Spazio satira
L'analisi
30.07.2023 - 12:00
L'assessore Adriano Piacentini con le colleghe di giunta Rossella Testa e Simona Geralico. Dietro: il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri
All'interno della maggioranza di centrodestra sono tutti consapevoli che Riccardo Mastrangeli non sta "bluffando" e che l'opzione delle elezioni anticipate è seriamente sul suo tavolo da mesi. Perché la coalizione di centrodestra non trasmette neppure lontanamente una sensazione di compattezza. Inoltre è evidente che il sindaco è "allergico" a farsi tirare per la giacca. Contemporaneamente c'è chi si rende conto che però lo scenario del ritorno alle urne presenta variabili e rischi.
Il ruolo di Piacentini
L'assessore al bilancio Adriano Piacentini ha un'esperienza lunghissima in politica. E come assessore alle finanze fa del pragmatismo un valore assoluto. Tra pochi giorni, prima della pausa estiva, il consiglio comunale sarà convocato per approvare gli equilibri di bilancio. Un passaggio cruciale, ma anche un test per la coalizione di governo. In politica una crisi inaspettata è complicata da gestire. Dice Adriano Piacentini: «Mi rendo conto della situazione, capisco l'amarezza e la delusione del sindaco Mastrangeli. Ma credo che occorra una riflessione a freddo, su un intero percorso che parte da lontano.
Un anno fa i cittadini di Frosinone hanno premiato il centrodestra per la terza volta consecutiva. Si tratta di un riconoscimento alla buona amministrazione di dieci anni consecutivi. Perché poi è soltanto quella a fare la differenza. Ritengo che dobbiamo essere i primi noi a ricordare da dove siamo partiti e dove siamo arrivati. Non ci sono i presupposti per le elezioni anticipate, si tratta semplicemente di ritrovare quei valori e quegli stimoli che ci hanno permesso di cambiare il volto del capoluogo.
Peraltro invito tutti a considerare che siamo in una condizione assai positiva. Per esempio l'uscita dal Piano di rientro decennale è ormai dietro l'angolo. Poi ci sono dei finanziamenti fondamentali, legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che possono dare una spinta enorme alla modernizzazione del capoluogo. In più abbiamo un punto di riferimento imprescindibile: la Regione Lazio. Dopo tanti anni alla guida c'è una giunta di centrodestra. Voglio dire che si può innescare un circuito virtuoso. E per quale motivo dovremmo gettare tutto alle ortiche? Fra l'altro le elezioni anticipate rappresentano comunque un rischio. Questa stessa maggioranza ha approvato in maniera compatta il bilancio poche settimane fa. L'unità non può essere svanita in pochi giorni».
Chiediamo a Piacentini: gli scontri di questi giorni però dicono che ci sono parecchi nervi scoperti nella coalizione. O no? Risponde l'assessore al bilancio: «Sicuramente sono stati alzati i toni e questo non può succedere. Il confronto può essere anche aspro, ma certi limiti non vanno superati. Peraltro noi assessori dobbiamo dare l'esempio, evitando sul nascere discussioni o situazioni spiacevoli. Detto questo, sono sicuro che sapremo riprendere in mano la situazione. Abbiamo davanti quattro anni di mandato e dobbiamo concentrarci sul programma, sui finanziamenti da intercettare e sulle opere da realizzare.
Il piano della mobilità urbana contiene misure forse impopolari ma necessarie. Le piste ciclabili, il Brt e tutto il resto determineranno dei benefici tra qualche anno. Inoltre, il sindaco Mastrangeli ha già dimostrato con i fatti di essere aperto a proposte di miglioramento e di cambiamento. Per esempio del percorso». Aggiunge Piacentini: «Registro che alcune forze politiche dell'opposizione non cambiano mai. Pd e Lista Marzi continuano con le loro critiche strumentali, che sinceramente lasciano il tempo che trovano. D'altronde mi rendo conto che per il centrosinistra è complicato: non toccano palla da undici anni e vengono da tre sconfitte consecutive. Non vedo argomentazioni politiche, ma soltanto polemiche strumentali».
La nota di Carfagna
Franco Carfagna è il capogruppo di Fratelli d'Italia al Comune di Frosinone. Rileva: «Riguardo alle paventate crisi che ci sarebbero all'interno della maggioranza di centrodestra che governa il Comune di Frosinone, riteniamo che definirle tali sia una ricostruzione accentuata dei fatti. Ma quanto successo ha avuto il pregio di mettere in luce, se anche dovesse servire, quanto in realtà Partito Democratico e Lista Marzi siano sempre più isolate dal resto dell'opposizione». Franco Carfagna fa riferimento alla presa di posizione critica di Democrat e Lista Marzi nei confronti dell'Amministrazione Mastrangeli e della maggioranza di centrodestra. La Lista Marini si è dissociata dal comunicato stampa. In calce al quale non ci sono le firme del Partito Socialista Italiano e del Polo Civico.
Aggiunge Franco Carfagna: «Per quanto ci riguarda, parlando a nome del gruppo consiliare e degli assessori del mio partito, si è instaurato un percorso di confronto costruttivo e corale con il sindaco, volto a contribuire in modo fattivo ed apportare migliorie dove se ne percepisse il bisogno, come diamo atto che si è proceduto su piste ciclabili e Brt, sulle quali l'Amministrazione si è fatta carico di alcune criticità sul campo o che potrebbero presentarsi in prospettiva, impegnandosi ad affrontarle e risolverle.
Dunque, come già dimostrato più volte in aula, confermiamo ancora una volta il nostro appoggio al sindaco Riccardo Mastrangeli, sul quale riponiamo totale fiducia nel saper gestire la situazione, qualora ci fosse qualche screzio all'interno di qualche altro gruppo di quelli che compongono la maggioranza». Un paletto importante quello fissato dal capogruppo di FdI. Perché delimita e blinda il confine del centrodestra nell'attuale maggioranza. Infine, il tema delle prossime sedute del consiglio comunale.
Qualora dovessero mancare dei voti della maggioranza, dall'opposizione potrebbe arrivare qualche tipo di soccorso? Probabilmente sì considerando i segnali che sono stati inviati negli ultimi tempi. Perché a questo punto una cosa è certa: chi nel centrodestra dovesse sfilarsi, si metterebbe fuori. «Da questo momento in poi in maggioranza non farò sconti a nessuno», ha detto Mastrangeli. Vuol dire che non ci sono intoccabili. Tanto più che lui non teme elezioni anticipate.
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