Spazio satira
Frosinone
09.11.2024 - 15:00
Francesco De Angelis e Dario Franceschini
Si va alla conta. Non soltanto in previsione del congresso di gennaio, ma subito. Probabilmente a partire dalla riunione della direzione provinciale in programma lunedì per la costituzione della commissione congressuale.
La frattura, profonda e verosimilmente insanabile, si è consumata giovedì. Proprio sulla composizione della commissione. Il segretario uscente Luca Fantini ha chiamato i referenti delle diverse correnti: da Francesco De Angelis (AreaDem) a Sara Battisti (Rete Democratica), dall’area che fa diretto riferimento a Elly Schlein (rappresentata da Nazzareno Pilozzi) alla componente di Antonio Pompeo. Senza dimenticare Alessandra Maggiani, referente del gruppo che si riconosce nelle posizioni di Gianni Cuperlo. La commissione può essere formata da un minimo di 11 a un massimo di 15 esponenti. Lo schema era più o meno questo: 3-4 membri ad AreaDem, 3-4 a Rete Democratica, 2 a Pompeo, 1 alla componente della Schlein, 1 a quella di Cuperlo.
Il no di Francesco De Angelis è stato tanto immediato quanto netto. Intanto perché il presidente regionale del partito è convinto di avere una rappresentanza maggiore nel partito provinciale rispetto alla componente di Sara Battisti. E infatti ha rifiutato la proposta, annunciando l’intenzione di voler chiedere una votazione in direzione. Ma c’è dell’altro. Il malumore in AreaDem è crescente. Anche per la rappresentanza alla componente di Cuperlo. Per i fedelissimi di De Angelis il disegno è quello di unire le forze tra Rete Democratica e area di Cuperlo. Inoltre è stato sottolineato (negativamente) come l’ufficio adesioni sia stato costituito senza il coinvolgimento di nessuno. Soprattutto del presidente della commissione di garanzia Danilo Campanari. Qualcuno ha altresì segnalato che è complicato ritirare le tessere nei circoli e che la sede della federazione provinciale è spesso chiusa. Insomma, uno scenario che non piace per nulla a Francesco De Angelis, il quale ha fatto sapere che «ormai si va alla conta».
In sede di direzione provinciale si capirà meglio come stanno le cose. Però intanto il barometro all’interno del Partito Democratico segna “tempesta”. In peggioramento peraltro.
Il cronoprogramma della stagione congressuale è parametrato su gennaio 2025. Il 7 dovranno essere ufficializzate le candidature alla segreteria. Poi si terranno le assemblee dei circoli, dall’11 gennaio al 2 febbraio. L’atto finale sarà la riunione dell’assemblea provinciale, che dovrà celebrarsi entro l’8 febbraio 2025. Dunque voteranno gli iscritti (al 31 gennaio 2024). Va tenuto presente che l’assemblea provinciale della federazione dovrà “proclamare” il segretario. Il che vuol dire che a quell’appuntamento si arriverà con il risultato già definito. Si va verso un congresso di confronto-conta.
AreaDem di Francesco De Angelis appare intenzionata a cercare un’alleanza con l’area di Elly Schlein. Per quanto riguarda il candidato alla segreteria, il nome potrebbe essere quello di Danilo Grossi. Ma non è un punto già definito, bisognerà capire come evolveranno alcune dinamiche. Per quel che riguarda le strategie della consigliera regionale Sara Battisti, l’intenzione è quella di ripartire dal segretario uscente Luca Fantini. Bisognerà però tenere in considerazione altresì l’area di Antonio Pompeo: l’ex presidente della Provincia potrebbe essere decisivo.
E quindi l’opzione di una sua candidatura alla segreteria non è da escludere. Ma c’è un elemento che va considerato: i congressi dei circoli verranno celebrati sulla base del tesseramento, che si concluderà il 31 dicembre. Per il resto, il segretario e consigliere regionale Daniele Leodori (tra i principali leader di AreaDem) e l’onorevole Claudio Mancini (referente di Rete Democratica) sicuramente si confronteranno. Ma per come si stanno mettendo le cose è complicato pure per loro arrivare ad una soluzione unitaria. C’è voglia di resa dei conti, oltre che di conta in Ciociaria. AreaDem è pronta a mettere in discussione la carica di vicepresidente della Provincia, attribuita a Enrico Pittiglio, vicinissimo a Sara Battisti. Mentre Rete Democratica vorrebbe ridiscutere la presidenza dell’Agenzia di Formazione (Adriano Lampazzi) e il ruolo di consigliere di amministrazione della Saf (Mauro Buschini). Ma il dado è ormai tratto. Francesco De Angelis ha riunito i suoi. Il messaggio? «Si va alla conta».
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