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Lo scenario

Provinciali a dicembre. Voto ponderato mai così determinante

Grandi elettori, fasce dei Comuni e indici: si ricomincia. L'esperienza dei veterani e la carica di chi vuole debuttare in aula

Provinciali a dicembre. Voto ponderato mai così determinante

Alessandro Cardinali, Valentina Cambone, Luca Di Stefano e Gianluca Quadrini

Si è in attesa dell'ufficialità, ma quasi sicuramente si voterà domenica 17 dicembre. In palio i 12 seggi da consigliere provinciale. Ancora una volta alle urne si andrà con la legge Delrio, cioè con il voto ponderate e con i "grandi elettori" (sindaci e consiglieri dei 91 Comuni). Ancora una volta l'appuntamento rappresenterà un test per i partiti. Fra le altre cose stavolta bisognerà tenere conto del fatto che a giugno ci saranno le amministrative in 39 centri della Ciociaria. Fra i quali Cassino, Veroli, Isola del Liri, Paliano. Significa che quasi sicuramente anche nella definizione delle liste si terranno presenti meccanismi, equilibri e rapporti di forza.

Numeri e fasce ponderate
Per la presentazione delle liste ci sarà tempo fino ad un mese prima delle elezioni e in ogni caso saranno previste delle tappe per capire quanti saranno alla fine i "grandi elettori". Al momento lo schieramento è al gran completo: 1.147 (91 sindaci e 1.056 consiglieri). Poi naturalmente dovranno essere effettuati tutti i controlli. La situazione attuale è esattamente quella dello scorso anno quando si votò per l'elezione del presidente. Dicevamo degli indici di ponderazione. Nella fascia verde, la più "pesante", ci sono Frosinone e Cassino. L'indice è pari a 287.

Vuol dire che ogni singolo voto dei 2 sindaci e dei 56 consiglieri (58 "grandi elettori" in totale) vale 287 punti. Quindi ci sono i 9 Comuni della fascia rossa: Alatri, Anagni, Ceccano, Ferentino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pontecorvo, Sora e Veroli. La fascia di ponderazione è 228. Gli aventi diritto 153: 9 sindaci e 144 consiglieri. Nella fascia della scheda grigia i Comuni sono 12: Aquino, Arce, Arpino, Boville Ernica, Ceprano, Cervaro, Fiuggi, Paliano, Piedimonte San Germano, Ripi, Roccasecca, Sant'Elia Fiumerapido. L'indice di ponderazione è 115. I votanti sono 156: 12 sindaci e 144 consiglieri comunali. Quindi i 16 Comuni della scheda arancione: Amaseno, Atina, Castelliri, Castro dei Volsci, Castrocielo, Esperia, Morolo, Patrica, Pico, Piglio, Pofi, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, Serrone, Supino, Torrice. Indice di ponderazione: 62. E i "grandi elettori" sono 208: 16 primi cittadini e 192 consiglieri.
Infine, i 52 Comuni della scheda azzurra. Indice di ponderazione: 30. Gli aventi diritto sono 572: 52 sindaci e 520 consiglieri comunali.

Il precedente del 2021
Il mandato del presidente dura quattro anni, quello dei consiglieri due. L'ultimo precedente è quello del 18 dicembre 2021. Quando finì in questo modo. Il Partito Democratico totalizzò 29.231 voti ponderati, in virtù dei quali vennero eletti 4 consiglieri: Antonella Di Pucchio, Enrico Pittiglio, Gaetano Ranaldi, Alessandro Mosticone. Per la Lega i voti ponderati furono 19.883. Gli eletti furono 3: Luca Zaccari, Gianluca Quadrini, Andrea Amata. Adesso Quadrini è il capogruppo di Forza Italia, mentre al posto di Zaccari è subentrato Alessandro Giuseppe Pizzuti.

Fratelli d'Italia ottenne 15.368 voti ponderati, eleggendo 2 consiglieri: Daniele Maura e Riccardo Ambrosetti. Nessuno dei due è adesso in aula e al loro posto sono entrate Stefania Furtivo e Rossana Carnevale (quest'ultima peraltro non fa più parte di FdI). Quindi il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli: 13.592 voti ponderati. Consiglieri eletti: Alessandro Cardinali e Alessandro Rea (al posto del quale è subentrata l'attuale vicepresidente dell'ente, Valentina Cambone). Per Provincia in Comune 10.717 voti ponderati: in aula c'è Luigi Vacana. Lo scorso anno, invece, la vittoria di Luca Di Stefano come presidente: 33.450 voti ponderati, pari al 35,69%. Luigi Germani al 34,38% (32.224 voti ponderati), Riccardo Mastrangeli al 29,008% (27.185). Le provinciali da sempre rappresentano un termometro importante per capire come è cambiata la situazione politica nei partiti. Specialmente per "testare" il numero degli amministratori: sindaci e consiglieri comunali. Ma pure l'unità interna.

Le candidature
I veterani sono Gianluca Quadrini (Forza Italia) e Luigi Vacana (Provincia in Comune). Sicuramente saranno ancora della partita. Nel Pd Enrico Pittiglio e Antonella Di Pucchio cercheranno la conferma. Forse pure Alessandro Mosticone e Gaetano Ranaldi. Gli altri nomi che circolano sono quelli di Emiliano Cinelli, Angelo Pizzutelli, Maria Paola D'Orazio. Ma nel vivo si deve ancora entrare. In Fratelli d'Italia l'uscente è Stefania Furtivo. Potrebbe candidarsi al consiglio provinciale il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore.

Nella Lega Andrea Amata punta alla conferma. L'altro uscente è Giuseppe Alessandro Pizzuti. Circola fortemente l'opzione di Francesca Chiappini, consigliere del capoluogo della Lista per Frosinone. Nel 2021 Forza Italia non riuscì a raggiungere il quorum per l'elezione di un consigliere. Stavolta in lista ci sarà sicuramente Gianluca Quadrini. Per il resto saranno i subcommissari Adriano Piacentini, Rossella Chiusaroli e Daniele Natalia a definire la squadra. Tornando a Frosinone, pure il consigliere Pasquale Cirillo (Frosinone Capoluogo) appare in piena corsa per una candidatura al consiglio provinciale.

In ogni caso (il discorso vale per tutti) alle provinciali contano moltissimo le strategie e gli accordi. Proprio perché il meccanismo del voto ponderato impone dei calcoli precisi. Ma è evidente che ci saranno diversi passaggi non semplici all'interno delle segreterie di tutti i partiti. Intanto per la definizione delle 12 candidature in ogni lista: in tanti resteranno fuori e bisognerà capire quali potrebbero essere le reazioni in fase di votazione. Quindi l'analisi dei risultati: le fasce di ponderazione rendono abbastanza semplice capire chi ha votato per chi. Dicevamo delle comunali che si terranno a giugno. Esiste la possibilità che le candidature alle provinciali possano rappresentare una sorta di stanza di compensazione per cercare di mantenere perfino gli equilibri più complessi. Una ulteriore variabile da tenere in considerazione.

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