L'analisi
29.06.2023 - 11:00
Grandi manovre politiche iniziate per quanto riguarda il rinnovo delle cariche sociali della Saf. Il consiglio di amministrazione ha fissato la seduta per oggi, 29 giugno, alle 15 in prima convocazione e per il 13 luglio alle 9.30 in seconda. La riunione si svolgerà a Colfelice, presso la sede legale della Società Ambiente Frosinone. Il primo punto all'ordine del giorno è l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, comprendente anche la nota integrativa e la relazione di gestione. Poi in programma c'è il rinnovo delle cariche sociali: 1) componenti organo amministrativo e nomina presidente; 2) componenti collegio sindacale e nomina presidente; 3) affidamento funzioni di revisione legale e nomina soggetto incaricato.
Il contesto politico
A votare saranno i sindaci e il presidente della Provincia. I soci sono infatti 92. Si tratta di indicare il presidente e i membri del consiglio di amministrazione, che attualmente sono tre ma potrebbero arrivare a cinque. Da verificare la possibile previsione del ruolo di amministratore delegato. Quasi sicuramente nella seduta di oggi non ci sarà il numero legale, ragione per la quale la partita si giocherà nella riunione del prossimo 13 luglio. Il presidente in carica è Lucio Migliorelli, il quale ha espletato due mandati: nel 2017 è subentrato in corsa a Mauro Vicano. Vincendo con 59 voti contro i 21 del suo avversario. Mentre nel 2020 è stato confermato a larghissima maggioranza. Migliorelli è un esponente del Partito Democratico. La domanda è: Dem e centrosinistra hanno la maggioranza in assemblea dei sindaci? Loro pensano di sì, individuando una quota compresa tra 48 e 54 voti.
Ma bisognerà pure fare altre considerazioni. Intanto quali saranno le scelte del centrodestra, se cioè la coalizione procederà con una candidatura unitaria alla presidenza. Scenario che al momento appare assai complicato considerando le distanze che ci sono tra Fratelli d'Italia e Lega. Inoltre ci sono dei segnali abbastanza chiari tra il Pd e Fratelli d'Italia. Il ragionamento sembra essere questo: i Democrat intendono tenere conto del fatto che il centrodestra governa la Regione e che FdI è il partito di maggioranza relativa. Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero stati dei contatti tra il neo presidente regionale del Pd Francesco De Angelis e il deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Massimo Ruspandini.
In ogni caso questo tipo di scenario è in evoluzione. Le prossime due settimane saranno in ogni caso decisive. Così come sarà importante la posizione che assumerà l'Amministrazione Provinciale. Tra i nomi che circolano per la governance della Saf, quello di Lucio Migliorelli è in pole. Ma c'è anche Fabio De Angelis. Bisognerà ragionare pure sui ruoli.
La Lega non ci sta
La posizione della Lega è assai critica nei confronti della Saf e si capisce chiaramente che il partito non ha intenzione di prendere in considerazione uno scenario di governance ampia con "tutti dentro". L'intervento di Nicola Ottaviani (deputato, segretario della commissione Bilancio della Camera e coordinatore provinciale della Lega) è netta. Rileva: «La Ragioneria Generale dello Stato, un organo indipendente, ha di recente messo in dubbio che la Saf sia effettivamente una società in house, con intuibili implicazioni sul contratto di servizio per i Comuni che, a quel punto, dovrebbero procedere ad effettuare le normali gare, per verificare le migliori offerte di mercato».
Poi Ottaviani fa riferimento a voci secondo le quali la Saf starebbe verificando la possibilità di acquisto della discarica di Roccasecca. «Ormai di fatto esaurita», scrive Ottaviani. Soluzione da evitare secondo il parlamentare del Carroccio. Il quale rileva: «Mi auguro che la politica riacquisti velocemente un minimo di lucidità». Insomma, la posizione espressa da Nicola Ottaviani è chiara e netta. Ed è evidente il messaggio politico della Lega: "no a ipotesi di accordi larghi e trasversali". Non è una novità, considerando quello che era successo alle provinciali del dicembre scorso per l'elezione del presidente. A questo punto sarà altresì importante verificare le eventuali indicazioni del centrodestra regionale. Se cioè ci sarà una linea politica o se invece verrà rimesso tutto alle scelte dei sindaci.
La posizione della Saf
Lucio Migliorelli, presidente della Saf, afferma: «La Saf non è una società in house, ma è una società partecipata in egual misura da tutti i Comuni della provincia di Frosinone e dall'Amministrazione Provinciale. Una società che gestisce un impianto di trattamento meccanico-biologico di proprietà dei Comuni soci. Che è l'unico impianto nella provincia di Frosinone che può ricevere, trattare e successivamente smaltire il rifiuto urbano indifferenziato. La tariffa di accesso è amministrata con determina della Regione Lazio e i Comuni conferiscono i propri rifiuti a Saf per il cosiddetto principio di prossimità regolato dalle norme del codice dell'ambiente, dalle leggi regionali di riferimento nell'Ato della provincia di Frosinone sancito dal piano regionale dei rifiuti. Quindi gli affidamenti finora effettuati sono assolutamente legittimi sia da un punto di vista della partecipazione dei Comuni nella Saf che secondo le norme vigenti».
Aggiunge Migliorelli: «L'onorevole Ottaviani sembra dimenticare che Saf è una società interamente partecipata da tutti i Comuni della provincia di Frosinone oltre che dall'Amministrazione Provinciale. È stata costituita dai Comuni medesimi che ne hanno stabilito le regole di funzionamento e la governance; che gli affidamenti a Saf sono stati disposti da tutti i singoli Comuni, anche Frosinone, che non hanno mai formulato obiezioni o riserve di alcun tipo».
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