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Frosinone

Tregua già finita. Di nuovo scontro sullo Scalo

Il sindaco Riccardo Mastrangeli: «Attendiamo le proposte». Il consigliere Anselmo Pizzutelli: «Così si tradisce il mandato del Consiglio»

Mastrangeli e Pizzutelli

Tra i due sembrava essere tornato il sereno. Dopo che mercoledì sera, in consiglio comunale, era stata approvata all’unanimità la mozione che impegnava il sindaco e la giunta comunale a «individuare le azioni e i percorsi amministrativi da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di piazzale Kambo». Ma la tregua è durata meno di ventiquattro ore e subito la discussione si è riaccesa. Tra il sindaco Riccardo Mastrangeli e il capogruppo della lista civica che porta il suo nome Anselmo Pizzutelli è scontro diretto. E adesso non c’è più nessun margine di ricucitura.

Ieri mattina Mastrangeli ha convocato una conferenza stampa per illustrare i progetti in via di realizzazione per lo Scalo. A partire proprio dalla mozione che riguarda la riqualificazione della stazione ferroviaria. Il consigliere Pizzutelli era presente e una volta terminato l’incontro, fuori dalla sede del Comune, è scoppiato un acceso dibattito. Da un lato c’è la posizione del sindaco: «Su quello che è il progetto di piazzale Kambo si possono fare aggiustamenti, revisioni, dare contributi che ritengo importanti per sistemare la viabilità – ha spiegato Mastrangeli – Da oggi siamo aperti a quelli che sono i contributi. Ma il Comune non deve trovarsi nella situazione di dover restituire i finanziamenti ricevuti e destinati a migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Quindi senza correre il rischio di restituire i fondi. E il nodo è proprio questo. Perché se Pizzutelli, che è stato il primo firmatario della mozione, chiede un impegno a mettere in campo una variante per rendere transitabile piazzale Kambo, non solo ai mezzi di soccorso o al trasporto pubblico, ma anche alla popolazione. Allora tra i due sarà difficile trovare un punto di incontro. «Se quello che mi è giunto oggi (ieri ndr) è vero e cioè che il sindaco è in attesa di proposte non va bene. Il primo cittadino ha il dovere di rispettare la volontà del Consiglio e di impegnarsi per mettere subito in campo la variante – ha detto Pizzutelli – Non rispettare il mandato del Consiglio, attraverso la mozione approvata, sarebbe una grave mancanza di rispetto nei confronti del consiglio stesso e dei cittadini e imporrebbe le dimissioni immediate». Parole condivise anche dai consiglieri Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e da Giovanni Bortone (Lega).

Poi aggiungono: «Allora la proposta è la seguente: una strada larga almeno 8 metri, dove avere stalli per la fermata dei bus e la larghezza sufficiente per far transitare completamente anche le automobili. Questo per risolvere non solo i problemi di traffico ma anche di sicurezza. Non c’è nessun ostacolo che impedisca ad un sindaco di disporre di una piazza di propria proprietà perché non rientra nell’area demaniale. Sarebbe grave che un sindaco ceda la sovranità di un pezzo di città alle Ferrovie dello Stato. Loro decidono sulla struttura. Su piazzale Kambo la competenza è del consiglio comunale, ossia della città».

La stazione che verrà

Parcheggi di lunga e breve sosta vicinissimi ai binari, due accessi alla stazione da piazzale Kambo, un sovrappasso urbano, Kiss e Ride, aree verdi, una fontana danzante al centro dei giardini e un nuovo parcheggio interscambio di circa 90 posti. Ieri mattina il sindaco ha illustrato puntualmente il progetto che prevede la riqualificazione della stazione ferroviaria. Aggiungendo anche che nella nuova piazza dello Scalo verranno posizionati anche due chioschi. In ogni caso vedremo come andrà a finire.

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