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Frosinone

Comune, strambate trasversali

Sempre più probabile un chiarimento tra Riccardo Mastrangeli e i tre consiglieri del gruppo FutuRa. Se in maggioranza dovessero venire meno i numeri, si aprirebbe all’opposizione. L’ipotesi di Trina assessore

Comune, strambate trasversali

Nel dibattito politico cittadino è tornata di attualità l’ipotesi di un’apertura della maggioranza nei confronti di alcuni esponenti delle opposizioni. In particolare della Lista Marini, rappresentata in aula dal consigliere Andrea Turriziani. In una eventualità del genere l’assessore potrebbe essere Francesco Trina, coordinatore della civica che fa riferimento all’ex sindaco. Uno scenario del genere, però, si aprirebbe soltanto se venissero meno i numeri all’interno della maggioranza.

La posizione di FutuRa
Secondo alcune indiscrezioni non confermate (ma autorevoli) ieri mattina ci sarebbe stato uno scambio di battute abbastanza acceso tra il sindaco Riccardo Mastrangeli da una parte e i consiglieri Giovambattista Martino e Teresa Petricca dall’altra. I due, unitamente a Francesco Pallone, fanno parte del gruppo FutuRa. Alcune prese di posizione della lista (alla quale fanno riferimento altresì gli ex assessori Alessandra Sardellitti e Maria Rosaria Rotondi) sulle tematiche della mobilità urbana e del Brt non hanno convinto né Mastrangeli né altre forze della maggioranza e alcuni esponenti della giunta. Da qui la richiesta di una definizione del perimetro della coalizione, considerando che al momento il centrodestra può contare su 17 esponenti. Dopo che altri 5 si sono posizionati sull’appoggio esterno. Evidente che senza FutuRa si scenderebbe a quota 14 su 33. Martino, Petricca e Pallone non hanno rivendicato assessorati, chiedendo però a Mastrangeli di non aprire alle opposizioni. Ieri mattina Ciociaria Oggi ha pubblicato la notizia di un possibile confronto tra Mastrangeli e i 3 di FutuRa. Anche perché Francesco Pallone amministra la delega allo sport. E quindi una sua presa di distanza dalle posizioni del sindaco è più pesante sul piano politico. La situazione rimane tesa e nervosa.

Le opposizioni
Secondo i “boatos” negli ultimi tempi si sarebbe avviato un confronto tra il leader del Polo Civico Gianfranco Pizzutelli e il consigliere Andrea Turriziani (Lista Marini). La lista di Pizzutelli esprime 2 consiglieri. Qualcuno ha ipotizzato un possibile patto federativo. Non è così. Sembra che in realtà si sta discutendo di una possibile futura candidatura di Turriziani nella lista del Polo Civico alle prossime comunali. Ma è uno scenario prematuro. Il Polo Civico, che per dieci anni ha fatto parte della coalizione che ha sostenuto Nicola Ottaviani, sta osservando l’evolversi della situazione. In ogni caso una eventuale apertura nei confronti della Lista Marini potrebbe avvenire autonomamente e in maniera “sganciata” da altre dinamiche interne alle opposizioni. E se si aprisse la possibilità di una rappresentanza in giunta, la scelta ricadrebbe su Francesco Trina. Va altresì tenuto presente un altro elemento. E cioè che su eventuali allargamenti della maggioranza dovrebbero essere d’accordo i partiti, le liste civiche e i gruppi che fanno parte della coalizione. In passato sia Antonio Scaccia (Lista per Frosinone) che Fabio Tagliaferri (Fratelli d’Italia) hanno detto no all’idea di aprire al Polo Civico. Vedremo cosa succederà nel prossimo futuro.

Forza Italia
Gli “azzurri” al Comune di Frosinone sono all’appoggio esterno da luglio. E in più di un’occasione i consiglieri Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia non hanno risparmiato critiche all’Amministrazione Mastrangeli. La domanda però è: se alla Regione Lazio si chiude positivamente la verifica nel centrodestra, potrebbero esserci effetti pure a livello locale? E in particolare al Comune capoluogo? Parafrasando Lucio Battisti, lo scopriremo solo vivendo. Si tratta di una prospettiva da valutare anche e soprattutto con riferimento al quadro politico generale. Perché Forza Italia è un partito cardine del centrodestra. Inoltre Frosinone è un capoluogo e, come tale, ha un valore diverso sulla scacchiera della coalizione. Peraltro siamo vicinissimi al giro di boa di metà consiliatura, il che significa porsi il tema delle elezioni comunali del 2027. Il centrodestra ha inanellato tre vittorie consecutive al Comune di Frosinone, che governa dal 2012. L’ombra della spaccatura c’è. Con riferimento a Forza Italia. Ma bisognerà pure vedere quali saranno le strategie di Fratelli d’Italia. Se cioè rivendicherà la candidatura a sindaco. Al momento comunque il tema riguarda FI: una ricomposizione della frattura potrebbe avvenire esclusivamente al termine di un confronto politico vero. È comunque un’opzione.

La Lista Marzi
Sul tavolo non c’è alcuna opzione di un’intesa di tipo politico-amministrativo. Semplicemente la civica che si riconosce nelle posizioni dell’ex primo cittadino ha ritenuto in qualche occasione di votare delle delibere in consiglio comunale. Un approccio da opposizione costruttiva che lo stesso Domenico Marzi ha spiegato in aula. Il punto vero è capire quali potrebbero essere le strategie di Riccardo Mastrangeli, sia nel breve che nel medio e lungo periodo. Perché se davvero il centrodestra dovesse scendere sotto la soglia di “maggioranza”, allora si aprirebbero degli scenari diversi e completamente inesplorati. A quel punto il Sindaco potrebbe perfino provare a rivolgersi all’intera aula di Palazzo Munari per verificare se ci sono gli spazi per soluzioni parametrate su un “respiro” programmatico-amministrativo. Resterebbe comunque la necessità di un via libera da parte delle forze politiche di centrodestra. Per nulla scontato. Peraltro il meccanismo consolidato della seconda convocazione consente spazi di manovra importanti alla maggioranza. Non è escluso, dunque, che si possa andare avanti così. Il problema è politico. Ma nessuno lo solleva...

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