Spazio satira
Lo scenario
09.01.2024 - 11:00
Il palazzo della Provincia di Frosinone
Sono 8 su 12 i consiglieri provinciali confermati: Gianluca Quadrini (Forza Italia), Alessandro Mosticone, Enrico Pittiglio, Gaetano Ranaldi, Antonella Di Pucchio (La Provincia dei Cittadini), Andrea Amata (Lega), Alessandro Cardinali (Fratelli d'Italia), Luigi Vacana (Provincia in Comune). Oggi alle ore 15 c'è la convalida degli eletti in aula. Gli altri 4 consiglieri sono Luigi Vittori (La Provincia dei Cittadini), Roberto Caligiore, Andrea Velardo (Fratelli d'Italia), Luca Zaccari (Lega). Nella riunione di oggi il presidente Luca Di Stefano illustrerà le linee programmatiche aggiornate.
Il più votato è stato ancora una volta Gianluca Quadrini (Forza Italia): 8.727 voti ponderati. In tutto gli "azzurri" ne hanno presi 13.070. Al secondo posto Alessandro Cardinali (Fratelli d'Italia): 7.816. Quindi Alessandro Mosticone (La Provincia dei Cittadini): 6.837. Sono undici i Comuni rappresentati in Consiglio. Ferentino ha due esponenti: Luca Zaccari e Luigi Vittori. A conferma di una tradizione forte e riconoscibile alle provinciali. La città ha espresso i presidenti Francesco Scalia e Antonio Pompeo. Poi ci sono Ceccano (Roberto Caligiore), Anagni (Alessandro Cardinali), Castrocielo (Andrea Velardo), Gallinaro (Luigi Vacana), Vicalvi (Andrea Amata), San Donato Valcomino (Enrico Pittiglio), Isola del Liri (Antonella Di Pucchio), Cassino (Gaetano Ranaldi), Arpino (Gianluca Quadrini), Sora (Alessandro Mosticone). Due i sindaci eletti: Roberto Caligiore (Ceccano) e Enrico Pittiglio (San Donato Valcomino).
I rapporti in aula sono di perfetta parità (6-6) tra centrosinistra e centrodestra. Da una parte La Provincia dei Cittadini (5) e Provincia in Comune (1), dall'altra Fratelli d'Italia (3), Lega (2) e Forza Italia (1). Rispetto alla scorsa consiliatura il Pd ha portato in aula un consigliere in più (da 4 a 5). Però è il progetto di centrosinistra (alla base della costituzione della lista La Provincia dei Cittadini) ad essere stato messo fortemente in discussione. Da Adamo Pantano, sindaco di Posta Fibreno e presidente provinciale di Italia Viva, primo dei non eletti. In un post a caldo ha scritto Pantano: «Quindi, ai trionfalistici annunci di esponenti del Pd, voglio dire chiaramente che Italia Viva per questa ipotetica costruzione del Campo Largo si ferma qui, dati i modi e i mezzi con cui siamo stati osteggiati. State sereni, ci divertiremo nel 2024».
E ancora: «Voglio ringraziare i 50 amministratori che mi hanno votato coraggiosamente e lealmente e gli amici di Azione che si sono spesi per la mia candidatura. Abbiamo contribuito a far scattare il quinto eletto nella nostra lista e siamo pertanto i primi dei non eletti, nonostante per numero di voti siamo dodicesimi in assoluto. Peccato per quei 10-15 amministratori che hanno deciso negli ultimi giorni di non votarmi, sollecitati da autorevoli esponenti della nostra lista». Bisognerà vedere quanto e come influirà questo aspetto sulle prossime comunali di primavera, quando alle urne andranno 36 dei 91 Comuni della Ciociaria. Nel centrodestra Fratelli d'Italia ha guadagnato un seggio (da 2 a 3), la Lega ne ha perso uno (da 3 a 2), mentre Forza Italia è riuscita a riottenere una rappresentanza in aula.
I leader dei partiti hanno fatto l'analisi del voto a fari spenti, anche se con grande attenzione. Era una partita che si giocava tra addetti ai lavori. Nessuno ha coinvolto (perlomeno non ufficialmente) gli organismi dirigenti. Il motivo è facilmente individuabile: polemiche e malumori non sono mancati. Alla fine il voto ponderato è individuabile per un'alta percentuale. Non completamente però. Le indicazioni dei partiti hanno un loro peso, come anche però i rapporti personali. Un "mix di fattori" che ha determinato dei risultati attesi fino ad un certo punto. A fare rumore però sono state le mancate elezioni. Per esempio a Frosinone.
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