Spazio satira
Frosinone
10.10.2024 - 14:00
Riccardo Mastrangeli, Giovambattista Martino e Teresa Petricca
Riccardo Mastrangeli con ogni probabilità convocherà i consiglieri del gruppo FutuRa, Giovambattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. Per definire con esattezza il perimetro della maggioranza, soprattutto alla luce delle prese di posizione dei tre esponenti sulle tematiche della mobilità urbana, dalle piste ciclabili al Brt. La questione è sia numerica che politica e inevitabilmente riguarda pure le prospettive della coalizione. A fine anno saremo a metà esatta della consiliatura e dunque si comincerà a ragionare pure in vista delle elezioni del 2027.
Numeri, equilibri e scenari
Nel giugno 2027 la maggioranza di centrodestra è partita con 22 consiglieri. Ora è a 17, visto che 5 sono posizionati sull’appoggio esterno: Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia (Forza Italia), Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega). Senza i 3 esponenti di FutuRa si scenderebbe a quota 14. Considerando che in totale i consiglieri sono 33, cifre da... minoranza. Anche se il ricorso sistematico alla seconda convocazione e la mancata unità delle opposizioni mette il centrodestra in una sorta di “comfort zone” sul piano politico. Infatti in ventotto mesi mai è andata “sotto” in aula. Per quanto riguarda FutuRa, i tre consiglieri hanno già dimostrato, in più di un’occasione, una forte autonomia nelle scelte. Non hanno rivendicato assessorati, chiedendo però a Mastrangeli di non aprire alle opposizioni. C’è però un elemento che non può essere sottovalutato. Sul futuro Piano urbano della mobilità sostenibile Riccardo Mastrangeli si sta giocando tutto sul piano amministrativo. Per questo il Sindaco chiede assoluta condivisione, sia delle scelte che delle iniziative. In più di un’occasione gli esponenti di FutuRa hanno formulato critiche. Peraltro Francesco Pallone è consigliere delegato allo sport. Vuol dire che si occupa direttamente dell’aspetto amministrativo. Un anno fa Riccardo Mastrangeli ha revocato le deleghe ai consiglieri Anselmo Pizzutelli e Giovanni Bortone perché i due, non firmando la mozione di fiducia, avevano preso le distanze dalle strategie amministrative. Probabile quindi che durante il confronto con FutuRa sul tavolo ci sarà altresì la delega di Francesco Pallone. Fra l’altro all’interno della maggioranza più di qualcuno chiede completa chiarezza sul modo di stare in coalizione. “Basta con i battitori liberi”. L’indicazione è esattamente questa. Un elemento da non sottovalutare. Anche perché a FutuRa sono politicamente vicini due ex assessori: Alessandra Sardellitti e Maria Rosaria Rotondi.
Le opposizioni
Il ragionamento di Mastrangeli è così sintetizzabile: il no all’apertura alle opposizioni può avere una valenza se la maggioranza è blindata e assicura costantemente i numeri. In caso contrario altri scenari non sono vietati. Le minoranze di centrosinistra contano 11 consiglieri. Da dodici mesi c’è l’opzione di un’apertura nei confronti della Lista Marini, rappresentata dal consigliere Andrea Turriziani. E più volte i “boatos” hanno riferito della possibile attribuzione della delega allo Scalo ad Andrea Turriziani. Per non parlare dell’ingresso in giunta di Francesco Trina, coordinatore della civica dell’ex sindaco. Non si è concretizzato nulla, ma il canale del dialogo rimane aperto. Su questo non ci sono dubbi. Si continua a parlare insistentemente della possibilità di un confronto con il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, che esprime due consiglieri. Per dieci anni la lista ha fatto parte della maggioranza che ha appoggiato il sindaco Nicola Ottaviani. Poi nel 2022 lo strappo e la scelta di concorrere nell’alleanza di centrosinistra. Gianfranco Pizzutrelli ha sempre tenuto la stessa posizione. Vale a dire che il Polo Civico sceglie le alleanze sulla base dei programmi. Diversa la situazione della Lista Marzi, che ha quattro consiglieri. L’ex sindaco Domenico Marzi in più occasioni che l’opposizione deve avere un approccio costruttivo. Il che comporta di analizzare le singole delibere che arrivano all’attenzione dell’aula in una prospettiva amministrativa. Ma la sensazione forte è che Riccardo Mastrangeli, qualora la situazione all’interno della maggioranza dovesse cambiare, sia pronto a sondare la disponibilità della Lista Marzi ad un accordo amministrativo più ampio. Senza perdere di vista i futuri scenari politici con riferimento alle comunali del 2027. Perché alla fine questo è un tema del quale già si sta parlando. Seppure sottovoce. Seppure lontano dai riflettori. Nel centrodestra lo strappo di Forza Italia ha lasciato il segno. Così come è abbastanza singolare (per usare un eufemismo) che la Lista Mastrangeli (quella di diretto riferimento del sindaco) si sia dissolta nella sostanza. Con due consiglieri (Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella) che hanno scelto l’appoggio esterno e un altro (Francesco Pallone) che ha aderito a un altro gruppo. Difficilmente nel 2027 la coalizione di centrodestra avrà lo stesso assetto del 2022. Stesso discorso potrebbe valere per il centrosinistra. Le liste civiche potranno fare la differenza. Sia quelle che già sono in campo, sia quelle di prossima costituzione. In realtà la grande corsa è già iniziata.
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