Frosinone
22.03.2025 - 10:00
L’ottimismo (più scaramantico che cauto) del sindaco Riccardo Mastrangeli. I ragionamenti di Domenico Marzi, tutti parametrati sul profilo amministrativo. Due segnali che vanno nella direzione di un’intesa destinata a reggere in sede di votazione sul bilancio. Mancano undici giorni al momento della verità: la seduta è fissata, esclusivamente in prima convocazione, per il 2 aprile. Sono tutti consapevoli che i numeri del 2023 e del 2024 non potranno esserci. In entrambe le occasioni il documento contabile ebbe il via libera con 22 sì: la maggioranza uscita dalle urne al gran completo. Poi la situazione è completamente cambiata. L’unità del centrodestra non c’è più: Forza Italia è da mesi all’appoggio esterno, peraltro fortemente critico. In totale 8 consiglieri eletti nel centrodestra sono “dissidenti”. Da tempo.
La coalizione che adesso sostiene Mastrangeli ha un profilo trasversale, considerando che della stessa fanno già parte 3 esponenti eletti nel centrosinistra. Sulla carta il Sindaco può contare su 17 voti su 33. Ma 2 (di voti) sono tutt’altro che scontati. E dunque si potrebbe scendere a quota 15. Da qualunque punto di vista la si veda, i 4 della Lista Marzi saranno decisivi.
Sarebbe un’opera importante per quella zona». Se arrivassero segnali su questi due punti, allora è evidente che l’intesa potrebbe diventare pure programmatica. Così come un confronto, nel prossimo futuro, potrebbe aprirsi sul Piano urbano della mobilità sostenibile: tracciato del Bus Rapid Transit e ascensore inclinato. Domenico Marzi dichiara: «Qualcuno nel centrosinistra potrebbe criticare un eventuale voto favorevole (oppure un’astensione) della lista civica sul bilancio? Ripeto: siamo stati eletti per amministrare. Nel caso dovesse verificarsi una cosa del genere, consiglierei a tutti la visione del film Ombre Rosse con John Wayne».
Probabile (ma non sicuro) che la prossima settimana il sindaco Riccardo Mastrangeli possa convocare una riunione della coalizione che lo sostiene per fare il punto in vista del bilancio. Se dovessero partecipare i 4 consiglieri della Lista Marzi, il segnale sarebbe forte e chiaro. Per come si stanno mettendo le cose, non sembrano esserci le condizioni né per un recupero in maggioranza degli 8 “dissidenti” né una ricomposizione del centrodestra. I consiglieri di Forza Italia Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia hanno detto chiaramente al sindaco Mastrangeli e agli alleati che sia un azzeramento della giunta che una verifica dovrebbero avvenire prima della seduta sul bilancio. In ogni caso c’è un riposizionamento politico degli schieramenti e dei gruppi. Il voto sul documento di bilancio renderà chiaro il nuovo quadro. A due anni dalle prossime elezioni inizieranno le strategie future. Trasversali. E in ordine sparso.