Spazio satira
Frosinone
31.10.2024 - 14:00
Il sindaco Riccardo Mastrangeli insieme al consigliere delegato allo sport Francesco Pallone
Tra il sindaco Riccardo Mastrangeli e il consigliere Francesco Pallone (delegato allo sport) è iniziata una partita a scacchi. Giocata anche e soprattutto sull’orlo di una crisi di nervi. Mastrangeli mette l’esponente di FutuRa (eletto però nella sua civica) davanti ad un bivio: il fatto che amministra una delega comporta che all’esterno rappresenta la volontà dell’Amministrazione. Dunque, ulteriori critiche all’attività e alle scelte della giunta determineranno delle conseguenze sul piano politico. Vale a dire la revoca delle deleghe. Dal canto suo Francesco Pallone non si dimetterà, aspettando che quelle competenze gli vengano eventualmente tolte. Ben sapendo che sia all’interno della maggioranza che dell’esecutivo in tanti stanno spingendo affinché a Pallone vengano tolte le deleghe.
Ad ogni modo Riccardo Mastrangeli dice la sua sull’intera vicenda della manifestazione pugilistica. Rileva Mastrangeli: «La delibera in parola è stata ritirata perché concerneva una manifestazione non esclusivamente di pugilato ma anche coniugata ad argomenti sociali come il bullismo e la violenza sulle donne. Occorre ricordare che, in precedenza, gli eventi riguardanti il pugilato, proposti anche dalla stessa associazione, sono sempre stati autorizzati e patrocinati dalla nostra Amministrazione senza alcuna riserva». Sottolinea Mastrangeli: «La competenza della delibera in oggetto, quindi, riguardava non solo lo sport ma anche le prerogative dell’assessorato alle pari opportunità, ricoperto da Simona Geralico, di quello alla pubblica istruzione, gestito da Valentina Sementilli ed, inoltre, delle politiche giovanili, la cui delega è affidata a Mario Grieco. In ragione di questo la delibera è stata ritirata, poiché nessuno di questi era stato informato né invitato a partecipare, per pertinenza, alla stesura del provvedimento. Ed essa è stata quindi correttamente ritirata, come successo altre volte in precedenza, con delibere in pari situazioni senza alcun clamore».
Sempre Mastrangeli: «Al termine della giunta, io stesso ho informato telefonicamente il delegato allo sport Francesco Pallone sull’esito della seduta ed egli ha voluto testimoniare la sua amarezza con una dichiarazione sui social diretta a prendere le distanze dalla decisione della giunta comunale, dimenticando, così facendo, di essere il mio delegato allo sport e che, quindi, ogni sua parola o azione è sempre e comunque riferibile alla mia persona. Va da sé che censuro senza equivoci questo atteggiamento, a cui sono totalmente estraneo».
Riccardo Mastrangeli rileva altresì che subito dopo sui social si è sviluppato un dibattito ostile «nei confronti della mia persona e della giunta». Da parte «anche di alcuni consiglieri comunali e da altre persone portate a giudizi unilaterali, sostenuti senza avere contezza della posizione oggettiva dell’Amministrazione». Un dibattito teso, a giudizio del primo cittadino, «a screditare l’operato della Giunta». Poi afferma: «In ragione di ciò la nostra Amministrazione prende le distanze da questi comportamenti e da chi li sostiene». Conclude: «Ciò al netto di ogni valutazione di merito relativa alla compatibilità ed all’opportunità di affrontare tematiche sociali così ampie e complesse, come quella della violenza sulle donne o sul bullismo giovanile, con la pretesa di risolvere il tutto attraverso un incontro di pugilato».
Sul piano politico e dei rapporti all’interno della maggioranza è evidente che ci sono dei problemi tra il sindaco Mastrangeli e il gruppo FutuRa, composto dai consiglieri Francesco Pallone, Giovambattista Martino e Teresa Petricca. Della lista fanno parte pure due ex assessori: Alessandra Sardellitti e Maria Rosaria Rotondi. Il gruppo non ha rivendicato assessorati, ponendo invece il paletto del no ad aperture nei confronti delle opposizioni. Adesso però il punto è molto chiaro: nella coalizione di centrodestra in diversi ritengono che le posizioni critiche di FutuRa siano incompatibili con il far parte della maggioranza. Come è successo in passato con i cinque esponenti che adesso sono all’appoggio esterno: Maurizio Scaccia, Pasquale Cirillo (Forza Italia), Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli), Giovanni Bortone (Lega).
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