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Frosinone

Operazione verifica. Grandi manovre lontano dai riflettori

Sul tavolo la situazione di Mauro Vicano. Ma c’è pure quella di Pasquale Cirillo. Si cerca di ricucire i rapporti tra Anselmo Pizzutelli e Francesco Pallone

Francesco Pallone e Anselmo Pizzutelli

Francesco Pallone e Anselmo Pizzutelli

Lontano dai riflettori e rigidamente dietro le quinte. Senza fretta. Eppure qualcosa si sta muovendo sul versante di una verifica politica che Riccardo Mastrangeli vuole effettuare con i suoi tempi e alle sue condizioni. Sono trascorse più di due settimane dall’approvazione del bilancio ed è abbastanza evidente che c’è stato un netto calo di concentrazione. L’azzeramento totale dell’esecutivo non è mai stato preso in considerazione, si tratta di capire quante “caselle” (una o due) potranno davvero essere messe in discussione.

La Lista Mastrangeli
Due anni fa ha eletto 3 consiglieri: Anselmo Pizzutelli, Francesco Pallone e Maria Antonietta Mirabella. Alla civica non venne attribuito l’assessorato per rispettare l’accordo raggiunto al ballottaggio tra Riccardo Mastrangeli e Mauro Vicano, anche lui candidato a sindaco. Per il gruppo di Vicano in giunta venne designata Alessandra Sardellitti, che si è dimessa qualche settimana fa. Ai consiglieri Anselmo Pizzutelli e Francesco Pallone vennero assegnate delle deleghe, rispettivamente allo Scalo e allo Sport. Poi la situazione è cambiata, perché a ottobre Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella, unitamente a Giovanni Bortone (Lega), non firmarono la mozione di fiducia a Mastrangeli. Il primo cittadino revocò le deleghe allo stesso Pizzutelli e a Bortone, che si occupava di rapporti con le università. Da quel momento in poi tra Anselmo Pizzutelli e Francesco Pallone i rapporti politici si sono raffreddati. Adesso è lo stesso Mastrangeli a voler far scattare una sorta di “offensiva diplomatica” per un pieno recupero della situazione. Alcuni tentativi ci sono stati, altri ne seguiranno. È chiaro che la ricostruzione “sostanziale” del gruppo della civica aprirebbe la strada all’indicazione di un assessore di riferimento (interno o esterno). Prima però bisognerà arrivare alla stretta di mano tra Pizzutelli e Pallone. Non è uno scenario scontato. Se questo non dovesse avvenire, allora si tratterà di capire se ci sono gli spazi per una rappresentanza in giunta del gruppo di Pizzutelli, Mirabella e Bortone, che però è del Carroccio. Peraltro da mesi il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri sta pazientemente ricucendo i fili del dialogo. Così come negli ultimi tempi su alcune posizioni Francesco Pallone si è ritrovato con Teresa Petricca e Giovambattista Martino (Lista Ottaviani). Mastrangeli non vuole certo scomporre i gruppi consiliari nelle dinamiche di nomina degli assessori. Si tratta di un aspetto fondamentale e non derogabile.

La posizione di Vicano
Mauro Vicano si è candidato a sindaco alla guida di una coalizione composta da due liste civiche e Azione. Poi al ballottaggio l’intesa con Riccardo Mastrangeli (e Nicola Ottaviani). Ora si aspetta il rispetto di quella intesa che portò alla nomina di Sardellitti assessore. L’ex manager della Asl non ha fatto mistero di essere disponibile a entrare in giunta in prima persona. Però ha lasciato intendere che c’è pure l’opzione della nomina di un esterno. Il punto in ogni caso è politico. Senza girarci troppo intorno: c’è lo spazio per una presenza in giunta sia della Lista Mastrangeli che del gruppo di Vicano? Probabilmente in diversi credono che questo non sia possibile. Ecco perché si sta cercando di prendere tempo. Fatto sta che dopo le dimissioni della Sardellitti l’assetto della giunta è rimasto a otto. Evidentemente non è una matassa semplice da dipanare. Cosa succederebbe se al gruppo di Mauro Vicano non dovesse essere confermata l’attribuzione di un assessorato? Difficile che il diretto interessato possa restare in maggioranza.

La situazione di Cirillo
Pasquale Cirillo è il consigliere eletto e il referente politico di Frosinone Capoluogo. Recentemente ha aderito a Forza Italia, ma in aula ha mantenuto la rappresentanza della civica, anche e soprattutto grazie ad un patto federativo con gli “azzurri”. Da tempo ha chiesto ufficialmente (tramite una pec) a Mastrangeli di avvicendare l’assessore di Frosinone Capoluogo, che è Maria Rosaria Rotondi. Cirillo vorrebbe indicare un tecnico di sua fiducia. Dal sindaco non sono arrivate risposte. Anche in questo caso siamo in presenza di una situazione non facile da gestire. Se la richiesta di Cirillo non dovesse essere accolta, è probabile che quest’ultimo a quel punto entrerebbe definitivamente nel gruppo di Forza Italia pure in consiglio comunale.

Equilibri e scenari
Il bilancio è stato approvato con 22 voti su 22 consiglieri di maggioranza. Esattamente come lo scorso anno. Un risultato determinato probabilmente pure dalla prospettiva della verifica politica. Partiti, liste civiche e gruppi consiliari si sono “marcati” per evitare di perdere posizioni al tavolo delle trattative. Soltanto che la verifica sta procedendo in modalità “avanti pianissimo”.
Inoltre sono tutti consapevoli che la coperta sarà in ogni caso corta. Al massimo saranno toccate due “caselle”, mentre sul tavolo ci sono tre richieste. E potrebbero aumentare. Poi bisognerà considerare i tempi, perché manca ormai poco alle elezioni europee (8 e 9 giugno). Tra meno di un mese sarà già campagna elettorale. Con il via libera al documento contabile Mastrangeli ha messo in sicurezza la consiliatura per un altro anno. Con il meccanismo (sistematico) della seconda convocazione alla fine in consiglio comunale le delibere vengono approvate. Inoltre le opposizioni non hanno la forza né numerica (undici consiglieri) né politica (sono divise) per arrivare ad una mozione di sfiducia o all’opzione delle dimissioni di massa. In entrambi i casi bisognerebbe raggiungere quota 17. Traguardo impossibile, perlomeno in questa fase. Infine, nessuno parla più di allargamento della maggioranza e di aperture alle opposizioni.

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