Spazio satira
Frosinone
12.11.2024 - 15:00
Daniele Leodori, Francesco De Angelis e Dario Franceschini
La riunione della direzione provinciale del Pd è stata rinviata a lunedì 18 novembre. Una settimana di tempo per provare a svelenire il clima. E permettere al segretario regionale Daniele Leodori di partecipare. Il Partito Democratico ha optato per una sorta di “reset” dopo il clima che si era creato sulla composizione della commissione congressuale. C’è stato un giro vorticoso si telefonate, l’ultima delle quali tra Leodori e Luca Fantini, segretario uscente della federazione. Ha detto la sua anche l’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo, consigliando a Leodori il rinvio di qualche giorno.
A far saltare il tavolo (e i nervi) la composizione della commissione congressuale prospettata dal segretario Fantini: 3-4 esponenti ad AreaDem di Francesco De Angelis, 3-4 a Rete Democratica di Sara Battisti, 2 alla componente di Antonio Pompeo, 1 a quella che fa diretto riferimento alla segretaria nazionale Elly Schlein, 1 alla corrente di Alessandra Maggiani (che si riconosce nelle posizioni di Gianni Cuperlo). Per AreaDem, che ritiene di essere maggioritaria, gli equilibri dovranno essere altri. Poi c’è stata la riunione di Rete Democratica, alla presenza del leader e parlamentare Claudio Mancini. Se la riunione della direzione provinciale si fosse svolta ieri sarebbe stato complicato evitare uno scenario di “conta”. O meglio, di un congresso da resa dei conti.
Con ogni probabilità Daniele Leodori e Claudio Mancini si sono sentiti. Il primo, oltre che segretario e consigliere regionale, è uno degli esponenti più importanti di AreaDem di Dario Franceschini. Il secondo, come detto, è il referente di Rete Democratica. Particolare non trascurabile: l’elezione di Leodori alla segreteria è avvenuta in un contesto quasi plebiscitario. Alla riunione di area svoltasi a Frosinone, Claudio Mancini aveva detto tra l’altro: «A livello regionale siamo in una fase di ridefinizione degli equilibri determinata dal fatto che l’attuale presidente ha fatto una scelta politica passando in un’altra componente determinando una mancata rappresentanza di Rete Democratica nell’assetto regionale che stiamo ridefinendo». Chiaro il riferimento a Francesco De Angelis, presidente del partito nel Lazio. Una carica ottenuta quando era in Rete Democratica, prima cioè dell’adesione ad AreaDem.
Uno scenario da tenere presente, che potrebbe intrecciarsi con la stagione congressuale. Specialmente se dovesse arrivarsi ad una soluzione unitaria. La domanda sullo sfondo però è una soltanto: un congresso di “conta” è realmente possibile? Lo capiremo nei prossimi giorni.
Il cronoprogramma della stagione congressuale è parametrato su gennaio 2025. Il 7 dovranno essere ufficializzate le candidature alla segreteria. Poi si terranno le assemblee dei circoli, dall’11 gennaio al 2 febbraio. L’atto finale sarà la riunione dell’assemblea provinciale, che dovrà celebrarsi entro l’8 febbraio 2025. Dunque voteranno gli iscritti e la stagione del tesseramento si chiuderà a fine anno.
Evidente che principalmente il “pallino” è nelle mani di Francesco De Angelis da una parte e di Sara Battisti dall’altra. Ma conteranno (e tanto) le alleanze interne. Per esempio non è un mistero che AreaDem potrebbe cercare un’intesa con la componente di Elly Schlein. Nelle settimane scorse per la segreteria è circolato il nome di Danilo Grossi. Diversa invece la strategia di Rete Democratica. Per Sara Battisti il confronto non può non ripartire da un giudizio positivo sulla segreteria di Luca Fantini, l’unica ad aver completato il mandato. Il che lascia intendere che sarà proposta proprio la soluzione Fantini. Sia nella previsione di una soluzione unitaria, sia nell’ipotesi di un congresso con più candidati. Da capire quali saranno le scelte di Antonio Pompeo, l’area del quale continua a guardare, all’interno del partito, nella direzione di Lorenzo Guerini. Pompeo sa che potrebbe essere decisivo nelle dinamiche congressuali del Pd. Da capire pure quelle che saranno le scelte del sindaco di Cassino Enzo Salera.
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