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Rifiuti

Conguaglio Saf, paga la Regione. Via libera allo stanziamento dei fondi

Il provvedimento adottato è stato presentato dall’assessore al Bilancio Giancarlo Righini

Conguaglio Saf, paga la Regione. Via libera allo stanziamento dei fondi

Un passo concreto a sostegno dei Comuni della provincia di Frosinone e della Saf. Il Consiglio regionale ha approvato in via definitiva l’articolo 1 del Collegato alla legge di bilancio (la proposta di legge n. 217 del 27 giugno 2025) che prevede lo stanziamento di 13,8 milioni di euro a fondo perduto per coprire il cosiddetto conguaglio Saf, un debito accumulato negli anni e che rischiava di gravare pesantemente su bilanci comunali già fragili.

Il provvedimento è stato presentato dall’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, ed è parte di un piano di interventi finanziari più ampio. I fondi saranno erogati in tre annualità da 4,6 milioni, dal 2025 al 2027. L’obiettivo è duplice: evitare il dissesto degli enti locali coinvolti e offrire un sostegno concreto alla Saf, la società che si occupa della gestione dei rifiuti nel territorio.

In aula è stato stabilito che sarà la Regione a nominare un revisore contabile, incaricato di verificare l’esatto importo del conguaglio, al fine di garantire la massima trasparenza nella gestione delle risorse.

Durante l’assemblea dei soci Saf, tenutasi a Frosinone nei giorni scorsi, Giancarlo Righini aveva annunciato così il provvedimento: «Si può dire che si tratta di un provvedimento dal valore “risarcitorio” nei confronti di una Società e di una provincia che hanno dato molto in questi anni all’intera regione. Mi riferisco alla disponibilità di trattare rifiuti di fuori provincia per esempio. Evitando in questo modo possibili emergenze legate ai rifiuti. Con questa decisione vengono scongiurati rischi di dissesto della Saf o di alcuni Comuni. Il giudizio di parifica del Rendiconto della Regione da parte della Corte dei Conti (una situazione che non esito a definire memorabile) ci consente spazi di manovra importanti anche sul versante dei contributi e delle risorse. Sulla base di queste considerazioni i 13,8 milioni di euro verranno erogati a fondo perduto. In questo modo si dimostra con i fatti la credibilità di un’istituzione, la Regione Lazio appunto, che libera da incombenze importanti sia la Saf che i Comuni. Che adesso possono investire maggiormente nei servizi per le comunità».

Il contributo regionale arriva prima dell’applicazione del nuovo metodo tariffario MTR-2 di Arera, e permette di risolvere una criticità nata oltre quindici anni fa, nel 2007, e che rischiava di mettere in ginocchio diversi Comuni.

Il conguaglio accumulato rappresentava una vera e propria emergenza, non soltanto per gli enti locali, ma anche per i cittadini, le imprese e i fornitori che ne avrebbero inevitabilmente pagato le conseguenze. La Saf, dal canto suo, aveva anticipato le spese legate ai maggiori costi del trattamento rifiuti, garantendo nel frattempo continuità al servizio.

Proprio per questo, la Regione ha scelto di farsi carico dell’intero importo, con un’iniziativa mai attuata prima. Una scelta che l’assessore Righini ha voluto rivendicare pubblicamente anche nei giorni successivi all’approvazione, ribadendone la portata e il valore istituzionale.

Determinante, per l’adozione della norma, anche l’impegno del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Daniele Maura , che ha sostenuto e seguito con determinazione l’iter del provvedimento, contribuendo al suo inserimento nel Collegato.

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