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L'analisi

Provincia, la battaglia dei veterani. Ieri la convalida degli eletti

In aula tutti amministratori esperti: inizia la partita a scacchi. Intanto Antonella Di Pucchio annuncia la candidatura a sindaco di Isola del Liri. Pd senza pace

Provincia, la battaglia dei veterani. Ieri la convalida degli eletti

I consiglieri Gaetano Ranaldi, Antonella Di Pucchio, Enrico Pittiglio, Alessandro Mosticone, Luigi Vittori. Dietro: Luigi Vacana. Ieri l'inizio della nuova consiliatura all'ente di piazza Gramsci FOTO MASSIMO SCACCIA

Clima da primo giorno di scuola in consiglio provinciale per la convalida dei 12 eletti. La campanella è suonata due volte a distanza di meno di trenta minuti per dare modo a tutti di poter... arrivare. Tanti veterani e poche matricole. I consiglieri provinciali uscenti confermati sono stati 8 su 12: Gianluca Quadrini (Forza Italia), Alessandro Mosticone, Enrico Pittiglio, Gaetano Ranaldi, Antonella Di Pucchio (La Provincia dei Cittadini), Andrea Amata (Lega), Alessandro Cardinali (Fratelli d'Italia), Luigi Vacana (Provincia in Comune). Gli altri 4 sono Luigi Vittori (La Provincia dei Cittadini), Roberto Caligiore, Andrea Velardo (Fratelli d'Italia), Luca Zaccari (Lega). Per Luca Zaccari è un ritorno e in ogni caso tutti sono amministratori esperti.

Una sola donna eletta: Antonella Di Pucchio, alla quale al termine della seduta il presidente Luca Di Stefano ha regalato un mazzo di fiori. Nell'emiciclo dell'ente di piazza Gramsci la parità è totale: 6 consiglieri nei banchi del centrosinistra, 6 in quelli del centrodestra. Seduti vicino i 5 esponenti del Partito Democratico, tutti eletti nella lista La Provincia dei Cittadini. Dietro di loro Luigi Vacana. Nel centrodestra i due della Lega seduti nella prima fila, poi i tre di Fratelli d'Italia e Gianluca Quadrini (Forza Italia).

Il dibattito
In aula si sono notate le presenze del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Daniele Maura, del sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta. C'è Vittorio Di Carlo. Il presidente Luca Di Stefano presiede i lavori, è posizionato al centro dell'aula e in questo modo mette in evidenza il suo ruolo. Indipendentemente dalle disposizioni della legge Delrio. È baricentrico rispetto agli schieramenti. Fa capire a tutti che è lui il padrone del vapore, che l'attribuzione delle deleghe è una sua specifica competenza.

Sia Fratelli d'Italia che la Lega sottolineano di essere pronti a sostenerlo nell'interesse del territorio. Naturalmente la convalida degli eletti viene approvata all'unanimità dei presenti: 13 (i 12 consiglieri e naturalmente Di Stefano). Nel Partito Democratico non passa inosservato il silenzio di Enrico Pittiglio. Il primo a prendere la parola è Gianluca Quadrini, ancora una volta recordman del voto ponderato. Poi seguono tutti gli altri. Antonella Di Pucchio sottolinea il fatto di essere l'unica donna eletta consigliere provinciale. Spiega: «Credo che bisognerebbe mettere mano alla legge Delrio e promuovere dei meccanismi compensativi, in modo che queste assemblee possano colorarsi maggiormente di rosa». Roberto Caligiore, sindaco di Ceccano, ascolta con attenzione lo sviluppo del dibattito. La sensazione è che intenda lasciare il segno nel ruolo di consigliere provinciale. Anche in futuro.

L'analisi della Di Pucchio
A margine della seduta consiliare abbiamo sentito il parere di Antonella Di Pucchio. Nel Pd è esponente dell'area che fa riferimento ad Antonio Pompeo. Rileva: «La conferma come consigliere provinciale è stata importante. C'è il rammarico di essere l'unica donna. L'attribuzione delle deleghe? Credo francamente che si possa fare bene in ogni tipo di settore. Nella scorsa consiliatura sono stata onorata di occuparmi di pubblica istruzione. Sono pronta a cimentarmi in qualunque ambito». Tra pochi mesi si voterà per le comunali in 36 dei 91 Comuni della provincia di Frosinone.

Tra i quali Isola del Liri. Antonella Di Pucchio dà la "notizia" e rileva: «Per quanto riguarda le comunali i tempi sono maturi per la discesa in campo. Una decisione che ho preso dopo diverse sollecitazioni da parte di molte persone, specialmente della società civile». La traduzione politica in realtà è forte e chiara: Antonella Di Pucchio si candiderà a sindaco di Isola del Liri. Sfidando quindi Massimiliano Quadrini, che fra l'altro è dirigente di Azione. La rivalità tra i due è nota, ma il punto riguarda gli equilibri all'interno del Partito Democratico. Perché con ogni probabilità Quadrini sarà sostenuto dalla corrente di Francesco De Angelis e Sara Battisti.

Aspettando le deleghe
Luca Di Stefano si è soffermato molto sull'aggiornamento delle linee programmatiche. E tutti hanno voluto sottolineare la necessità di rendere sempre più centrale il ruolo della Provincia. Indipendentemente dal ritorno o meno all'elezione diretta del presidente e dei consiglieri. Ciò non toglie che la partita dell'assegnazione delle deleghe sarà complessa, complicata e assai delicata. Anche e soprattutto perché all'orizzonte ci sono le europee e le amministrative di primavera. Significa che i partiti avranno la necessità occupare "caselle" importanti. Si tratta di una campagna elettorale che vedrà gli addetti ai lavori (sindaci e consiglieri) protagonisti. Per quanto riguarda la vicepresidenza, ancora una volta potrebbe essere in "quota rosa". Nell'ultimo anno il ruolo è stato ricoperto da Valentina Cambone.

La scelta potrebbe ricadere ora su Antonella Di Pucchio. È un'ipotesi. Accreditata. C'è dunque il coordinamento dei lavori dell'aula: competenza affidata la volta scorsa a Gianluca Quadrini (Forza Italia). Quadrini si aspetta la conferma visto che è stato il più votato. Il "pallino" comunque rimane nelle mani del presidente Luca Di Stefano. Quindi tutte le altre deleghe. Non sarà semplice comporre il "puzzle" e ne sono tutti consapevoli. Tornando al dibattito, Gianluca Quadrini (FI) ha ricordato di essere alla quinta elezione consecutiva da consigliere. Sempre presente dall'inizio.

Alessandro Cardinali ha ribadito che FdI sarà al fianco di Di Stefano nell'impegno per valorizzare il territorio. Per Andrea Amata (Lega) «al centro ci deve essere lo sviluppo e bisogna dare seguito agli Stati Generali». Luca Zaccari ha affermato che «sono fondamentali atteggiamenti collaborativi nel superiore interesse del territorio». Non è intervenuto Luigi Vacana (Provincia in Comune), tra i veterani dell'elezione a consigliere con la Delrio. Inoltre resta in pole position per l'attribuzione della delega alla cultura.

Dicevamo del clima da primo giorno di scuola. Tanta serenità e impegni alla collaborazione amministrativa. Dal 2014 ad oggi ci sono state otto elezioni avvenute nel contesto dell'ente di secondo livello: tre hanno riguardato la presidenza, cinque il Consiglio. Il "profilo" disegnato dalla Delrio ha molto annacquato i confini politici e partitici all'interno delle Province. La trasversalità e la vocazione bipartisan sono ormai elementi consolidati. Fin quando non si tornerà all'elezione diretta questo aspetto non cambierà. Ma ciò non significa che i partiti abbiano allentato la concentrazione. Nessuno vuole interpretare il ruolo del gregario.

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