Isola del Liri
18.11.2025 - 09:00
Oggi l’ultimo saluto a Leonardo Fiorini: la comunità si prepara per il giorno dell’addio. Gli amici saranno presenti per dare sostegno alla famiglia avvolta nel dolore per una morte che aspetta ancora una spiegazione. Intanto la troupe del programma di Rai 1 “La Vita in Diretta”, nella giornata di ieri, ha raggiunto Isola del Liri per raccogliere alcune testimonianze nella città delle cascate, per tratteggiare la figura del giovane precipitato la scorsa settimana dal terzo piano di un b&b di via San Calepodio, nel quartiere di Monteverde, a Roma. È stato l’inviato Giuseppe Di Tommaso a intervistare gli isolani, conoscenti e amici di Leonardo. Tutti lo ricordano come un bravo ragazzo, «uno con la testa sulle spalle». Gli amici di “Leo” sono sconvolti e ricordano il ventisettenne come un bravo giovane, studioso, lavoratore e amante della musica. Il fatto di cronaca è stato poi trattato in studio dal conduttore Rai Alberto Matano.
La ditta di onoranze funebri “Martini&Company”, nella tarda mattinata di ieri, ha diramato il manifesto delle esequie. La salma del ventisettenne, proveniente da Roma, dove è stata eseguita l’autopsia, giungerà oggi alle 14 nella basilica di San Domenico Abate a Sora per il saluto di parenti e amici. Seguiranno i funerali alle 15.30. La famiglia, ringraziando quanti vorranno partecipare, invita a non omaggiare il giovane con fiori, ma con opere di bene. Nel frattempo le indagini proseguono per chiarire una morte che lascia tanti dubbi e domande. La realtà dei fatti finora è una: la morte di un giovane di ventisette anni, con i suoi sogni e progetti spezzati per sempre ai piedi di un palazzo romano. Mentre un venticinquenne, suo amico d’infanzia, è indagato per omicidio e difeso dall’avvocato Dino Di Giovannantonio. È David Stojanovic, ascoltato e poi arrestato la notte della tragedia, l’isolano che si trovava nello stesso appartamento con Leonardo il 13 novembre scorso. Sabato il suo arresto è stato convalidato senza alcuna misura cautelare, dunque il giovane è tornato libero.
Tra i due un rapporto che molti ragazzi definiscono “di fratellanza”, più di una semplice amicizia, c’era un affetto vero, profondo, un legame forte. Erano sempre insieme. Come quella maledetta sera di giovedì scorso a Roma. “Leo”, che aveva conseguito a Sora il diploma di studi scientifici al liceo “Leonardo Da Vinci”, era più grande di due anni rispetto a “Stojan”, come viene chiamato David Stojanovic dai coetanei. Il ragazzo di origini albanesi è nato a Marino e risiede a Isola del Liri superiore dal 2012, poco lontano dalla casa di Leonardo. Il venticinquenne aveva frequentato l’istituto superiore “Cesare Baronio”, sempre a Sora. La passione che univa i due era la musica pop. Base, testi, arrangiamenti, video. Producevano e giravano i loro videoclip, anche alla presenza di altri amici, e poi li caricavano su YouTube. Che cosa sia accaduto su quel balcone resta tutto da chiarire. Ad oggi, non sarebbero emerse immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona, soltanto testimonianze del vicinato. Chi li avrebbe sentiti litigare, chi soltanto un colpo sordo, chi ha sentito delle urla, chi affacciandosi ha visto il giovane seminudo a penzoloni dal balcone con l’altro che lo reggeva, o forse no. Versioni discordanti.
Gli inquirenti stanno raccogliendo tutte le informazioni per poter risalire all’esatta dinamica di una morte, che ha portato tanto dolore e disperazione. «La famiglia Fiorini reclama la verità. Vuole sapere come è avvenuta la tragedia e perché». L’avvocato di fiducia Danilo Iafrate ribadisce che la ricerca della verità sulla tragedia di giovedì a Roma è la priorità per i familiari di Leonardo. Oggi, però, è il giorno dell’addio e delle lacrime.
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