Cerca

Regione Lazio

Vicepresidenza e grandi manovre. La verifica è qui

Si tratta del nodo più importante e difficile da sciogliere: la partita a scacchi tra Fratelli d’Italia e “azzurri”. Indiscrezioni a raffica, lunedì il giorno decisivo. Il Governatore Francesco Rocca lavora a fari spenti a una proposta

Vicepresidenza e grandi manovre. La verifica è qui

A questo punto non resta che attendere lunedì. È il giorno dell’ennesima seduta del consiglio regionale sul bilancio. Ma soprattutto il giorno decisivo per l’esito di una verifica di maggioranza che va avanti da tre mesi e mezzo. Il presidente Francesco Rocca ha detto che sta aspettando risposte. Con ogni probabilità da Forza Italia. Le indiscrezioni si rincorrono: secondo alcuni l’intesa sarebbe stata raggiunta, secondo altri invece bisogna definire dei punti importanti. Secondo altri ancora si starebbe in alto mare.

Certo è che la situazione è sicuramente complessa, considerando la presa di posizione del parlamentare Paolo Trancassini, segretario regionale di Fratelli d’Italia. Il quale giovedì è stato chiaro: «Se non si risolve la crisi politica, si va al voto». I consiglieri di Forza Italia (7) e Noi Moderati (1) hanno risposto: «Non badiamo alle dichiarazioni non utili al dialogo nella maggioranza e anzi riteniamo che sbagli chi parla di crisi, il nostro è un dialogo fatto soprattutto per affermare il buon governo. Se di questo non si terrà conto, faremo le nostre valutazioni. In merito alla dichiarazione dell’onorevole Trancassini, secondo il quale “se non si risolve la crisi si va al voto”, possiamo affermare serenamente che non le condividiamo, perché siamo stati eletti per lavorare nell’interesse dei cittadini. Se si tratta di un ultimatum, non lo temiamo».

Mai come in questo momento, comunque, l’iniziativa è nelle mani del Governatore Rocca, che l’altro giorno ha provato a smorzare i toni: «Mi sembra una panna montata. Che ci siano dei confronti in una coalizione è fisiologico. Ma andrebbe verificato se l’azione amministrativa si è fermata o meno. Io dico che non si è mai fermata. Un rimpasto? Vediamo cosa avviene nei prossimi giorni. Noi non ci abbiamo mai pensato. Ora sto attendendo alcune risposte, ma tutto questo senza che la nostra azione si sia mai fermata. Dobbiamo essere anche più bravi noi nella comunicazione. Stiamo lavorando ma passa l’idea che ci sia una crisi. Non è vero».

Il Lazio è una Regione strategica e importante nello scacchiere del centrodestra. Non si può escludere che del tema possano discutere i leader nazionali dei partiti. Soprattutto Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Perché il vero nodo da sciogliere rimane quello della vicepresidenza. Francesco Rocca si è detto orgoglioso di avere Roberta Angelilli come vicepresidente e Fratelli d’Italia (che ha un gruppo di 22 consiglieri) non intende cedere la delega. Perché non ha perso esponenti né voti.
Forza Italia rivendica quel ruolo, sulla base del seguente ragionamento: gli esponenti del gruppo sono passati da 3 a 7 (8 se si considera l’intergruppo con Noi Moderati) e questo ha rafforzato la maggioranza. Siccome l’intenzione è quella di lasciare inalterati gli assetti numerici della giunta (mantenendo i 2 assessori alla Lega, scesa da 3 a un consigliere), per FI il potenziamento delle deleghe dovrebbe prevedere anche l’attribuzione di una carica come la vicepresidenza. Il braccio di ferro è su questo punto.

Nazzareno Neri, consigliere di Noi Moderati, afferma: «Occorre fermarci. A seguito delle riflessioni in merito alla situazione politica regionale auspichiamo che i toni usati in queste ultime ore da parte di tutte le forze di maggioranza divengano più moderati. Con l’auspicio che si riapre immediatamente un dialogo e un confronto che possa rivitalizzare lo spirito iniziale della coalizione che ha avuto un grande consenso con l’elezione del presidente Rocca». A Forza Italia andrà sicuramente la delega all’urbanistica, ora appannaggio di Pasquale Ciacciarelli (Lega). Sulla vicepresidenza sarà Francesco Rocca a decidere. Evidente comunque che una presa di posizione dei leader nazionali potrebbe sbloccare la situazione.
Tornando agli “azzurri”, nel caso la situazione si sbloccasse chi diventerebbe “vice”? In pole position l’assessore Luisa Regimenti, ma in corsa c’è pure il consigliere Pino Cangemi. Qualora invece non si raggiungesse un’intesa, Forza Italia passerebbe all’appoggio esterno. Il che comporterebbe il ritiro degli assessori. A quel punto la partita all’interno della maggioranza si sposterebbe nell’aula della Pisana. Si tratta però di uno scenario che nel centrodestra tutti vogliono evitare.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione