Cerca

Pontecorvo

Minacce e aggressioni verbali dal nipote: scatta il divieto di avvicinamento

Alla base delle minacce c'erano tensioni legate all'eredità. Per l'uomo anche l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

carabinieri

Divieto di avvicinamento alla persona offesa e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. È quanto disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cassino, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un quarantaseienne di Pontecorvo. I carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare personale rintracciando l'uomo. 

Il provvedimento scaturisce da un’attività investigativa, condotta dai militari, a seguito di una denuncia presentata nelle scorse settimane da un anziano, un ottantenne del posto. La vittima ha denunciato condotte persecutorie e minacciose da parte dal nipote, con il quale esistevano da tempo tensioni legate a questioni di natura ereditaria.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino hanno consentito di accertare le ripetute condotte di minaccia, aggressioni verbali e comportamenti molesti, tali da procurare alla vittima un perdurante stato di ansia e paura, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita. L’autorità giudiziaria, concordando con le risultanze investigative, ha disposto che l’indagato non deve avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e deve osservare l’obbligo di presentazione periodica negli uffici di polizia giudiziaria. L’attività rientra nel costante impegno dell’arma dei carabinieri volto alla prevenzione e al contrasto dei reati di violenza domestica e atti persecutori, a tutela delle persone più vulnerabili.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione

Ultime dalla sezione