Sconcerto e dolore per la morte di Leonardo Fiorini. La tragedia scuote la città

«L’ho visto crescere, un giovane molto educato - lo ricorda così l’avvocato Massimo Zaccardelli, amico di famiglia - Sono amico del padre, e proprio con Sandro abbiamo trascorso insieme la serata di giovedì. Lui è anche mio ex socio dello studio di Roma, posso dire di aver condiviso l’esistenza insieme e pensarlo con un dolore così grande mi fa male. Sandro vive per i suoi figli, è sempre stato orgoglioso di loro. Nulla faceva pensare ad un fatto del genere. Sapevo che stava cercando una casa a Roma per Leonardo, voleva acquistarla».

«Era un bravo ragazzo - racconta uno degli amici - Non si vedeva spesso in zona negli ultimi anni perché era molto impegnato con il lavoro a Roma, però la sua improvvisa scomparsa ci lascia sconcertati».
Ad esprimere vicinanza alla famiglia anche gli amici del fratello più piccolo di Leonardo, Stefano, tutti sconvolti per quanto accaduto giovedì sera in via San Calepodio, nel quartiere Monteverde. «Non sembra vero che Leonardo non ci sia più. È inspiegabile», dice con la voce rotta dal dolore un’amica.

Una giornata scioccante per la comunità isolana, che si è ritrovata alla ribalta della cronaca nazionale con la tragica notizia rimbalzata sui tg nazionali e sui siti d’informazione. La cittadina è scossa per la fine di un giovane di soli ventisette anni morto in circostanze ancora da chiarire e per un altro giovane, di 25 anni, anche lui residente a Isola del Liri, agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio.
I due erano amici da anni; molte foto li ritraggono insieme. Lavoravano ai progetti musicali almeno da un decennio, un sodalizio che la tragedia dell’altra sera ha spezzato per sempre.
Ora si attende l’arrivo in città della salma per porgergli l’ultimo saluto.

Morte di Leonardo Fiorini. L'amico arrestato per omicidio si difende e nega