Un’opera però già prevista nel 2016. Infine, il presidente del circolo “Il Cigno” Legambiente di Frosinone Stefano Ceccarelli ha fatto distribuire una lettera aperta in cui emerge un giudizio fortemente negativo sull’intervento Escas e anticipa che produrrà osservazioni nell’ambito della conferenza di servizi che sarà indetta.
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