L'annuncio
16.11.2023 - 20:34
L'ex sindaco di Ceprano Giovanni Sorge
Amministrative 2024: l'ex sindaco Gianni Sorge conferma il suo impegno ad essere della partita elettorale. «Io ci sono - annuncia Sorge - È tempo di cambiare davvero Ceprano e per farlo è opportuno che con grande senso di responsabilità si facciano avanti i cepranesi, uomini e donne che conoscono la città e sanno davvero di cosa possa aver bisogno».
L'ex primo cittadino tratteggia già il suo programma elettorale: «Ceprano necessita di ampi respiri, deve tornare a vivere - spiega - Bisogna riportare in piazza feste, sagre, tradizioni, spettacoli e divertimento. Occorre una progettualità lungimirante che sia in grado davvero di rilanciare l'economia e far rinascere le piccole attività, oltre a promuovere lo sviluppo delle aziende locali, fiore all'occhiello del settore. La cultura non è solo teatro, cultura è anche tradizioni, musica, comicità ed ogni occasione di arricchimento».
«Bisogna recuperare il dialogo con i cittadini - osserva ancora Gianni Sorge - e questo è possibile vivendo fra la gente, frequentando la piazza o semplicemente condividendo la quotidianità con i propri concittadini. Non bisogna snobbare i luoghi istituzionali, occorre costruire reti di collaborazione, aggregarsi con comuni che vivono analoghe realtà e rendere la gente partecipe della vita politica ed amministrativa».
E incalza ancora: «La politica è al servizio dei cittadini, il problema di un quartiere non può riguardare solo chi ci vive, ma deve coinvolgere gli amministratori che devono sentirlo proprio ed affrontarlo con determinazione e capacità risolutiva. Ceprano deve rinascere e riconquistare la gioia del vivere, guardando al futuro con ottimismo e spirito positivo. Basta a divieti, a negazioni, ai continui no, tanto si può fare, sempre nel rispetto delle regole, ma facendo squadra e non creando rivalità e contrapposizioni».
«Il periodo del Covid dovrebbe averci insegnato tanto - conclude l'ex sindaco - innanzitutto a vivere, a rispettarci, a lavorare per il bene comune. Solo così si può crescere ed aspirare a cambiamenti positivi».
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