Spazio satira
Politica
27.10.2023 - 19:00
Il palazzo comunale di Alatri
Niente seduta segreta, alla fine, per l'interrogazione sugli incarichi legali, discussa ieri sera nel consiglio comunale.
La decisione è stata assunta da tutta l'assemblea dopo che il sindaco Cianfrocca ha "mediato" tra maggioranza e opposizione, proponendo di discutere il delicato documento "depurandolo" di tutti i nomi presenti. In precedenza, prima il consigliere Borrelli e poi il collega Pavia avevano espresso perplessità sulla scelta adottata dall'amministrazione comunale alatrense.
Raggiunto l'accordo, sempre Pavia ha letto la lunga interrogazione, sollevando i dubbi su quell o che ha definito «Uno strano intreccio» di consulenze legali, rilevando l'opportunità di tali incarichi e non la liceità degli stessi. L'assessore Papaevangeliu ha replicato sostenendo che l'elenco degli avvocati a disposizione del Comune non «ha chiuso la possibilità» di rivolgersi ad altri legali. In riferimento ai primi punti dell'interrogazione, «gli incarichi conferiti rientrano nella normativa e nell'elenco, rispettando il principio della rotazione e della trasparenza».
E ancora: in merito all'incarico dato ad un avvocato che ha legami con una società interessata alla gestione della piscina comunale, l'assessore ha precisato che si è trattato di una mera «attività commerciale, di una proposta» e che non esiste conflitto di interessi. E ha precisato: «sono state fatte illazioni in proposito, come se tale società avesse la strada spianata per la piscina. Ma non è così». Le considerazioni dell'assessore hanno quindi aperto il dibattito. Pavia è tornato sui vari punti precisando le richieste alla Papaevangeliu. La questione continuerà ancora.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione