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Isola del Liri

«Leonardo era un vero jolly, sapeva aggregare tutti». Il ricordo dell'amico

Le parole del compagno di banco Giuseppe Cicchinelli

Leonardo Fiorini con Giuseppe Cicchinelli

Leonardo con Giuseppe Cicchinelli

Ancora non crede che il suo amico “Leo”, il suo compagno di banco del liceo, non ci sia più. Lo ricorda con vera amicizia Giuseppe Cicchinelli, giovane di Pescosolido, che deve a Leonardo la sua passione per l’atletica. «Aveva un carattere “top”. Stavamo sempre insieme, in classe era un vero jolly, tutti stavano bene con lui, sapeva aggregare, era tranquillo. Non faceva uso di sostanze. Ero il suo compagno di banco al liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”, abbiamo frequentato il Quinto D. Per oggi, in chiesa, hanno affidato a me il saluto della classe. E pensare che soltanto un mese e mezzo fa ci eravamo incontrati casualmente sotto la metro a Roma. Anche io, come lui, nella Capitale per lavoro. E dopo un breve saluto ci siamo scattati un selfie in ricordo del nostro incontro. Mai avrei pensato che sarebbe stato l’ultimo. Quando ho ricevuto la telefonata della sua morte, sono rimasto di pietra. Non riuscivo a reagire. Ancora mi è difficile pensare che non ci sia più. Assurdo. Era un bravo ragazzo. Con Leo è stato indimenticabile il primo viaggio all’estero, era il 2018. Ma noi ci allenavamo anche insieme, andavo a casa sua a Isola del Liri, dove aveva allestito una palestra al piano inferiore e passavamo il tempo lì - continua l’amico Giuseppe - Leo era un giovane che non dava fastidio a nessuno e poi aveva il dono della musica, era molto bravo a scrivere testi. A lui devo un grande ringraziamento perché mi ha avvicinato al mondo dell’atletica e con lui le prime gare. Ci allenavamo, ai tempi del liceo, al campo “Panico” di Sora. Poi lui ha lasciato per dedicarsi allo studio, io ho conciliato gli impegni e ancora gareggio».

Dunque, Leonardo viene descritto come uno sportivo anche dal suo coach Massimiliano Caschera: «Era un giovane disponibile, specialmente con i ragazzi più piccoli. Per due stagioni è stato con noi all’Atletica Sora, negli anni del liceo. Era un buon atleta, si allenava con passione e impegno. Ho un ottimo ricordo di lui, sapeva stare con gli altri. Proprio sabato mattina un ex atleta mi parlava di Leonardo, dicendomi che l’aveva incontrato lungo Fibreno circa due mesi fa». Quanto descritto fa emergere un ragazzo incline allo sport, all’attività fisica, quindi in buona salute. Un giovane che amava correre sia quando frequentava il liceo, con l’attività extracurriculare, sia quando, conciliando l’impegno lavorativo, dedicava tempo al suo allenamento. Nelle scorse ore, allo stadio di Isola del Liri, è stato affisso uno striscione in suo ricordo; ai piedi un mazzo di fiori avvolti dalla carta dei colori della città: bianco e rosso.

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