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Lo scenario

Forza Italia, il direttivo si blinda

Approvata all’unanimità una mozione per stabilire che il partito deve parlare con «un’unica e sola voce». Costituito un organismo composto dai sindaci “azzurri”: come presidente è stato indicato Anselmo Rotondo

forza italia

I membri del direttivo provinciale di Forza Italia

Una mozione, approvata all’unanimità, per stabilire che «il direttivo deve avere un’unica e sola voce e che ogni azione e ogni iniziativa dovranno essere vagliate e approvate dallo stesso organismo». Il direttivo è quello provinciale di Forza Italia, che si è riunito nei giorni scorsi per fare il punto della situazione. L’esigenza della mozione nasce per «evitare il diffondersi di voci dissonanti e distorte». A conferma di un momento particolarmente delicato degli “azzurri”. Rossella Chiusaroli, segretario provinciale di Forza Italia, sta riorganizzando il partito. È stata la Chiusaroli a presiedere la riunione del consiglio direttivo. Nel corso della quale ha ufficializzato la costituzione del direttorio dei sindaci “azzurri”: Daniele Natalia (Anagni), Giuseppe Sacco (Roccasecca) e Gioacchino Ferdinandi (Piedimonte San Germano). La presidenza dell’organismo è stata affidata, con voti unanimi, al primo cittadino di Pontecorvo, Anselmo Rotondo.

Ha affermato Anselmo Rotondo: «Ringrazio per la fiducia l’intero direttivo di Forza Italia, i sindaci che ne fanno parte e il segretario provinciale Rossella Chiusaroli. I sindaci sono il front office della comunità e quindi ogni problema, grande o piccolo che sia, viene portato immancabilmente alla loro attenzione. E i sindaci sono sempre pronti ad ascoltare e a cercare di risolvere tali problemi, quando ciò è possibile ovviamente. Però coordinare un gruppo di sindaci anche dal punto di vista politico attribuisce una maggiore responsabilità».

Continuando: «La mia azione sarà diretta esclusivamente a lavorare per il bene del territorio e del partito, tenendo sempre presenti le indicazioni che provengono dal coordinatore provinciale, dal coordinatore regionale e dal segretario nazionale di Forza Italia: far parte di un partito, infatti, significa condividere le idee e le proposte che le gerarchie politiche lanciano, anche se a volte potrebbero risultare non completamente condivisibili, ma che pur tuttavia vanno rispettate e difese in ogni luogo. Mi confronterò periodicamente con gli altri sindaci per mettere a punto una strategia di difesa comune del territorio, che molto spesso viene mortificato da scelte opinabili, e delle realtà che lo connotano. Penso, ad esempio, alla questione dello stabilimento Stellantis, che rappresenta molto per la parte meridionale della provincia e non solo. Ma anche della sanità provinciale, dei rifiuti e dell’ambiente. Un grazie di cuore al mio coordinatore cittadino Gaetano Spiridigliozzi e alla responsabile di Azzurro Donna Francesca Maini, che hanno sempre creduto in me e mi hanno sempre accordato fiducia: a Frosinone è nato un bel gruppo di Forza Italia, che comprende anche altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. Noi quindi ci siamo e continueremo a portare avanti le istanze di questo partito moderato e liberale che cerca di mantenere gli equilibri all’interno della coalizione di centrodestra. Per quel che mi riguarda, darò il massimo in questo nuovo e importante ruolo».

Nei giorni scorsi Forza Italia aveva proceduto ad effettuare diverse nomine: il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco responsabile dell’organizzazione del partito; Gaetano Spiridigliozzi, consigliere comunale di Pontecorvo, responsabile dei rapporti con gli enti locali; Nicola Piacentino responsabile delle adesioni al partito. Mentre Yuri D’Aguanno, consigliere comunale di Cervaro, è stato indicato come membro della segreteria provinciale. Relativamente alla città di Frosinone, Pasquale Cirillo è stato indicato come commissario cittadino. Proprio nel Comune capoluogo il gruppo consiliare degli “azzurri” ha consumato uno strappo politico di non poco conto, optando per l’appoggio esterno all’Amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Mastrangeli. Difficile dire se ci sono i margini per una ricomposizione. In ogni caso, considerando altresì la situazione aperta alla Regione Lazio, è evidente che Forza Italia è impegnata in un riposizionamento anche all’interno della coalizione di centrodestra. Ad ogni tipo di livello.

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