Spazio satira
La situazione
25.10.2023 - 16:00
I consiglieri provinciali della Lega Giuseppe Pizzuti e Andrea Amata
«Un'occasione storica per il centrodestra di arrivare ad una governance di rottura col passato». È questo il concetto che esprimono i consiglieri provinciali della Lega Andrea Amata (capogruppo) e Giuseppe Pizzuti. Con riferimento agli assetti della Società Ambiente Frosinone. Il ragionamento prende le mosse dalle dimissioni di Lucio Migliorelli dal cda della Saf. Migliorelli era stato eletto in quota Pd, nell'ambito di una soluzione trasversale che ha portato Fabio De Angelis (Fratelli d'Italia) alla presidenza. Tra i nomi che circolano per la sostituzione di Migliorelli in pole position c'è quello di Mauro Buschini, sempre in quota Pd. Buschini ha ricoperto, tra gli altri, i ruoli di assessore regionale all'ambiente e di presidente dell'Egato.
Rilevano Andrea Andrea Amata e Giuseppe Alessandro Pizzuti: «È di questi giorni la notizia delle dimissioni di Lucio Migliorelli dal cda della Saf, società partecipata dai Comuni per la gestione della raccolta dei rifiuti. Nei mesi scorsi è stato votato dai sindaci, insieme al presidente e agli altri membri del consiglio di amministrazione. C'è un'altra notizia che circola: la sostituzione di Migliorelli con Mauro Buschini. Sembra che ci sia un principio di eredità dinastica in casa Pd. Ma c'è un punto politico che riguarda l'intera coalizione di centrodestra rispetto a questa vicenda.
Mauro Buschini si è da poco dimesso dalla presidenza di un ente, l'Egaf, fortemente (e aggiungiamo noi: giustamente) criticato da tutto il centrodestra. Da Fratelli d'Italia in particolare: un ente attivato in fretta e furia al termine della scorsa legislatura, quella del centrosinistra. Ricordiamo tutti la battaglia, peraltro rivendicata con orgogliosa fermezza, degli esponenti di FdI anche e soprattutto a livello regionale. Una battaglia conclusa con il sostanziale superamento del sistema degli Egato. In seguito all'azione continua e determinata del presidente Francesco Rocca e della sua maggioranza. Ora, non sfugge a nessuno che presidente dell'Egaf è stato Mauro Buschini, fino a pochi giorni fa. Diventerebbe difficile spiegare, visto che comunque parliamo della medesima materia inerente i rifiuti, perché un esponente importante del Pd che non andava bene come presidente dell'Egato adesso andrebbe bene come consigliere di amministrazione della Saf».
Quindi concludono gli esponenti del Carroccio: «Alla vigilia di importanti appuntamenti elettorali sarebbe auspicabile che il centrodestra ricominci a ragionare in termini politici più concreti senza esporsi al rischio di avallare certe posizioni su settori strategici per la comunità locale».
Nella sostanza la Lega chiede una ricomposizione del quadro politico del centrodestra. A luglio si consumò lo strappo tra Fratelli d'Italia e Lega, proprio in sede di votazione della governance della Saf. Venne raggiunta un'intesa trasversale che vide protagonisti FdI e il Pd. Mentre la Lega restò fuori. Fabio De Angelis (Fratelli d'Italia) fu eletto presidente della Saf con 73 voti favorevoli e 1 contrario, a fronte di 87 presenti. Gli altri due membri del consiglio di amministrazione furono individuati in Lucio Migliorelli (presidente della Società Ambiente Frosinone per sei anni consecutivi) e Antonella Galante. Per loro 71 voti favorevoli, 1 astenuto e 2 contrari. Non è un mistero che negli enti intermedi in Ciociaria le sponde trasversali ci sono sempre state.
Il ragionamento politico di Fratelli d'Italia è stato il seguente: senza un accordo con il Pd è impossibile avere la maggioranza in assemblea, ma il partito di Giorgia Meloni ha fatto pesare la circostanza che alla guida della Regione Lazio (ente che ha le maggiori competenze in materia di rifiuti) c'è un'Amministrazione di centrodestra guidata dal presidente Francesco Rocca.
Nei giorni scorsi Lucio Migliorelli (che è stato presidente della Saf per due mandati consecutivi, sei anni in tutto) si è dimesso da consigliere di amministrazione. Andrà a dirigere, in qualità di presidente e amministratore delegato, la Remat Lazio, società con sede a San Giorgio a Liri che si occuperà della costruzione e della gestione di impianti di trattamento e smaltimento rifiuti. A questo punto sullo sfondo c'è pure una partita politica, giocata tutta all'interno del centrodestra.
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