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L'intervista

Gianfranco Pizzutelli: non immaginavo certe reazioni

«La foto con Mastrangeli? Qualcuno ha sbagliato i conti». Sottolinea: «Candidato a sindaco? Non è nei programmi però mai dire mai»

Gianfranco Pizzutelli

Gianfranco Pizzutelli, leader del Polo Civico e presidente dell'Asp

Gianfranco Pizzutelli, leader del Polo Civico e presidente dell'Asp, scherza sulla vicenda della foto che lo ha ritratto con Riccardo Mastrangeli qualche settimana fa. Al tempo stesso però lancia dei messaggi politici importanti, che vanno interpretati. In un momento di grandi fibrillazioni, che sembra preludere a qualche colpo di scena.

Allora Pizzutelli, una foto che la ritrae con il sindaco Riccardo Mastrangeli ha scatenato il finimondo nella maggioranza di centrodestra a Frosinone. Ma lei all'evento organizzato da Pasquale Ciacciarelli a Castrocielo cosa è andato a fare?
«Sono andato rispondendo all'invito di un amico, Mario Abbruzzese, insieme al quale ho fatto decine di campagne elettorali. Francamente non immaginavo un simile clamore, che però ha rappresentato il termometro di quanto certe situazioni siano sensibili. Non pensavo di scatenare così tanta… paura».

Nella maggioranza la levata di scudi è stata forte da parte di diversi consiglieri ed assessori. Ma perché temono un suo eventuale rientro nella maggioranza al Comune di Frosinone?
«Giulio Andreotti ha insegnato a tutti che a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina. Non vorrei che in maggioranza più di qualcuno abbia voluto utilizzare questo episodio per mettere sotto pressione o in difficoltà il sindaco Mastrangeli. Mentre altri hanno sfruttato l'occasione per cercare di ricompattare (almeno apparentemente) la coalizione facendoci apparire per l'ennesima volta quello che non siamo. Nell'uno e nell'altro caso il Polo Civico non si lascia né strumentalizzare né usare. Noi siamo orgogliosi del nostro profilo civico, indipendente e autonomo. Un anno fa abbiamo effettuato altre scelte programmatiche, che rispettiamo. Provino a stare sereni, anche se credo che non ci riusciranno perché sono abituati a… vedere le streghe. E a temere perfino la loro ombra. Ripeto: in politica il sottoscritto non si è mai fatto usare. Diciamo che preferisco dare le carte».

Però magari il fatto di aver appoggiato per dieci anni il sindaco Nicola Ottaviani autorizza qualcuno a pensare che possiate rientrare in maggioranza a Frosinone.
«In dieci anni di Amministrazione Ottaviani la stabilità politica ha rappresentato un valore aggiunto. Credo anche per merito del Polo Civico. Detto questo, ribadisco: la nostra è una storia civica, fatta di programmi e di autonomia».

Lei è presidente dell'Asp su indicazione di Nicola Zingaretti. In maggioranza più di qualcuno ha pensato che voglia restare in quel ruolo con la "benedizione" del centrodestra regionale. Come dice lei, a pensare male…
«L'Asp è un ente che non esisteva ed ha richiesto e richiede presenza, competenza e tanto impegno. Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di effettuare un'esperienza del genere, ma non vivo con l'ossessione della poltrona (al contrario di altri). Chi mi conosce sa che ho sempre vissuto del mio lavoro. La presidenza dell'Asp è un'esperienza piena di responsabilità».

Ma è vero che i suoi vogliono candidarla a sindaco a tutti i costi?
«Non è nei miei programmi, ma mai dire mai».

Torniamo alla foto con Mastrangeli.
«Una foto vicino a Riccardo Mastrangeli. Neppure ci stiamo guardando. Siamo seri».

In diversi l'hanno presa molto sul serio. Nelle chat della maggioranza e della giunta i commenti sono stati durissimi.
«Si tratta di una questione che non ha nulla di politico e che si presta invece ad un altro tipo di valutazione. Non mi interessa questo. E comunque non intendo parlarne in questa sede».

Cosa è mancato in questa vicenda?
«Intanto l'ironia. Poi l'analisi politica. Il Polo Civico in questa consiliatura ha fatto altre scelte e siamo abituati a prenderci le nostre responsabilità. A chi ci accusa di essere a caccia di poltrone, rispondo che se fosse stato così saremmo rimasti nella coalizione di centrodestra a sostegno dell'amico Riccardo Mastrangeli. Sapevamo tutti che era favorito. Invece abbiamo preso decisioni differenti. Il Polo Civico da anni fa politica sulla base dei programmi ovunque e con ottimi risultati. Quando ho detto che non abbiamo l'esigenza di stare in maggioranza ed esprimere assessori, mi riferivo al fatto che la politica si può fare bene nell'interesse della città anche all'opposizione. Magari si cresce ulteriormente».

Cosa le hanno detto i suoi?
«Che farsi una foto con il sottoscritto significa guadagnare le prime pagine dei giornali. Insomma, mica tanto male».

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