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L'analisi

Maratona in consiglio comunale. Sotto l'albero tensioni e strategie

Seduta ordinaria quasi sicuramente il 21 dicembre. Quindici punti all'ordine del giorni: altri riconoscimenti di debiti fuori bilancio

Maratona in consiglio comunale. Sotto l'albero tensioni e strategie

Antonio Scaccia, Anselmo Pizzutelli, Mario Grieco e Christian Alviani

La data ipotizzata è giovedì 21 dicembre. All'ordine del giorno della seduta ordinaria del consiglio comunale di Frosinone potrebbero esserci quindici punti. Insomma, si profila una maratona nell'aula di Palazzo Munari, alla vigilia delle festività natalizie.

Con un clima politico che però non ha nulla di natalizio: tregua armata in maggioranza e caos calmo in quel che resta delle opposizioni. Venerdì prossimo si terrà la conferenza dei capigruppo per definire la situazione. Poi la settimana prossima ci sarà una riunione della coalizione di centrodestra, riunione che definire indicativa è poco. Inoltre va considerato che il 22 dicembre si voterà per le elezioni provinciali per individuare i 12 consiglieri. E inevitabilmente ci saranno delle conseguenze politiche.

La situazione
I temi che dovrebbero essere inseriti all'ordine del giorno sono quindici. A cominciare dalla proroga della commissione statuto. C'è poi la nomina del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2023-2026. Quindi tre ratifiche. Si proseguirà con il punto dell'adozione del provvedimento di analisi dell'assetto complessivo delle società partecipate. Ci sono altresì sette delibere riguardanti altrettanti riconoscimenti di debiti fuori bilancio. Si andrà avanti con l'aggiornamento degli importi relativi ai diritti di segreteria e di ricerca dovuti per le pratiche urbanistico-edilizie. L'ultimo argomento riguarda la mozione presentata dal consigliere del Psi Vincenzo Iacovissi: "Criticità della tratta ferroviaria FL6 Roma-Cassino". Fin qui dunque un ordine del giorno molto fitto, che ripropone il tema del continuo riconoscimento di debiti fuori bilancio. Va ricordato che il Comune di Frosinone è sempre in attesa dell'ufficializzazione dell'uscita dal piano decennale di rientro dal deficit. Si è arrivati in realtà all'undicesimo anno.

La maggioranza
Per quanto riguarda la maggioranza, ci sarà una riunione di preconsiglio la settimana prossima. Sarà un'occasione importante per capire la situazione. Ci sono sempre quattro consiglieri eletti nel centrodestra che non hanno firmato la mozione di fiducia al sindaco Riccardo Mastrangeli ad ottobre. Due sono della Lista Mastrangeli: Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella. Poi c'è Giovanni Bortone (Lega). E il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani). A Pizzutelli e Bortone sono state revocate le deleghe. In diversi continuano ad ipotizzare la possibile costituzione di un nuovo gruppo, ma al momento le strategie sembrano essere diverse. In consiglio i "numeri" non sono mai mancati nelle ultime occasioni. In ogni caso Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella e Giovanni Bortone sono sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda. Così come non è un mistero che Massimiliano Tagliaferri e Anselmo Pizzutelli ci confontano sulle principali tematiche di attualità. Tutto questo per dire che in realtà non si avverte il bisogno di un nuovo gruppo. Al momento. Peraltro il profilo istituzionale della carica ricoperta pone Massimiliano Tagliaferri in una situazione diversa. Nei mesi scorsi nella maggioranza c'è stato chi ha pensato all'opzione di una mozione di sfiducia. Una strada complicata e non facilmente praticabile. C'è da dire però che l'ipotesi è nel frattempo rientrata. Quanto a Pizzutelli, Mirabella e Bortone, finora non hanno fatto mancare i loro voti in Consiglio. La domanda è: sarà sempre così oppure no? E quali sono i tempi per cercare eventuali ricomposizioni del quadro uscito dalle urne?

Le opposizioni
Se Sparta piange, Atene non ride. Nel centrosinistra i problemi non mancano. Nel Partito Democratico ci sono i malumori evidenti del capogruppo Angelo Pizzutelli e del consigliere Norberto Venturi. La Lista Marini negli ultimi mesi ha lanciato numerosi segnali di apertura all'indirizzo del sindaco Riccardo Mastrangeli. Il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, rappresentato in aula dai consiglieri Claudio Caparrelli e Francesca Campagiorni, da tempo va avanti per la sua strada. La Lista Marzi è quella che maggiormente tiene il bandolo della matassa. Mentre il Psi di Vincenzo Iacovissi continua tranquillamente a ballare da solo. In un contesto del genere è complicato pensare ad un'opposizione in grado di portare avanti una posizione unitaria.

Il dopo provinciali
Sono tre i consiglieri comunali di Frosinone in corsa per un seggio all'ente di piazza Gramsci. Sergio Crescenzi (Fratelli d'Italia) si sta muovendo molto per cercare di intercettare più voti ponderati possibili. Maurizio Scaccia (Forza Italia) è convinto di poter recitare da outsider. Ma il risultato che maggiormente verrà analizzato sul piano politico è quello di Armando Papetti (Lista Marzi). Si capirà facilmente quanti voti ponderati avrà intercettato nel capoluogo. E questo comporterà sicuramente una riflessione sui rapporti all'interno del centrosinistra. Comunque andrà a finire.

Le possibili frontiere
La maggioranza sulla carta può contare su 22 consiglieri, compreso il sindaco Mastrangeli. Di questi 21 sono di centrodestra. Poi c'è Mauro Vicano, che ha concorso per conto proprio a primo cittadino. Per poi raggiungere un accordo con Riccardo Mastrangeli e Nicola Ottaviani al ballottaggio. Le domande alle quali la coalizione di maggioranza deve rispondere sono due. La prima: esiste la volontà politica di cercare di "recuperare" i consiglieri che non hanno firmato la mozione di fiducia al primo cittadino? Se la risposta è no, è pensabile "resettare" i confini della maggioranza a quota 18-19 o anche 17-18 considerando qualche ulteriore malumore? Fermo restando che ci sono le altre situazioni da considerare. Per esempio possibili aperture alle opposizioni. Ma soprattutto c'è la posizione di Riccardo Mastrangeli, che in realtà non ha mai smesso di pensare all'opzione elezioni anticipate. Il 2024 sarà l'anno della verità sulle misure della mobilità sostenibile ma pure sulla riqualificazione di piazzale Kambo. E di molto altro. Mentre nelle prossime settimane sarà centrale il tema dello Stadio del Nuoto. Concentrazione massima. Nessuno scenario può essere escluso.

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