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L'analisi

Verifica, 48 ore per chiuderla. Partiti al bivio

Entro due giorni i partiti di centrodestra devono trovare la quadra. Francesco Rocca pronto ad intervenire. Cosa può succedere nella coalizione

francesco rocca

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca

A questo punto i tempi sono davvero strettissimi. Martedì è in programma la seduta del consiglio regionale. Il che vuol dire due cose. O i partiti del centrodestra trovano una soluzione alla verifica politica nelle prossime ore oppure ci penserà Francesco Rocca. D’altronde il presidente della Regione Lazio lo aveva detto nell’aula della Pisana: «La giunta regionale non si è mai fermata e con il concorso di tutti gli assessori ha sempre marciato in maniera compatta e coesa sulla base del nostro programma elettorale. E su questo non c’è stato mai nessun rallentamento. C’è una verifica in corso tra le forze politiche della maggioranza, un dialogo serrato. Io non mi sento caporale di giornata ma sono consapevole della mia leadership e, quindi, sono nella condizione di dire ai partiti di trovare una soluzione: non è un fuggire dalle mie responsabilità ma un invito a trovare una composizione interna. Se non verrà trovata assumerò io i miei provvedimenti».

Rocca è pronto ad intervenire, anche e soprattutto per mettere un punto ad una situazione di inevitabili tensioni all’interno del centrodestra. In un momento particolarmente complesso e complicato. La domanda è: come interverrà il Governatore? Su quali deleghe? Sicuramente non intende toccare gli assetti numerici e questo vuol dire che manterrà 2 assessorati a Forza Italia e 2 alla Lega. L’opzione sulla quale si era andati a un passo dall’ufficializzare l’intesa era la seguente: urbanistica e politiche abitative agli “azzurri”, protezione civile e cinema al Carroccio. Poi però c’è stata la brusca frenata. Il segretario regionale della Lega Davide Bordoni ha detto che il suo partito non era stato chiamato a nessun tavolo di confronto per discutere di un eventuale riassetto. Urbanistica e politiche abitative sono deleghe gestite dall’assessore Pasquale Ciacciarelli.

A strettissimo giro di posta Forza Italia ha riunito gli stati maggiori del partito nel Lazio. Soprattutto il senatore Claudio Lotito (non solo lui però) ha alzato l’asticella: terzo assessorato e vicepresidenza della giunta o presidenza del consiglio regionale. Gli “azzurri” hanno posto il tema che le tre cariche più importanti (pure sul piano istituzionale) non possono essere appannaggio di un solo partito. Cioè Fratelli d’Italia. Parliamo di presidenza (Francesco Rocca), vicepresidenza (Roberta Angelilli), presidenza del consiglio (Antonello Aurigemma). Il punto è che FdI non vede per quale motivo dovrebbe effettuare dei “sacrifici” considerando che non ha perso né consiglieri né consensi. La questione riguarda Forza Italia e Lega. Alle elezioni di febbraio 2023 sia Forza Italia che la Lega hanno eletto 3 consiglieri. Entrambi i partiti hanno indicato 2 assessori. Poi il quadro è cambiato. Gli “azzurri” sono passati da 3 a 7 esponenti. Ai tre eletti (Giorgio Simeoni, Fabio Capolei e Cosmo Mitrano) si sono aggiunti prima Marco Colarossi e Roberta Della Casa, provenienti dal Movimento Cinque Stelle. Poi Angelo Tripodi, eletto nella Lega. Quindi Pino Cangemi (sempre del Carroccio), vicepresidente del consiglio regionale del Lazio. Si arriva a quota 8 considerando l’intergruppo con Noi Moderati di Nazzareno Neri. Gli assessori “azzurri” sono Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni. La Lega invece è rimasta con un solo consigliere, Laura Cartaginese. A febbraio 2023 ne aveva eletti 3. Per il Carroccio in giunta ci sono Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre.

Ma cosa potrebbe succedere qualora non si arrivasse ad un’intesa o se uno dei due partiti non accettasse la soluzione proposta da Rocca? Più volte Forza Italia ha parlato di appoggio esterno, che comporterebbe il ritiro degli assessori. Il centrodestra avrebbe comunque la maggioranza. A quel punto però potrebbero saltare gli schemi. Ecco perché Francesco Rocca vuol chiudere definitivamente la verifica.

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