Il Partito Socialista Italiano, attraverso un comunicato stampa firmato dal capogruppo in Consiglio Comunale Vincenzo Iacovissi, annuncia il proprio voto contrario al bilancio di previsione, in vista della prossima assise comunale. Una bocciatura che arriva in un clima di «forte caos politico», segnato da una crisi sempre più evidente dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Riccardo Mastrangeli, ormai oltre la metà del suo mandato.
«Il quadro politico del 2022 non esiste più, né a destra né, purtroppo, a sinistra» scrive Iacovissi, sottolineando come la Giunta, in 33 mesi di governo, abbia perso pezzi e identità. Sei assessori avvicendati, una maggioranza ridotta da 22 a 16 consiglieri – nonostante il sostegno di esponenti eletti all’opposizione – e scelte amministrative «molto discutibili» su temi cruciali come mobilità, piste ciclabili e pedonalizzazioni forzate: per il Psi, questi sono i sintomi di un «meccanismo decisionale inceppato» che ha allontanato l’Amministrazione dal mandato ricevuto dai cittadini.
Il comunicato critica aspramente la gestione della città, accusando la Giunta di aver agito in solitaria, senza coinvolgere il Consiglio Comunale su questioni che impattano direttamente sulla vita quotidiana di famiglie, anziani, scuole e commercianti.
«Abbiamo più volte chiesto un serio confronto su mobilità urbana, viabilità, piste ciclabili, il percorso del Brt, l’impianto di risalita, i parcheggi e i sensi unici» si legge nel testo. «L’Amministrazione, invece, ha preferito andare avanti per conto proprio, calando dall’alto decisioni che non hanno funzionato». Un modus operandi che, secondo Iacovissi, ha generato un «vortice di decisioni rincorse e cambiate» accompagnato da distinguo e smentite anche quando il dialogo sembrava possibile.
«Noi socialisti, a differenza di altri, non abbiamo cambiato idea rispetto al mandato ricevuto dagli elettori» rivendica il capogruppo del Psi, che si dice pronto a proseguire con un’opposizione «costruttiva ma alternativa». Una linea politica chiara, distante da quella che Iacovissi definisce una «Giunta presidiata da veti incrociati» e da un Sindaco che, a suo avviso, ha smarrito i connotati originari della coalizione che lo ha eletto. «Governare un capoluogo è un’altra cosa, con al primo posto la politica» aggiunge, marcando una distanza insanabile con l’attuale gestione.
Il voto negativo al bilancio, conclude il comunicato, potrebbe rappresentare un momento di svolta: «Forse si farà più chiarezza nel panorama politico cittadino, per capire – speriamo finalmente – chi sta con chi e soprattutto per fare cosa». Per il Psi, la strada è già tracciata: continuare a delineare un’idea di città diversa, alternativa a un’Amministrazione che, secondo Iacovissi, ha perso la bussola e il contatto con i cittadini. Un messaggio forte, che promette di alimentare il dibattito in vista del Consiglio Comunale e di ridisegnare gli equilibri politici a Frosinone.