Oggi pomeriggio alle ore 18.30 apre il comitato elettorale (in via Aldo Moro 312) di Riccardo Mastrangeli, candidato sindaco del centrodestra. La lunga volata è iniziata da tempo e, dopo aver vinto le primarie del 27 marzo, Mastrangeli ha ulteriormente accelerato.

I temi della campagna
Argomenta Riccardo Mastrangeli: «Su cosa punterò per la campagna elettorale? Sui dieci anni di amministrazione e di produzione che siamo riusciti ad assicurare, pur non avendo soldi in cassa per via di un deficit "ereditato" di 50 milioni di euro. Come assessore al bilancio ho dovuto portare avanti un piano di rientro difficile. Se però ci fosse stato il default, come qualcuno aveva consigliato, il Comune avrebbe vissuto dieci anni di oscurantismo. La bancarotta avrebbe impedito di pagare i fornitori e circa mille aziende, che probabilmente non sarebbero riuscite a restare aperte. Con inevitabili licenziamenti. Ecco, noi abbiamo evitato tutto questo. Tutte le procedure sono state controllate dalla Corte dei Conti». Continua: «Nonostante il piano di rientro, abbiamo realizzato opere come lo stadio comunale e il Parco Matusa, abbiamo portato la sede del Comune a Palazzo Munari. E poi tanto altro ancora. Il punto fondamentale però è che abbiamo già programmato (nel dettaglio) la Frosinone del futuro. Ci sono già risorse pari a 30 milioni di euro e ulteriori 20 milioni di finanziamenti per la rigenerazione urbana. Una spinta propulsiva forte e soprattutto certa. Alcuni anticipazioni su quello che verrà realizzato: la riqualificazione del Polivalente come edificio della Cultura, sotto l'Accademia delle Belle Arti, che noi abbiamo voluto al Tiravanti. La rigenerazione delle aree polivalenti all'interno del Parco Matusa. Quindi il raddoppio dell'ascensore inclinato, che non funziona. Un'opera ascrivibile alle passate Amministrazioni. Per noi è il punto di congiunzione tra la parte alta e quella bassa della città: affideremo la costruzione ad una ditta specializzata con esperienza nel campo della progettazione di queste opere». 

Il programma
Continua Mastrangeli: «Tra le opere che rientrano nella rigenerazione urbana, la scuola di Madonna della Neve: 7 aule per 370 alunni. Quindi il parcheggio a raso di piazza Salvo d'Acquisto. C'è poi il teatro Nestor: l'intervento è già finanziato con 8 milioni di euro. Parliamo di una struttura con 1.200 posti a sedere: un'eccellenza nazionale. Abbiamo dato continuità ad un nostro acquisto. Ci sarà pure una scala meccanizzata che porterà le persone dall'area del parcheggio Multipiano fino a Largo Turriziani. Prevista altresì una metropolitana di superficie che collegherà lo Scalo ferroviario a De Matthaeis: 1,6 chilometri. Un'opera che servirà a decongestionare il traffico urbano, migliorando la qualità dell'aria. Penso anche agli interventi di adeguamento a Selva Piana. L'Auditorium Colapietro diventerà il terzo teatro della città. C'è quindi il centro sociale di via Portogallo. Tutti quelli che ho citato sono interventi per i quali ci sono già i soldi in cassa». 

L'ex Permaflex e lo Scalo
Dichiara Mastrangeli: «La prossima consiliatura sarà importante anche per quanto riguarda due opere che possono ulteriormente migliorare il capoluogo. Intanto la riqualificazione dell'area ex Permaflex. Parliamo di una zona strategica, vicinissima al casello autostradale. Sono previsti interventi di miglioramento della viabilità, con effetti positivi anche sulla Monti Lepini. Per quanto riguarda la riqualificazione della piazza dello Scalo, tra i vari interventi c'è quello della realizzazione dei giardini. Non è un particolare di poco conto perché ricordo a me stesso che negli anni scorsi ci sono state proposte che prevedevano delle palazzine. Insomma, il cambio di filosofia sull'urbanistica è evidente. Come dimostrato in questi dieci anni».

La sfida politica
Chiediamo a Mastrangeli: pensa di poter vincere al primo turno oppure si sta preparando per il ballottaggio 
Risponde il candidato sindaco del centrodestra: «Posso dire che avrò a supporto tante liste e tutte fortissime. Posso dire che vedo un crescente entusiasmo, soprattutto tra i giovani, ai quali mi rivolgo e continuerò a rivolgermi prioritariamente. Detto tutto questo, penso che abbiamo le potenzialità per vincere al primo turno. Anche e soprattutto perché i cittadini di Frosinone hanno potuto vedere e toccare con mano quello che è stato realizzato. In ogni caso un eventuale ballottaggio non ci troverebbe certo impreparati. Contro Domenico Marzi? Non lo so, ci sono pure altri candidati a sindaco. In ogni caso il sottoscritto resterebbe concentrato».

Nel caso di vittoria, la formazione della giunta quanto sarebbe impegnativa e delicata? L'ipotesi di assessori esterni è sul tavolo? 
«Il sottoscritto è un organizzatore, che ha sempre governato e mai comandato - nota Riccardo Mastrangeli - Mi rivolgerò ai partiti e alle liste civiche chiedendo loro di fornirmi nomi di altissimo profilo. Donne e uomini. Ripeto: non mi piace comandare, preferisco governare, trovare la sintesi. Certamente però su alcuni temi l'ultima parola spetterà al sindaco. Ma sono un uomo di squadra, che rispetta persone, partiti e civiche. Oltre che i risultati elettorali naturalmente». 

Il futuro di Solidiamo
Il progetto Solidiamo sarà replicato?
Afferma Mastrangeli: «Solidiamo è un progetto prioritario, importante, strategico, basato sulla meritocrazia e sul dimezzamento delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri. Il progetto Solidiamo ha visto protagonisti 5.000 giovani studenti degli istituti medi inferiori e superiori e 3.000 anziani della città. Potrà essere rimodulato, ma non c'è dubbio alcuno che resterà un punto assolutamente fondamentale».