Spazio satira
Il progetto
04.07.2025 - 08:28
Dopo l’accelerazione impressa dalla Cisl con il convegno dei giorni scorsi, la questione della possibile realizzazione della stazione Tav Ferentino-Supino è entrata in una fase diversa. Ieri c’è stata la riunione nella sede del Ministero dei trasporti, convocata dal vicepresidente del consiglio e ministro Matteo Salvini. Vertice incentrato sulla fattibilità dell’opera. Oltre a Salvini, c’erano gli ingegneri Aldo Isi (amministratore delegato RFI) e Giuseppe Striscuglio (amministratore delegato Trenitalia) e il dottor Giuseppe Inchingolo (responsabile rapporti istituzionali di Ferrovie dello Stato). E naturalmente l’onorevole Nicola Ottaviani (Lega) e il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli. Presenti altresì: Corrado Savoriti (presidente Unindustria Frosinone), Maurizio Stirpe (past president Confindustria), Alessandro Casinelli (presidente Federlazio Salute), Massimiliano Iannucci (presidente Federlazio Frosinone), Alessandra Romano, Antonella Valeriani e Roberto Cecere, tutti della Cisl. Si è trattato della prima riunione del tavolo tecnico indetto da Matteo Salvini, titolare del dicastero delle infrastrutture e trasporti.
Nicola Ottaviani e Riccardo Mastrangeli hanno sottolineato: «La valutazione economica del sito per la Nuova Stazione Alta Velocità di Frosinone-Ferentino-Supino sarà ultimata entro la fine dell’anno in corso mentre, una volta acquisito il dato, nei successivi 12 mesi, si potrà passare al piano economico e finanziario, oltre che all’inserimento del progetto nel programma realizzativo sull’Alta Velocità, da parte delle Ferrovie dello Stato. Il vicepremier Matteo Salvini si sta spendendo personalmente per esaltare le peculiarità economiche e sociali del nostro territorio, il Lazio Meridionale, permettendo l’incremento dei numeri della domanda dell’Alta Velocità, sia da parte dell’utenza passeggeri che da parte delle imprese, interessate a fruire del corridoio scandinavo e mitteleuropeo, per lo scambio delle merci. Il tavolo tecnico di oggi, con i massimi referenti del comparto ferroviario del nostro Paese, voluto dal ministro della Lega, rappresenta una prima sintesi che, fino a qualche tempo fa, sembrava impossibile ed impraticabile. Partner fondamentale del tavolo tecnico sarà a breve anche la Regione Lazio che, come ha ribadito di recente il presidente Francesco Rocca, ritiene l’opera indispensabile per il territorio e, soprattutto, non negoziabile, tenuto conto anche dell’impegno finanziario attualmente profuso per i due treni veloci del Frecciarossa, che fanno scalo a Frosinone e Cassino».
Per quanto riguarda la posizione del Ministero dei Trasporti, ha fatto sapere che «dopo le verifiche necessarie, il tavolo tecnico sarà riconvocato». Intanto nei prossimi giorni il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca procederà a convocare il tavolo permanente alla Regione Lazio. C’è una precisa volontà di provare a cambiare la narrazione. Anche se sono tutti consapevoli che la partita rimane complessa e complicata. Occorre convincere Ferrovie dello Stato e RFI che la Stazione Tav a Ferentino-Supino sarebbe strategica. Sia per quanto riguarda il traffico dei passeggeri che delle merci. Occorrerà dimostrare che esiste un credibile potenziale bacino di utenza. Poi c’è la sostenibilità finanziaria dell’infrastruttura: evidente che l’impegno anche del territorio dovrà essere concreto. Detto tutto questo, Francesco Rocca ha definito l’opera “non negoziabile”. Facendo emergere una precisa volontà politica che può far scattare l’effetto filiera: Governo, Regione Lazio, territorio.
In un comunicato congiunto Enrico Coppotelli (Cisl Lazio), Antonella Valeriani (Cisl Frosinone) e Roberto Cecere (Cisl Latina) rilevano: «Questa riunione registra un primo risultato, importante: la grande convergenza di tutti sulla necessità di questo progetto, a iniziare dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che ha considerato la stazione Tav del Basso Lazio un’opera strategica per il territorio. Stesso dicasi, e non era affatto scontato, anche per i responsabili di RFI. Ora, nei prossimi mesi, il Ministero metterà a punto un piano di fattibilità tecnico-economico». Il presidente di Unindustria Frosinone Corrado Savoriti afferma: «Un incontro importante, quello che si è tenuto questa mattina presso la sede del ministero delle Infrastrutture, voluto proprio dal ministro Matteo Salvini, per verificare la fattibilità di una stazione dell’Alta velocità nel territorio del frusinate lungo la linea ferroviaria Roma-Napoli via Cassino. Nel corso della riunione alla quale ha preso parte, tra gli altri, il past president di Unindustria e attualmente componente del Consiglio Generale di Confindustria, Maurizio Stirpe, è stato evidenziato l’interesse del ministro Salvini ad esaminare la fattibilità dell’opera, che prevede una stazione della Tav nel territorio tra Ferentino e Supino. Sicuramente si è trattato di un primo passo importante, per il quale auspichiamo ci siano al più presto sviluppi positivi per il progetto. L’intera provincia di Frosinone, ma anche quella di Latina si stanno mobilitando per sostenere questo progetto, che rappresenterebbe una non più procrastinabile opera per lo sviluppo non solo della provincia di Frosinone, ma per tutto il Basso Lazio, l’alta Campania, il Molise e l’Abruzzo».
Insomma, il treno per lo sviluppo si è messo in moto. Ma il viaggio è lungo e per arrivare in... Stazione occorrerà non sbagliare nulla
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