Cerca

L'analisi

Qualità della vita. Ecco perché la Ciociaria affonda

Negativi i numeri di protesti, polveri sottili, morti e feriti per incidente stradale, reddito e valore delle case. Panorama poco confortante anche per speranza di vita, posti letto ospedalieri, turismo e consumi idrici

Qualità della vita. Ecco perché la Ciociaria affonda

La qualità della vita peggiora in Italia così come in provincia di Frosinone. Lo ha detto l’annuale classifica di Italia Oggi che assegna alla Ciociaria l’83° posto, con una perdita di undici posizioni in dodici mesi. La Ciociaria è una delle quattro province del Centro Italia, al pari delle altre laziali dove la qualità della vita è scarsa. È scarsa poi in affari e lavoro, in ambiente, in sicurezza sociale, in istruzione e formazione, in popolazione, è insufficiente nel sistema salute e in reddito, mentre è buona in reati e sicurezza. Andando ad analizzare i vari indicatori di cui si compone la classifica di Italia Oggi-Ital Communications, per affari e lavoro (81° posto) si evidenziano alcuni risultati poco edificanti per tasso di occupazione maschile (75°) e femminile (77°), importo medio dei protesti (102°), un dato sempre penalizzante per il Frusinate, tasso di occupazione femminile (87°), start-up e Pmi innovative (82°) e imprese cessate (80°), mentre va un po’ meglio per tasso di occupazione maschile (22°) e imprese registrate (44°).

Nella classifica dell’ambiente (67° posto), la Ciociaria è penalizzata dagli sforamenti dei limiti per polveri sottili (100°) e biossido d’azoto (70°), dai consumi idrici (94°), dalla densità di verde nel capoluogo (84°), dai veicoli circolanti per chilometro quadrato di superficie nel capoluogo (73°), dall’estensione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici a Frosinone (87°), non troppo positivo il dato sulla densità delle piste ciclabili nel capoluogo (63°), sugli sforamenti del Pm2,5 (64°), sull’offerta di trasporto pubblico (74°), a metà classifica il valore sulla raccolta dei rifiuti urbani (47°), per la raccolta differenziata (47°) e per i veicoli elettrici e ibridi sul totale delle auto circolanti (38°), mentre va meglio per i veicoli in circolazione per ogni chilometro quadrato di superficie urbanizzata nel capoluogo (2°). L’85° posto in sicurezza sociale sconta il 105° e terzultimo per morti e feriti ogni 100 incidenti stradali, il 100° per tasso di disoccupazione giovanile maschile, il 95° per tasso di disoccupazione giovanile delle donne, il 47° posto per morti per tumore ogni 100 morti, risultati apprezzabili, invece, per infortuni sul lavoro (5° posto), reati a sfondo sessuale (23°) e suicidi per 100.000 abitanti (28°).

Nel sistema salute (97° posto), Italia Oggi attribuisce alla Ciociaria il 101° posto per tasso di ospedalizzazione, mentre per i posti letto si registra il 97° in ostetricia, il 92° in terapia intensiva, il 90° in oncologia e in cardiologia, ma anche il 9° per le tac per 100.000 abitanti, il 21° per apparecchiature a risonanza magnetica, il 40° per gamma camere. Per turismo e cultura il Frusinate è 72°. Frutto di un cinquantesimo posto per tempo medio di permanenza dei turisti, di un 71° per aziende agrituristiche, di un 75° per spesa medio pro capite per spettacoli, di un 78° per presenze turistiche giornaliere per 100 residenti, di un 83° per presenze turistiche giornaliere per 100 posti letto, di un 91° per numero di spettacoli per 100 residenti, ma anche del 17° per numero medio di spettatori ad evento e del 32° per estensione delle aree naturali protette sulla superficie provinciale.

In reddito e ricchezza (87° posto), Frosinone è appena 105° per le sofferenze bancarie dei prestiti alle famiglie, 102° per reddito pro capite disponibile, 101° per valore medio al metro quadro degli immobili residenziali (con uno dei valori più bassi d’Italia), mentre all’opposto è 16° per i costi medi degli affitti di immobili residenziali, 58° per retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti, 75° per importo medio delle pensioni e 73° per percettori di pensioni a basso importo. Male anche per la popolazione (81°) con emigrati ogni 1000 residenti (18° posto), indice di vecchiaia (58°), numero medio di figli per donna (79°), speranza di vita alla nascita (78°), speranza di vita a 65 anni (87°) e immigrati ogni 1.000 residenti (91°). In istruzione e formazione, la Ciociaria è al 59° posto. Lo studio evidenzia il dodicesimo posto per le persone in possesso del diploma di istruzione superiore, il 56° per la laurea, il 58° per studenti con adeguate competenze alfabetiche e il 77° per studenti con adeguate competenze numeriche.

Le note lieve, come nelle passate stagioni, arrivano alla voce reati e sicurezza (11° posto, anche se nel 2024 era il secondo). Per i vari reati (parametrati su 100.000 abitanti) si osserva il 59° per i furti in casa, il 61° per rapine in banca e negli uffici postali, il 71° per gli omicidi volontari ogni 100.000 abitanti, il 76° per furti d’auto, l’86° per omicidi colposi e preterintenzionali, va invece decisamente meglio in questi casi con il primo posto per sfruttamento della prostituzione (con zero denunce), il quarto posto in violenze sessuali, il ventesimo per lesioni dolose e percosse, il 22° per tentati omicidi, il 27° per scippi e borseggi, il trentesimo per truffe e frodi informatiche, il trentatreesimo per sostanze stupefacenti, il trentanovesimo per estorsione, il quarantesimo per sequestro di persona.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione