Provincia
18.11.2025 - 11:00
Ancora una volta si andrà alle urne con la legge Delrio, in vigore ormai da undici anni. Dunque, con il voto ponderato e con una platea elettorale composta da sindaci e consiglieri dei 91 Comuni. In palio 12 seggi da consigliere provinciale, per i quali potranno concorrere sempre sindaci e consiglieri comunali. Insomma, un appuntamento per addetti ai lavori, che proprio per questo però assumerà una valenza fortissima. Come sempre. Il mandato degli attuali amministratori scade poco prima di Natale. Da quel momento in poi ci saranno novanta giorni di tempo per fissare la data del rinnovo. Toccherà al presidente Luca Di Stefano stabilire quando. Il periodo sarà tra gennaio e marzo. Secondo alcuni rumors il mese più probabile è gennaio.
La macchina dei partiti non si è ancora messa in moto, però filtrano già le prime indiscrezioni. Ogni lista potrà essere composta da 12 candidati, ma è chiaro che si dovrà tenere conto di diversi fattori ed equilibri interni. Anche perché sarà subito evidente quali saranno le designazioni eleggibili e quali no. Poi c’è un ulteriore aspetto: bisognerà valutare pure i complessi meccanismi che regolano le dinamiche nei vari Comuni. Sia relativamente alla maggioranza, sia con riferimento all’opposizione. In passato più di qualche volta si è posto il dilemma tra le logiche di partito e gli schemi in vigore negli enti.
Fratelli d’Italia non è ancora entrata nel vivo di tale dibattito ma il parlamentare Massimo Ruspandini sta analizzando la situazione nei dettagli. Anche perché la posta in palio è alta: punta al sorpasso nei confronti del Pd, che da undici anni si conferma il primo partito a livello di amministratori. Ci sono comunque due certezze: le ricandidature degli uscenti Alessandro Cardinali e Andrea Velardo. Per il resto circola altresì l’opzione di Franco Carfagna, capogruppo di FdI al Comune di Frosinone. Il Partito Democratico è impegnato in una stagione congressuale lunghissima e complessa. In ogni caso però le scelte sulle candidature dovranno essere effettuate. Due anni fa si scelse la formula della coalizione di centrosinistra, con la lista La Provincia dei Cittadini. Unitamente ad Azione, Italia Viva, Possibile e Demos. Difficile, ma non impossibile, che possano esserci le stesse condizioni. Relativamente al Pd, sicuramente sanno in campo gli uscenti Luigi Vittori, Enrico Pittiglio, Alessandro Mosticone e Antonella Di Pucchio. Circola pure il nome di Emanuela Piroli, presidente del consiglio comunale di Ceccano. Per il resto è da vedere. Per esempio è probabile che il sindaco Enzo Salera punti alla candidatura eleggibile di un consigliere comunale di Cassino. La volta scorsa per esempio, nella lista La Provincia dei Cittadini, venne eletto Gino Ranaldi.
La Lega ripartirà dai due uscenti: Luca Zaccari e Andrea Amata. Tra i possibili altri candidati, Lino Caschera, Marco Fiorini e Diego Violo. Per quanto riguarda Forza Italia, sarà candidato Pasquale Cirillo, consigliere comunale e segretario cittadino degli “azzurri” a Frosinone. Con il via libera dell’uscente Maurizio Scaccia. A testimonianza di un gioco di squadra all’unisono. Bisognerà capire se sul nome di Cirillo potranno convergere anche alcuni dei consiglieri di Frosinone che, eletti nel centrodestra, sono adesso all’opposizione. Si parla molto altresì della possibile candidatura del sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi.
Quindi, la lista Provincia in Comune di Luigi Vacana, che punta all’ennesima conferma nel ruolo di consigliere provinciale. Sul piano politico Vacana si è mosso al Comune di Frosinone. Annunciando il sostegno alla candidatura a sindaco, nel 2027, del vicesegretario nazionale e capogruppo del Psi Vincenzo Iacovissi. I Socialisti hanno già messo in piedi una coalizione di 4 liste. Oltre a quella di partito, ci sono Frosinone Aperta, Area Vasta e, appunto, Provincia in Comune. Il capogruppo di Frosinone Aperta sarà Armando Papetti, anche lui consigliere comunale di Frosinone (eletto nella Lista Marzi). Peraltro nel 2023 Papetti si candidò alle provinciali proprio nella civica di Vacana. È chiaro che in questo modo Vacana confida su due voti ponderati del Comune di Frosinone. Ognuno dei quali “pesa” 306 punti.
Nel 2023 ci fu un pareggio tra centrodestra e centrosinistra: 6-6. Da una parte Fratelli d’Italia (3), Lega (2), Forza Italia (1). Dall’altra La Provincia dei Cittadini (5) e Provincia in Comune (1). I risultati furono questi: La Provincia dei Cittadini al 35,26%, Fratelli d’Italia al 24,13%, Lega al 19,04%, Forza Italia al 14,04%, Provincia in Comune al 7,53%. Naturalmente in due anni i rapporti di forza sono cambiati. Bisognerà capire fino a che punto. Dicevamo che Fratelli d’Italia proverà il sorpasso nei confronti del Partito Democratico. Poi ci sono gli assetti interni. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Il dopo-elezioni sarà incandescente. La volta scorsa, per esempio, al Comune di Frosinone iniziarono le spaccature all’interno della maggioranza di centrodestra.
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