Spazio satira
L'analisi
28.10.2023 - 19:21
Riccardo Mastrangeli, Massimiliano Tagliaferri e Adriano Piacentini
La seduta di consiglio comunale sul question time si terrà mercoledì 8 novembre alle ore 19. Nella stessa giornata potrebbe svolgersi la riunione ordinaria. Ma questo si deciderà nella conferenza dei capigruppo convocata dal presidente dell'aula Massimiliano Tagliaferri per giovedì 2 novembre alle 12.45. All'ordine del giorno ci sono due ratifiche. Facile prevedere che sarà indicativo il dibattito sulla risposta alle interrogazioni e alle interpellanze.
Intanto per sapere cosa indica il barometro della maggioranza dopo la revoca delle deleghe ai consiglieri Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega). Peraltro il consiglio comunale torna a svolgersi dopo la seduta che ha dato il via alla verifica all'interno della maggioranza. Con quattro firme mancanti in calce alla mozione di fiducia al sindaco Mastrangeli: Massimiliano Tagliaferri, Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella, Giovanni Bortone. La questione relativa al presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri è da considerarsi a parte e fra l'altro c'è stata la blindatura totale da parte della Lista Ottaviani.
Per il resto bisognerà vedere. Sul versante delle interrogazioni Anselmo Pizzutelli ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà la maggioranza. Potrebbe lanciare dei segnali politici importanti. In questi ultimi giorni, però, è aumentato il pressing delle opposizioni, specialmente sul versante dell'impiantistica sportiva. Senza dimenticare le misure della mobilità urbana del prossimo futuro: piste ciclabili e percorso del Bus Rapid Transit in primis. Quindi la riqualificazione di piazzale Kambo. Ci sono state prese di posizione di Angelo Pizzutelli, Norberto Venturi (Partito Democratico), Alessandra Mandarelli (Lista Marzi) e Andrea Turriziani (Lista Marini). Si tratta di tematiche che sicuramente verranno trattate in sede di question time.
Quindi per la maggioranza c'è pure un aspetto politico non indifferente: dopo l'esito della votazione sul bilancio consolidato (approvato con qualche "distinguo"), si tratta di capire se è stata recuperata una compattezza sostanziale. Riflettori accesi pure sulle opposizioni. In particolare sul Partito Democratico. All'interno del quale c'è un incrocio di livelli differenti: il gruppo consiliare (formato da Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi) da tempo ha chiesto risposte alla Federazione provinciale. Su alcune tematiche specifiche: la centralità del capoluogo nelle dinamiche interne al partito, l'ormai prossimo congresso del circolo cittadino, una candidatura eleggibile alle prossime provinciali. Per lunedì è stata convocata un'apposita riunione della segreteria provinciale del Pd, nel corso della quale si comincerà a definire il quadro delle designazioni. Da settimane i vertici Dem ripetono che non ci saranno blindature e che ognuno concorrerà in piena autonomia. In realtà però le strategie si faranno e si capirà immediatamente chi partirà in prima fila, chi in seconda e chi in terza.
Angelo Pizzutelli, capogruppo al Comune di Frosinone e sempre tra i più votati, sarà della partita soltanto se potrà giocarsela. La domanda è: se alla fine deciderà di non candidarsi alle provinciali, cosa potrebbe succedere? Intanto relativamente ai voti ponderati del gruppo del capoluogo. Poi c'è tutto un discorso proiettato nel futuro. Il centrosinistra è reduce da tre sconfitte consecutive a Frosinone e fatica a riorganizzarsi in maniera unitaria.
Tornando al consiglio comunale, per quanto riguarda le sedute ordinarie il meccanismo della seconda convocazione ormai da anni garantisce sicurezza alla maggioranza di centrodestra sul piano amministrativo. Il punto rimane politico.
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