Spazio satira
Frosinone
13.12.2024 - 09:00
Riccardo Mastrangeli e Antonio Scaccia
Il vicesindaco di Frosinone Antonio Scaccia ha aderito a “Noi con Vannacci”. Così come i tre consiglieri della Lista per Frosinone: Francesca Chiappini, Sergio Verrelli e Corrado Renzi. Una novità destinata a lasciare il segno, sia all’interno della maggioranza che nel perimetro del centrodestra. E probabilmente anche nelle dinamiche cittadine della Lega.
La situazione
In un comunicato stampa si legge: «Crescono le adesioni a “Noi con Vannacci”. A condividerne idee e obiettivi ora sono anche quattro amministratori frusinati, tra cui il vicesindaco Antonio Scaccia e i consiglieri comunali Francesca Chiappini, Sergio Verrelli e Corrado Renzi». Ancora: «Un passaggio, il loro, che non cambia l’equilibrio politico, ma all’interno del centrodestra laziale contribuisce a radicare sul territorio la presenza e soprattutto la rappresentanza dell’associazione nella Ciociaria, dando continuità agli impegni presi in campagna elettorale». Si rileva quindi: «Nei giorni scorsi, alla presenza della responsabile provinciale Valeria Tatangelo, ha avuto luogo un nuovo incontro nel corso del quale è stata trovata un’intesa con Umberto Fusco, presidente dell’associazione che riunisce e abbraccia tutti coloro che si rispecchiano negli ideali, nei valori e nei progetti che il generale ed eurodeputato sta portando avanti in Italia e nelle istituzioni europee».
Il generale Roberto Vannacci è stato eletto europarlamentare della Lega (con il record di preferenze), all’interno della quale ha però una posizione autonoma. Più volte negli ultimi mesi Vannacci ha escluso l’ipotesi di voler fondare un proprio partito. Però ci sono degli elementi evidenti: la candidatura di Vannacci alle europee, fortemente voluta da Matteo Salvini, non ha entusiasmato (è un eufemismo) esponenti del calibro di Luca Zaia e Massimiliano Fedriga. E tanti altri. Inoltre, se Matteo Salvini cerca di superare a destra Fratelli d’Italia, Roberto Vannacci ha già ampiamente sorpassato a destra lo stesso Matteo Salvini. Un fattore da tenere presente, pure per quanto riguarda il profilo politico della giunta e della maggioranza. La Lista per Frosinone esprime tre consiglieri e Francesca Chiappini è stata la prima degli eletti con 987 preferenze. Senza considerare che Antonio Scaccia è vicesindaco dell’Amministrazione Mastrangeli. Oltre che assessore all’ambiente, transizione ecologica, ciclo rifiuti, verde cimiteriale e mobilità urbana. Insomma, l’adesione all’associazione di Vannacci è un passaggio politico preciso.
Baricentro cambiato
Rispetto al quadro delle elezioni del 2022 gli equilibri all’interno del centrodestra sono cambiati. Nell’area che fa riferimento all’ex sindaco Nicola Ottaviani, adesso parlamentare e coordinatore provinciale della Lega, molte cose sono diverse. Intanto il gruppo della Lega aveva eletto due consiglieri. Da tempo uno (Dino Iannarilli) sostiene l’Amministrazione senza se e senza ma. Mentre uno (Giovanni Bortone) è all’appoggio esterno e in posizione fortemente critica. Una frattura in piena regola. La Lista Ottaviani nel giugno 2022 ha portato in aula cinque consiglieri. Nei mesi scorsi sono usciti Giovambattista Martino e Teresa Petricca e dunque la civica è scesa a quota tre in aula. Inoltre, particolare non trascurabile, della Lista Ottaviani è il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri, da dodici anni uno degli elementi più importanti e autorevoli della maggioranza di centrodestra. Nei giorni scorsi Tagliaferri ha attaccato il sindaco Mastrangeli in modo forte e soprattutto sul piano politico. Non è un mistero che Frosinone Capoluogo, la lista nella quale è stato eletto Pasquale Cirillo, fino a un anno e mezzo fa era vicinissima a Ottaviani e alla Lega. Assicurando un leale sostegno elettorale e politico. Da tempo anche questa situazione è cambiata e oggi Cirillo è il commissario cittadino di Forza Italia. Per quanto concerne la Lista per Frosinone di Antonio Scaccia, il profilo civico rimarrà. Su questo non ci sono dubbi. Inoltre non fa la differenza sapere se il vicesindaco abbia informato prima Nicola Ottaviani dell’adesione all’associazione “Noi con Vannacci”. Il tema è che Roberto Vannacci ha un ruolo politico proprio e non è scontato che in futuro possa continuare a stare nella Lega. Così come non è certo un “fedelissimo” di Salvini. Fra le altre cose Antonio Scaccia è abituato ad elaborare da solo le strategie politiche. Sicuramente c’è chi sosterrà la tesi che in questo modo la Lista per Frosinone rimane in orbita Carroccio. Ma ripetiamo: Vannacci sta con Vannacci. Prima di tutto. Infine, l’operazione di Antonio Scaccia non è nata negli ultimi giorni.
Quindi Riccardo Mastrangeli, che, a pochi mesi dall’elezione a sindaco, ha dato indicazione di votare per la Lega alle politiche del settembre 2022. Definendosi un primo cittadino «civico in quota Lega».
La situazione è decisamente diversa rispetto a due anni e mezzo fa. L’egemonia della galassia della Lega non c’è più. Sia Nicola Ottaviani che Riccardo Mastrangeli dovranno tenere conto del nuovo quadro politico. Nel frattempo Fratelli d’Italia è arrivata a cinque consiglieri comunali: è il gruppo più numeroso del centrodestra. Infine, adesso la maggioranza è trasversale: tre esponenti eletti nelle opposizioni sono decisivi.
Cosa può succedere
Il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri nei giorni scorsi ha posto un tema politico vero. È evidente che Tagliaferri chiede un azzeramento della giunta. O perlomeno un rimpasto parametrato su 3-4 caselle. E magari perfino una verifica, proprio alla luce del fatto che la maggioranza è profondamente cambiata. Finora non sono arrivate risposte. Non si può escludere che Riccardo Mastrangeli cerchi (e trovi) ulteriori sponde nel campo delle opposizioni. Ma dovrà tenere conto dei possibili contraccolpi nel centrodestra. Al giro di boa la consiliatura è entrata in un terreno completamente inesplorato. Può veramente succedere di tutto.
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