Berlina e station wagon
28.08.2025 - 14:00
Nel 2021 la terza generazione della Peugeot 308 aveva stupito con il suo design audace ma capace di evidenziare allo stesso tempo dinamismo ed eleganza. Era stata anche la prima vettura della gamma a presentare il nuovo emblema della casa francese. Oggi la 308 riceve un restyling di metà carriera, concentrato essenzialmente sulla parte anteriore sia della berlina sia della station wagon. La prima cosa che salta all’occhio è la scomparsa degli artigli a led che hanno caratterizzato le più recenti produzioni del Leone. Li ritroviamo ora in un formato ridotto e sottile nei fari, mentre gli amanti delle luci “ad effetto” potranno comunque rifarsi con il logo illuminato e una serie di filamenti luminosi che, estendendosi verso i nuovi fari, mettono in risalto la nuova calandra. Quest’ultima ha un trattamento in tinta con la carrozzeria, in linea con gli ultimi modelli di Peugeot. Segnaliamo infine il nuovo paraurti con parte inferiore dalla forma trapezoidale e prese d’aria su entrambe le estremità. Il posteriore cambia invece poco, se non nella firma luminosa con i tre artigli a Led inclinati e collegati da una elegante fascia laccata nera sopra l’emblema della casa.
Le nuove 308 e 308 SW negli allestimenti Allure, GT e GT Exclusive sono equipaggiate con nuovi cerchi in lega diamantati (da 17 e 18 pollici), mentre quelli di accesso Style e Business sono dotati di cerchi con finitura in alluminio nero. Il dinamismo del design esterno si rispecchia all’interno dove spicca sempre l’originale i-Cockpit della casa, con il quadro strumenti digitale rialzato rispetto al piccolo volante, il touchscreen centrale da 10” e i cinque i-Toggles per i controlli più intuitivi. La nuova 308, disponibili a partire dal prossimo autunno, offre un’ampia scelta di motorizzazioni, partendo da due proposte ibride, una mild con il tre cilindri 1.2 da 145 CV e una plug-in con il 1.6 da 195 CV che garantisce un’autonomia in modalità elettrica di 85 km (ciclo combinato WLTP). La E-308 full electric sviluppa invece 156 CV e offre ora una maggiore autonomia (450 km nel ciclo combinato WLTP). È inoltre predisposta per la funzione V2L, che consente di alimentare dispositivi esterni fino a 3,5 kW. Per chi ama invece macinare chilometri alla vecchia maniera c’è infine un 1.5 turbodiesel da 130 cavalli.