Spazio satira
L'analisi
01.11.2023 - 11:00
Alessandro Cardinali, Valentina Cambone, Luca Di Stefano e Gianluca Quadrini
Le provinciali si avvicinano e nei partiti aumenta la "febbre". Il fatto che a votare siano sindaci e consiglieri comunali rende la partita per addetti ai lavori. Ma proprio per questo equilibri e rapporti di forza sono sotto esame. Per tutti. L'appuntamento è previsto per dicembre: l'intenzione sembra essere quella di non aprire le urne di domenica. Come invece si è fatto sia l'anno scorso (per il presidente) che nel 2021 (per i consiglieri). In palio 12 seggi.
Il centrosinistra
Nella corso della riunione della segreteria provinciale del Pd è arrivata la "strambata". Nota Luca Fantini: «È stato un dibattito partecipato e proficuo. Abbiamo avviato una riflessione relativa alle prossime elezioni provinciali, una competizione elettorale molto importante prevista per il mese di dicembre. È evidente che ad esprimersi saranno solo gli amministratori e non i cittadini, ma questo appuntamento arriva prima delle elezioni europee ed amministrative ed ha quindi una evidente valenza politica». Continua: «Come Pd l'obiettivo è confermare il radicamento territoriale attraverso il gradimento degli amministratori e svolgere il ruolo di perno di una possibile alleanza larga di centrosinistra. In virtù di ciò, in maniera unanime, la segreteria ha dato mandato ad invitare le forze politiche e civiche, alternative alla destra di governo, ad una serie di incontri ufficiali con la volontà di dar vita ad una lista forte e inclusiva che possa favorire la continuità di governo in Provincia. Non possono essere dispersi i risultati raggiunti per il territorio nelle ultime consiliature. La delegazione, oltre che dal sottoscritto, sarà composta da Francesco De Angelis, Stefania Martini, Nazzareno Pilozzi e Diego Cecconi. Tengo a ringraziare tutti i componenti della segreteria per il prezioso contributo e il consigliere provinciale Enrico Pittiglio per quanto sta facendo da capogruppo assieme agli altri consiglieri Pd. L'alternativa alle destre, che stanno miseramente fallendo le prove di governo, c'è e si rafforza attraverso il dialogo e il lavoro sui tanti punti comuni». Dunque il Pd proverà a rilanciare il centrosinistra, il che vuol dire avviare un confronto con Azione e Italia Viva. Ma anche con il Psi. Non sarà semplice. Nel caso l'operazione andasse a "dama", nella lista ci sarebbe un simbolo diverso da quello dei Dem. Per quanto concerne i candidati del Pd, è stato detto che si riparte dagli uscenti. Che sono: Enrico Pittiglio, Antonella Di Pucchio, Alessandro Mosticone e Gaetano Ranaldi. Ma circolano pure altri nomi: Emiliano Cinelli su tutti. Quindi Angelo Pizzutelli. Però è complicato che quest'ultimo possa accettare di scendere in campo soltanto per partecipare. I malumori nel gruppo consiliare di Frosinone non mancano. Per il resto nelle scorse settimane sono emerse altresì le opzioni Barbara Di Rollo e Maria Paola D'Orazio.
Il centrodestra
Si tratta di una competizione particolare: il voto è parametrato su indici di ponderazione diversi secondo la grandezza dei Comuni. Il sistema previsto dalla Delrio è di natura proporzionale. In Fratelli d'Italia l'uscente è Stefania Furtivo. Il partito di Giorgia Meloni potrebbe mettere in campo due sindaci di indubbio peso politico: Roberto Caligiore (Ceccano) e Lucio Fiordalisio (Patrica). Inutile aggiungere che su una soluzione del genere FdI (guidata dal parlamentare e coordinatore Massimo Ruspandini) si conterebbe in maniera seria. Quindi la Lega. I consiglieri uscenti sono Andrea Amata e Giuseppe Alessandro Pizzuti. Due anni fa Andrea Amata (che punta alla conferma) è stato sostenuto dal coordinatore provinciale Nicola Ottaviani, ora parlamentare del Carroccio. Si tratta di capire altresì se ci sarà in lista un candidato del Comune di Frosinone, che ha un pacchetto notevole di voti ponderati. Non è un elemento da sottovalutare. Per quanto concerne Forza Italia, sicuramente ci sarà il capogruppo Gianluca Quadrini. Per il resto è da capire come si orienteranno le scelte dei tre subcommissari: Adriano Piacentini, Rossella Chiusaroli e Daniele Natalia.
Vacana, Cardinali e Cambone
Luigi Vacana riesce a centrare l'elezione a consigliere provinciale da diversi lustri. Anche stavolta concorrerà con la civica Provincia in Comune. Il Pd proverà a convincerlo a far parte di una eventuale lista di centrosinistra. Ma appare una "mission impossible". Poi c'è Alessandro Cardinali, che nel 2021 è stato eletto nel Polo Civico. La situazione è cambiata: Cardinali ha già dimostrato di avere dalla sua diversi e importanti "voti ponderati". Alcuni partiti del centrodestra stanno analizzando l'ipotesi di poterlo inserire in lista. Ma c'è altra faccia della medaglia, vale a dire che con Cardinali la partita dell'elezione sarebbe aperta per chiunque. Valentina Cambone è vicepresidente della Provincia: anche lei due anni fa si presentò con il Polo Civico. Bisognerà capire se punterà alla conferma. E con quale lista.
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