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Saf, scocca l’ora del bilancio. Presente Righini

Domani alla Provincia l’assemblea dei soci in seconda convocazione: due punti all’ordine del giorno. Sarà presente l’assessore regionale Giancarlo Righini, che illustrerà il provvedimento “spalma debiti”

Saf, scocca l’ora del bilancio. Presente Righini

Un’immagine dell’ultima assemblea dei soci della Saf.

Sarà presente l’assessore regionale al bilancio Giancarlo Righini all’assemblea ordinaria dei soci, che si terrà domani alle ore 10 in seconda convocazione presso la sede della Provincia di Frosinone. Stamattina alle 7 la prima “chiama”, ma difficilmente ci sarà il numero legale. Ecco perché si andrà a domani. I punti all’ordine del giorno sono due: l’approvazione al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e le comunicazioni del presidente Fabio De Angelis.

Giancarlo Righini verrà ad illustrare ai soci della Saf (che poi sono i sindaci dei Comuni che ne fanno parte) il provvedimento adottato dalla giunta regionale. Dopo l’appello lanciato da Fabio De Angelis. Un provvedimento sollecitato, e sul quale ha lavorato molto, il consigliere regionale Daniele Maura (Fratelli d’Italia). Ricordiamo che la questione riguarda il conguaglio Saf. Fabio De Angelis, presidente della Società Ambiente Frosinone, ha chiesto alla Regione Lazio di anticipare le somme non ancora fatturate ai Comuni. Parliamo di una cifra di 14 milioni di euro, accumulatasi dal 2007 ad oggi. Un macigno per diversi enti locali, alcuni dei quali avrebbero rischiato il dissesto. E di conseguenza il conto lo avrebbero pagato i cittadini, le famiglie, i commercianti, i fornitori. Senza considerare che la Saf quegli importi li aveva comunque anticipati a causa dei maggiori costi sostenuti. In gioco c’erano altresì l’assicurazione e la continuità di un servizio fondamentale come quello dello smaltimento dei rifiuti. Un appello che la giunta regionale ha raccolto subito.

Giancarlo Righini ha spiegato infatti: «Come Regione non potevamo non raccogliere l'appello che ci è stato rivolto dal presidente della Saf, Fabio De Angelis e dai numerosi rappresentanti territoriali, tra i quali un ruolo importante ha avuto il consigliere regionale, Daniele Maura. Avremmo dovuto scegliere tra due strade: o far fallire la Saf o mandare in dissesto finanziario numerosi Comuni della provincia di Frosinone. Con questo provvedimento adottato dalla Giunta si scongiurano entrambi i rischi dando certezza ai rapporti giuridici di Saf e venendo incontro alle esigenze dei Comuni incolpevoli rispetto agli aumenti tariffari determinati dalle precedenti gestioni». Ora quel provvedimento fa parte della proposta di legge n. 217 del 27 giugno 2025, meglio noto come Collegato. Dovrà essere votato dal Consiglio della Pisana. L’articolo 1 stabilisce che la Regione stanzia 13,8 milioni di euro (4,6 all’anno dal 2025 al 2027).

È quanto dovuto dai Comuni alla Saf per coprire i maggiori costi legati alla gestione dei rifiuti. Si tratta nella sostanza «di un contributo straordinario in favore dei Comuni della provincia di Frosinone, quale concorso alla copertura delle spese relative all’aggiornamento a consuntivo della tariffa di accesso all’impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti. Si tratta cioè di una misura che arriva in attesa dell’applicazione del nuovo metodo tariffario MTR-2 dell’Area e l’obiettivo è quello di evitare che i costi ricadano alla fine sui cittadini.
La Regione Lazio pagherà direttamente la Saf, dopo una verifica sia della documentazione che della delega di pagamento da parte dei Comuni.

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